SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 124 - L’UNIONE

Personaggi Presenti: Tenma, Yunkas, Bleriot, Douglas dell'Orsa, Karcis di Idra, Yato, Sisifo, Eaco.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Sisifo concorda con Yunkas: essere Cavalieri vuol dire mettere in gioco le proprie vite per proteggere la medesima cosa. Il Sagittario chiede a Yunkas di entrare nella nave insieme a Tenma per rimetterla in moto, ed affida loro il futuro mentre lui si occuperà di Eaco. I due obbediscono e si lanciano all'interno, ma Tenma non è certo di come fare ad attivare l'imbarcazione. Rimproverandolo, Yunkas gli dice che devono mettere l'Oricalco, proveniente dal regno sottomarino, in un punto prestabilito al centro della nave, ma che non sarà facile. L'imbarcazione, costruita con il legno di un albero dell'Olimpo, è capace di testare e mettere alla prova la forza di volontà di chi si addentra al suo interno, per vedere se sono degni o meno. Ad un tratto, i due trovano Yato, il cui corpo è parzialmente rinchiuso nella parete di legno. L'Unicorno spiega di aver cercato di entrare attraverso una breccia, che però si è rinchiusa attorno al suo corpo, intrappolandolo. Yunkas e Tenma cercano di tirarlo fuori, ma è Douglas dell'Orsa a spaccare il legno per salvarlo. Il Cavaliere è entrato a sua volta nella nave, insieme a Bleriot e Karcis di Idra, decisi a mostrare insieme la forza dei legami che li unisce. Yunkas è commosso dalla loro amicizia, e insieme il gruppo si rimette in corsa. Ben presto, il corridoio si fa sempre più stretto, rischiando di schiacciarli, ma Douglas protegge i compagni con il proprio corpo, offrendosi di tenere aperto il passaggio fino al loro ritorno. Yunkas è costretto a proseguire insieme agli altri, pur consapevole che Douglas sta sacrificando la propria vita per loro. Rimasto solo infatti, il Cavaliere dell'Orsa riflette su come sia stato bello proteggere insieme la nave unendo i loro cuori, poi viene schiacciato dal legno. Più avanti, i cinque si trovano in una stanza piena di rovi che impediscono loro il passaggio. Tenma vorrebbe distruggerli con le Meteore di Pegaso, ma Yunkas gli ricorda che non si tratta di una prova di forza, ma di determinazione. Karcis allora si lancia sui rovi, lasciandosi trafiggere e iniziando a camminare per aprire loro la strada. Yato chiede il perchè di tali sacrifici, visto che il cosmo di Douglas è scomparso e Karcis rischia la vita, ma Idra non si cura del rischio che corre, dicendo solo che può sentire i cuori di tutti battere insieme, e questo vale la sua vita. Mentre tutti gli altri sono in lacrime, il Cavaliere corre in avanti, sacrificandosi per aprire un varco tra i rovi. Tenma sente il potere proveniente dal centro della nave e capisce che deve mettere lì l'oricalco, anche se l'energia potrebbe distruggerlo. Yunkas allora gli chiede di poterlo far lui, in nome degli amici che hanno messo in gioco le loro vite in questo giorno. A malincuore, Tenma rispetta la sua volontà e gli cede il cristallo, che Lupo conficca al centro della nave. L'energia rilasciata rischia di sopraffarlo e manda in pezzi la sua armatura, ma Bleriot lo sostiene, poggiando a sua volta la mano sul cristallo. Accanto a se, Yunkas vede anche le anime di Douglas e Karcis, uniti a sostenerlo, poi lui e Bleriot vengono avvolti dall'energia, pronti a diventare per sempre parte della nave.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 29 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: E' una forzatura abbastanza pesante il fatto che all'interno della nave esista un punto apposito dove mettere l'Oricalco, visto che la conquista di quest'ultimo minerale nel Regno Sottomarino è stata quasi casuale (Degel e Cardia erano stati inviati solo a chiedere l'aiuto di Nettuno, che avrebbe potuto significare molte cose diverse). Se la nave è capace di "armarsi" se necessario, avrebbe potuto difendersi dagli attacchi di Violate. Uccidere chi cerca di attivarla sembra una maniera un po’ eccessiva di mettere alla prova. Sono aumentate le crepe sull'armatura dell'Unicorno.

Note: "Anche se sono ferito ed esausto, avvicinarmi al nostro obiettivo comune mi fa sentire uniti". 8.5. Un capitolo che riprende abbastanza palesemente l'episodio dell'anime nei sotterranei della casa di Sagitter, con i Cavalieri sottoposti a numerose prove per mostrare la loro fede in Atena, e lo spirito di amicizia e sacrificio. Col senno di poi, in questo come in quel caso alcune prove sembrano un pò eccessive, ed in particolare il fatto che la nave richieda addirittura la vita di ben quattro Cavalieri è un'esagerazione, ma se non altro Lupo, Orsa, Idra e Leone Minore escono di scena in maniera onorevole. Viene confermato che la nave è costruita con il legno di un albero cresciuto sull'Olimpo, e quindi possessore di un cosmo parzialmente divino. Dopo l'albero degli Inferi, i cui frutti per maturare avevano bisogno dell'ottavo senso, è plausibile che questo sia possessore di un'energia equivalente al nono senso, il cosmo delle divinità. Ciò gli permette di mutare la propria forma, nonchè di essere abbastanza resistente da schiacciare o perforare delle armature di bronzo. Per attivarla, è necessario l'Oricalco, il minerale che Unity ha portato dal Regno Sottomarino e che contiene dentro di se parte del cosmo di Nettuno. In passato, anche Atena doveva averne posseduto un pò, visto che è uno degli elementi con cui sono state forgiate le armature, ma evidentemente lo ha perso o esaurito nel corso dei secoli. Dopo Yunkas del Lupo e Bleriot del Leone Minore - che non ha praticamente mai battute - vengono rivelati i nomi di Orsa e Idra, che si chiamano rispettivamente Douglas e Karcis. La battuta finale di Yunkas va probabilmente presa alla lettera, visto che già in precedenza era stato spiegato come la nave portasse al suo interno parte degli spiriti di coloro che l'avevano usata in passato.