SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 135 - LA PAROLA FINE

Personaggi Presenti: Tenma, Aron, Sasha, Pandora, Cheshire.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Comparsa accanto a Tenma, Sasha ne stringe la mano, fissando contemporaneamente Aron ed ammettendo di essere felice di rivederlo, visto che non si trovavano tutti e tre insieme sin dall'inizio della guerra. La ragazza ricorda l'infanzia e la promessa fatta sui braccialetti di fiori, ma Hades è stanco di parole e decide di ucciderla subito per porre fine alla guerra. Tenma vorrebbe intervenire, ma Sasha lo ferma e blocca la spada del nemico con il proprio scettro, dichiarando che anche lei è finalmente pronta a battersi e vuole concludere il conflitto, avendo finalmente capito che i giorni d'infanzia sono andati per sempre. Hades cerca allora di trafiggerla con un affondo, ma stavolta è Tenma a fermare la lama con le mani, ferendosi, ed a ricordare alla ragazza che sin dall'inizio della guerra hanno condiviso lo stesso sentimento di pace per il mondo. Sasha ammette che, quando la guerra sarà finita, loro tre potranno ricominciare, ed afferra a sua volta la lama della spada, tagliandosi il polso. Il sangue suo e di Tenma, intriso del potere dei loro cosmi, scorre fino a toccare Hades, che soffre immensamente al contatto, come se stesse bruciando il suo animo dall'interno. Sasha e Tenma esultano perchè la fine della guerra e la vittoria sono vicini, ma in quel momento compare in cielo la carrozza di Pandora, che, lanciata al galoppo contro i due, li obbliga a lasciare la presa sulla spada di Hades. Pandora, sopravvissuta agli eventi di Atlantide, compare davanti a loro, abbracciando Hades e fissando con uno sguardo di sfida Atena.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 31 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: In termini di cronologia interna, non dovrebbe essere passato tantissimo tempo dagli eventi del numero 6, cui accenna Sasha, a quelli di questo capitolo. Nella serie classica Hades era sorpreso che il sangue di Atena gli causasse dolore, ma ora vediamo che lo aveva già sperimentato. Pandora indossa un tipo di reggicalze moderno che nel 1700 ancora non esisteva. Inoltre, non ha alcuna ferita pur essendo stata colpita in pieno e spazzata via dal maremoto di Nettuno ad Atlantide. Tenma si sorprende che Pandora è ancora viva, ma, a meno che il rapporto di Unity non sia stato molto più dettagliato di quel che era parso, non dovrebbe sapere molto dei fatti di Atlantide.

Note: "Il sangue di Atena brucia la mia anima dall’interno!" 2.5. Il peggior capitolo da parecchio tempo a questa parte, una sorta di ibrido tra gli eventi del numero 6 e il primo incontro tra Isabel ed Hades nella serie classica, e peggiorato ulteriormente dal fanservice e dall'ennesimo riferimento alla promessa d'infanzia dei tre protagonisti. Il fatto che Hades fosse stato sostanzialmente sconfitto, al punto da aver bisogno di essere salvato, inoltre ridimensiona non poco il suo ruolo e spessore come antagonista principale della serie, andando palesemente contro la struttura classica dei manga d’azione. La scena in cui il sangue di Atena ferisce Hades è ovviamente un riferimento a quando Isabel fa (inavvertitamente) lo stesso con Andromeda, liberandolo dalla possessione del Dio della morte. Anche in questo caso Hades soffre visibilmente per il contatto con il sangue divino, anche se appare ferito anche fisicamente, sanguinando dalla bocca. Pandora, che indossa un nuovo vestito con una sorta di piccola protezione per il torace, appare in maniera uguale al numero 6, ovvero uscendo da dentro una carrozza trainata da cavalli decapitati. L'auriga non si vede bene, ma sembrerebbe essere Cheshire, che aveva svolto questo compito anche in precedenza. Questo è il terzo abito per Pandora, e sono progressivamente meno coprenti: stavolta ha le spalle scoperte, un'ampia scollatura a V trasparente ed uno spacco alto fino all'anca. Indossa inoltre una sola calza (!), portando sulla gamba sinistra il consueto monile a forma di serpente. Tra i gioielli, ha ancora la collana che permette di viaggiare in Ade ed il bracciale sul polso destro, oltre alla solita lancia.