SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 1 - I GIORNI PERDUTI

Personaggi Presenti: Pegasus Tenma, Sion, Doko, Aron, Pandora, Lucertola, Cani da Caccia (vedi Note), Unicorno, abitanti della città, compagni di scuola di Tenma ed Aron, prete, Spectre vari, Thanatos.

Data: 1741 circa (vedi note).

Lunghezza: 2 pagine a colori, 49 pagine in b/n (50 nella versione a volume e italiana).

Nel 18° secolo, l'attacco ad una città Europea da inizio alla nuova guerra sacra tra i cavalieri di Atena e gli Spectre di Hades. I cavalieri d'argento della Lucertola e dei Cani da Caccia fanno rapporto a Sion dall'Ariete, avvisandolo che l'avanguardia delle truppe di Hades sta per conquistare la città. Il cavaliere d'oro capisce che l'unica cosa da fare è trovare direttamente Hades ed ucciderlo, ma in quel momento, poco lontano, una torre crolla, rischiando di uccidere delle persone. A salvarle interviene il cavaliere di Pegasus, Tenma, che distrugge le rovine con il suo Pegasus RyuseiKen, permettendo a tutti di fuggire. Doko della Bilancia raggiunge Tenma, furioso perchè è la sua città quella che Hades sta distruggendo, e desideroso di sconfiggere il Dio. In quel momento, i due vedono un'esplosione e trovano il cavaliere d'Unicorno gravemente ferito a terra. Il ragazzo li avverte che gli Spectre si stanno raggruppando ed avvicinando, e tra di loro c'è anche Hades. Tenma riconosce l'incarnazione del Dio e rimane senza parole, perchè è un suo amico, una persona dall'animo puro cui voleva bene come un fratello: Aron. Tenma ricorda come, tempo prima, dei ragazzini stessero inseguendo un cagnolino, che aveva mangiato il pranzo di uno di loro, con l'intenzione di ucciderlo lanciando pietre e mattoni. Aron, un bambino molto povero dei quartieri bassi, che dipingeva per la chiesa, li fermò, proteggendo il cane con il suo corpo, incurante degli insulti dei ragazzi. Aron cercò di convincerli a smettere di picchiare il cucciolo, in quanto questo non avrebbe fatto riapparire il pranzo, ma i due presero lo stesso il cane. Pur di fermarli, Aron diede allora loro una boccetta di vernice rossa, comprata il giorno prima, suggerendo che, vendendola al mercato, sarebbero stati pagati bene. Accettando, i due presero la boccetta e lasciarono il cane, allontanandosi, ma in quel momento sopraggiunse Tenma, che stese facilmente i due con calci e pugni, restituendo la boccetta ad Aron. Tenma si lamentò della facilità con cui Aron aveva ceduto la boccetta, dopo che, per acquistarla, aveva dovuto lavorare per ore ed ore, ma a sua volta Aron non era felice che l'amico avesse fatto ricorso alla violenza anzichè al perdono. Intanto, i due ragazzi picchiati da Tenma riconoscono quest'ultimo come un orfano Giapponese che vive nei quartieri bassi e scappano via. Più tardi, Aron sta dipingendo un enorme angelo circondato da croci, quando viene raggiunto da un uomo con gli occhiali ed i capelli lunghi, che si complimenta per il suo talento. Il prete della chiesa spiega che l'uomo è a sua volta un religioso, proveniente da una grande chiesa nella foresta, e che è venuto per incontrarlo. L'uomo sa che Aron spesso si avvicina alla sua chiesa, nonostante sia a tre ore di marcia, senza che però gli sia permesso entrare per vedere i dipinti al suo interno, poi commenta come gli affreschi del ragazzo siano talmente belli da poter far pentire i criminali e purificare gli animi. Tuttavia, gli occhi dell'angelo non sono stati dipinti, ed Aron ammette di non riuscire a trovare un rosso adatto a renderli come vorrebbe. L'uomo allora gli consiglia di andare ad una montagna a nord, dove si racconta che un angelo si tagliò un'ala, ed il sangue che cadde diede ai fiori del posto un colore rosso speciale, identico al sangue. Estraendolo dai fiori, Aron potrebbe usarlo per completare il dipinto. Felice, il ragazzino accetta il consiglio, inconsapevole che sulla fronte del suo interlocutore è comparsa una stella. Accompagnato dal cucciolo, Aron raggiunge la montagna, dubbioso che in un luogo come quello si possa trovare un campo di fiori, ma con suo grande stupore lo trova, un posto talmente bello da ricordare l'Elisio, il paradiso dell'aldilà nella mitologia. Aron ammira il rosso scarlatto dei frutti e dei fiori ed inizia a dipingere, ben presto circondato da vari animali. Improvvisamente però gli animali fuggono ed il cucciolo inizia a ringhiare verso una ragazzina vestita di nero, che si avvicina con uno strano sorriso in volto. La ragazza indica Aron come colui che non ha mai conosciuto l'odio, il "suo signore", poi fissa il cucciolo con rabbia, e l'animale cade morto a terra. Disperato, Aron cerca di soccorrere l'animale, ma la ragazza continua a parlare, dicendo che il suo signore aveva bisogno del corpo più puro del mondo per reincarnarsi, e che finalmente il momento è giunto. Con un bacio, la ragazza morde il labbro di Aron, facendolo sanguinare, poi gli mette attorno al collo una ghirlanda di fiori, che subito si trasforma in un ciondolo a stella con la scritta "Yours Ever". Aron resta immobile, come in trance, e la ragazza gli si inchina davanti, chiamandolo "lord Hades".

