SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 152 - IL TRADITORE

Personaggi Presenti: Doko, Deftero, Pandora, Hades, Aspro.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Pandora, dubbiosa, chiede ad Hades come egli potesse sapere dell'armatura di Atena, un segreto noto solo a pochissimi persino tra le schiere della Dea. Sorridendo, il signore dell'oltretomba afferma di essere stato informato da un uomo che un tempo tradì il Santuario, e che ora è al loro fianco. Pandora non riesce a credere che nel Santuario, ove tutti sembrano uniti da un legame indissolubile, esistesse un traditore, ma Hades afferma che egli perse la vita proprio a causa del Grande Tempio, venendo ucciso due anni prima per ribellione. Persino dopo la morte, quell'uomo chiese udienza ad Hades, alla Giudecca, offrendo informazioni sull'armatura di Atena in cambio di una nuova vita. La sua volontà, portatrice di un colore vero e bramosa solo di dominare sul Santuario, impressionò Hades, che acconsentì a tale richiesta e fece di lui il guardiano del quarto tempio tra le Stelle Malefiche, il tempio di Ares. Nell'edificio a lui assegnato, l'uomo, con indosso i paramenti da Sacerdote, siede su un trono. Di fronte a lui si trova la silenziosa figura di Sage, o meglio la sua anima, che dopo la morte è salita nel Lost Canvas. Il traditore lo accusa di aver passato due secoli godendo del ruolo di Sacerdote, ottenuto insieme all'armatura a discapito del fratello Hakurei, e di avergli rifiutato il titolo tanto desiderato. Con un colpo, l'uomo distrugge la figura di Sage, promettendo di impossessarsi dell'armatura di Atena e con essa del Santuario. Nell'Altra Dimensione, Deftero e Doko percepiscono un cosmo che sta tentando di penetrare con la forza in quello spazio. Intuendo che il momento è giunto, Deftero ordina a Doko di proteggere ad ogni costo l'armatura di Atena, poi ne altera la memoria perchè solo il Sacerdote dev'essere consapevole del segreto di quella corazza. Fatto ciò, Deftero espelle Libra dall'Altra Dimensione, appena in tempo per assistere all'arrivo del traditore, che lo chiama subito per nome. I loro pugni si scontrano, facendo volare via la maschera dell'uomo, che rivela così il suo volto: egli è Aspro, fratello di Deftero e precedente Cavaliere di Gemini, ucciso due anni prima d Deftero stesso.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 35 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Le anime dei defunti in passato non avevano mai mostrato una tale consapevolezza da poter andare a parlare con Hades. Aron era praticamente tutto il tempo nella cattedrale o sul Lost Canvas, quando è stato alla Giudecca? Doko ha di nuovo indosso l'armatura, ma ne era privo quando aveva lasciato le sale di Atena, ed anche le tracce di sangue sul suo viso sono quasi scomparse.

Note: "Egli desidera soddisfare l’ambizione che lo attanaglia". 7. Un capitolo che preso in isolamento è anche abbastanza bello, ma che ha il grosso difetto di ripetere una situazione già vista, con i due Cavalieri di Gemini di cui uno è traditore, voleva essere Sacerdote per dominare sul Santuario, ed è morto per tale crimine. Questa ripetizione così dettagliata degli eventi del '900 rende il tradimento del Gemini classico una mera copia, o l'avverarsi di un fato destinato a ripetersi, svilendo il tutto. Aspro, che in greco significa "bianco", indossa sostanzialmente le vesti di Arles dell'anime, viste in manga anche in Episode G, prive però della maschera. Ha gli occhi iniettati di sangue ed i capelli scuri come quelli del Gemini malvagio classico, ed al collo una croce le cui forme in realtà assomigliano molto al pugnale con cui Arles cercò di uccidere Isabel, che da Episode G sappiamo essere un dono di Crono. Egli morì due anni prima degli eventi attuali, ovvero più o meno quando Tenma iniziò l'addestramento. Ciò fa supporre che sia lui il Gemini visto nell'immagine di gruppo del primo numero, spiegando i colori diversi rispetto a quelli di Deftero, nonchè il nome di quest'ultimo, che come notato in precedenza vuol dire "secondo". In tempi recenti, di sicuro dopo gli eventi del numero 11 (21 e 22) a giudicare dall'espressione di Aron, Aspro si recò alla Giudecca, chiedendo una nuova vita in cambio del segreto dell'armatura di Atena. Tale segreto è noto solo ai Sacerdoti, ed il fatto che Aspro lo conosca indica che era stato vicino all'ottenere tale carica. Vediamo brevemente la Giudecca, sala del trono di Hades in Ade, ed accanto al Dio c'è Cerbero, già comparso brevemente nei capitoli passati ed usato un pò come mastino ed un pò come cavalcatura. Per qualche motivo, Aron non aveva detto a Pandora di Aspro. Il fatto che egli protegga il tempio di Ares è un riferimento al nome di Arles nell'anime classico, Ares appunto. L'anima di Sage, come verosimilmente anche quelle di tutti gli altri caduti, è nel Lost Canvas, priva di conoscenza. Aspro accenna ai suoi tentativi di diventare Sacerdote, e mostra di sapere la storia di Sage ed Hakurei, confermando anche il loro scambio di armature (o comunque intendendo che Sage indossò la corazza originariamente destinata al fratello). Il modo in cui Deftero cancella parzialmente la memoria di Doko serve a mettere le cose a posto con la serie classica, in cui il Cavaliere di Libra non conosce il segreto dell'armatura di Atena. Per la prima volta, vediamo a lungo lo spazio tra le dimensioni, dove sembra esserci una sorta di gravità visto che Deftero e Libra non galleggiano ma si reggono normalmente in piedi.