SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 174 - LA TOMBA

Personaggi Presenti: Tenma, Regulus, Sasha, Kagaho, Doko.

Data: 1743

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Tenma riconosce subito Kagaho, e non vede l’ora di affrontarlo per rifarsi del loro ultimo scontro. Lo Spectre però avvolge lui e Regulus tra le fiamme nere del Crucify Ankh, dichiarando che Tenma non avrà mai la forza di batterlo finché resterà parte di un gruppo. Rimasta sola, Sasha è davanti al nemico, secondo cui contare sugli altri, provare affetto, compassione o proteggersi a vicenda sono tutti ostacoli che rendono deboli. Proclamando di aver rinunciato a tutto ciò, e di aver nascosto ogni impurità del suo animo in una tomba, Kagaho intensifica le fiamme. Sasha però non si perde d’animo, perché a suo dire le fiamme nere sono indice di tristezza. Abbraccia così il nemico, affermando che il ricordo di tutti i caduti, avversari inclusi, è qualcosa cui non rinuncerà mai. Quando, con un sorriso, si offre di farsi carico pure dei patemi di Kagaho, quest’ultimo decide di finirla. Le fiamme nere però vengono disperse da draghi di energia, ad annunciare il ritorno di Doko in campo. Uscito dall’Another Dimension, Libra è pronto al suo duello finale con Kagaho.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 40 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: L’ultima volta che si sono visti, Kagaho ha salvato la vita a Tenma, quindi non avrebbe poi nulla di cui volersi vendicare. Sasha in teoria dovrebbe essere un normale essere umano in questo momento, ma toccare il fuoco non la ferisce più di tanto. Per lo stesso discorso, i capelli e vestiti di Tenma e Regulus dovrebbero diventare cenere. Kagaho parla di un drago dorato, ma se ne vedono almeno quattro o cinque. Deftero è scomparso da tempo, Aspro pure, ma Doko esce dalla Dimensione Oscura solo adesso, e proprio dove c’è più bisogno di lui. Considerato che la caduta di Doko aveva spinto Tenma in depressione, e poi ad un viaggio di addestramento sull’isola di Kanon, nessuno sembra particolarmente sorpreso di vederlo, né incredulo.

Note: Tenma, che aveva già riconosciuto Kagaho nel capitolo precedente, accenna al loro ultimo incontro, nel numero 6 (12 italiano) quando lo Spectre gli salvò la vita per ricambiare un gesto simile di Rasgado del Toro. In seguito, Kagaho aveva tolto Eaco del titolo di Comandante, e si era scontrato con Doko alla statua di Atena, ma sempre all’insaputa del Cavaliere di Pegaso, la cui brama di vendetta non sembra tanto comprensibile. La caratterizzazione di Kagaho riprende un topos usato al limite dell’abuso, ovvero l’idea che i legami rendano deboli. È un classico, cui si contrappone tendenzialmente qualcuno che vince proprio grazie a quei legami, come visto ad esempio con Phoenix e Pegasus nella serie classica, anche se di solito in maniera meno mielosa rispetto a questo capitolo. Il Crucify Ankh è uno dei colpi segreti usati da Kagaho già contro Aldebaran, nel numero 5 (9 e 10 italiani): consiste nell’imprigionare il nemico in una croce ansata di fuoco, le cui fiamme possono penetrare all’interno dell’armatura. Fa il suo ritorno Doko, che Tenma credeva morto sin dagli eventi del numero 11 (21 e 22) quando si sacrificò per permettere a Sion di fuggire con Pegasus e Yuzuriha. Esce dall’Another Dimension in cui Deftero lo aveva attirato per salvarlo proprio da Kagaho, nel numero 18 (35). A quanto pare, anche dopo la morte di Deftero, Doko è rimasto là dentro, riuscendo però a percepire il cosmo di Tenma e persino ad aprirsi in qualche modo un’uscita. Come Tenma, anche lui conosce Kagaho da un bel pezzo: il loro primo incontro risale al lontanissimo numero 2 (3), quando lo Spectre gli impedì di vendicare l’allievo, caduto per mano di Ade all’inizio del conflitto.