Glossario: Meteore di Pegaso: Pegasus Ryuseiken/Fulmine di Pegasus; Aron: Aaron

Manga: Il capitolo è stato pubblicato sul numero 1 di Lost Canvas edizione italiana.

La logica, questa sconosciuta: Tutti i cavalieri visti finora hanno l'aspetto delle loro controparti della serie classica, suggerendo che si tratta di reincarnazioni. L'incarnazione però è un processo dello spirito, e non implica che il corpo sia sempre identico. Le armature di Lucertola, Cani da Caccia e, soprattutto, Pegasus, sono un pò diverse da quelle del manga classico, ed hanno elementi tipici dell'anime.

Note: "Tenma, noi… saremo amici per sempre, vero?" Un capitolo abbastanza interessante per l'inizio del nuovo manga, con una buona presentazione del personaggio di Aron (Aaron nella versione originale) e qualche scena di battaglia carina. Anche se non è chiarissimo, questo capitolo dovrebbe porsi cronologicamente dopo i primi due di Next Dimension. "Canvas" vuol dire "tela", ed è un chiaro riferimento alle tele su cui Aron dipinge. Dopo Sion e Doko, vediamo altri quattro cavalieri del 18° secolo: Tenma di Pegasus, Unicorno, Lucertola e Cani da Caccia. Per questi ultimi tre non sappiamo il nome di battesimo, e, nonostante l'aspetto, è improbabile che si chiamino Asher, Eris ed Asterione. Curiosamente, Lucertola indossa il mantello, come Eris nella serie classica, e Cani da Caccia ha i capelli verdi, come Asterione nell'anime. A parte l'elmo, Tenma indossa praticamente l'armatura classica dell'anime, con la cintura lunga e gli schinieri, e non la corrispondente del manga. Unicorno ha invece una corazza molto più simile a quella del manga, anche se non si vedono le gambe. Il capitolo 5 rivela che il flashback si svolge due anni nel passato, quindi verosimilmente nel 1741. Dal flashback apprendiamo che Tenma è un orfano Giapponese, e che vive nei quartieri poveri della città, come lo stesso Aron. La città viene identificata solo come "Europea", ma nel quinto capitolo scopriamo che si trova in Italia, forse nel centro, vista anche la presenza delle catene montuose e dei monasteri. A quanto pare, si trova tra una foresta ed una montagna, e la zona ricca è separata da quella povera da una muraglia con portone. Anche se non viene detto chiaramente, Aron sembra orfano e vive nella chiesa locale, dipingendo affreschi. La figura che dipinge sul muro, un angelo circondato da croci, è chiaramente il vero corpo Hades, attorno al quale si intravedono le colombe spesso usate da Kurumada in alcune scene dei primi due capitoli di Next Dimension. L'uomo che manda Aron all'Elisio terreno è Hypnos, distinguibile dal numero di punte della stella sulla fronte, che sono sei anzichè cinque. Verosimilmente, la stella che gli appare sulla fronte è invisibile ai normali esseri umani. La presenza di Pandora è un pò una sorpresa perchè, a differenza degli Spectre, la ragazza non dovrebbe incarnarsi di volta in volta. Le ultime parole di Aron prima di cedere al controllo di Hades sono "Tenma… saremo sempre amici".