SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 24 - MESSAGGI INCROCIATI

Personaggi Presenti: Sion, Albafica, Atla, Sasha, Grande Sacerdote, Aron, Pandora, Gigant, Flegias, Spectre vari, abitanti di Rodorio, bambina di Rodorio.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 in b/n.

Tornata la quiete a Rodorio, Sion si incammina con il cadavere di Albafica tra le braccia, per riportarlo al Grande Tempio. Tutti gli abitanti del villaggio osservano tristemente il guerriero caduto, e le campane della chiesa suonano in suo onore. La bambina, dopo aver seguito i due per molti metri, ferma Sion in lacrime, chiedendogli se tutti i cavalieri moriranno come Albafica a causa di questa nuova guerra. Sion le spiega che i guerrieri di Atena non sono dei suicidi, ma che combattono con tutto loro stessi per la giustizia sulla terra, anche se a volte il loro destino li conduce alla morte. Neppure questo rischio però li fa dubitare delle loro convinzioni, e tutti loro mantengono ben salda la speranza. In quel momento, un'altra voce fa le condoglianze per la caduta di Albafica, affermando però che potrebbe essere morto invano. Sion è stupito, perchè colui che ha parlato si è teletrasportato davanti a loro, comparendo dal nulla. Il nuovo arrivato si presenta come Atla, messaggero del Jamir, giunto a portare notizie della massima importanza, che potrebbero decidere l'esito della guerra. Intanto, alla cattedrale, Aron sta dipingendo quando viene interrotto da Pandora, venuto ad informarlo della scomparsa della costellazione dei Pesci sul planetario, segno della morte del primo cavaliere d'oro, ma anche della morte di Minosse e gli altri Spectre. Seccato, Hades afferma che dei guerrieri incapaci di portare a termine la loro missione non meritano la beatitudine della morte, ma soltanto una punizione: dover tornare ad una vita di tristezze e dolori. Il ragazzo và in un'altra stanza, sulle cui pareti sono dipinti gli Spectre caduti finora, ed improvvisamente, ad un suo comando, le immagini prendono vita ed i guerrieri sconfitti ricompaiono, pronti di nuovo alla battaglia. Hades sorride perchè, finchè potrà riportare in vita le proprie truppe, la vittoria è certa. In Grecia, Sion ha condotto Atla dal Grande Sacerdote, ed il ragazzo li informa dei poteri del Dio della Morte. Sion è frustrato che la morte di Albafica e gli altri cavalieri sia stata vana, ma il Sacerdote lo calma spiegando che Atena è già scesa in campo. Dal suo tempio infatti, la Dea ha eretto una barriera in tutto il Grande Tempio, per impedire agli Spectre uccisi da Albafica in quel luogo di tornare in vita. Tale azione rappresenta però un grosso sforzo per Sasha, che si indebolisce sempre più, e quindi se la guerra durerà troppo, tutti loro saranno in pericolo. Atla però rincuora l'uomo: Atena non dovrà resistere che un solo giorno, poi giungerà una lieta novella: il ritorno di Tenma di Pegasus dall'aldilà.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato sul numero 6 di Lost Canvas edizione italiana.

La logica, questa sconosciuta: Il sangue sul corpo di Albafica è molto meno rispetto allo scorso capitolo. Nel capitolo 11, il "planetario" con le costellazioni zodiacali era in un salone, ora è in un corridoio. Alcuni Spectre come Giganto sono morti da almeno tre anni, Aron avrebbe potuto anche resuscitarlo prima, o non resuscitarlo affatto. Inoltre, a meno che non si tratti di uno Spectre con una Surplice simile, perchè resuscitare anche un normale soldato ? (vedi Note).

Note: "Se resisterete…se resisterete un solo giorno…riusciremo a recare buone notizie alla grande Athena… e a riportare in vita il Cavaliere di Pegaso!" Un capitolo a sorpresa, privo di battaglie ma con interessanti rivelazioni. Il potere di Aron è del tutto sensato, e spiega perchè di solito Atena sigilli gli Spectre invece di limitarsi ad ucciderli, mentre l'arrivo di Atla riporta l'attenzione su Tenma, assente da vari capitoli, ed al tempo stesso chiarisce al lettore gli avvenimenti in corso. Le campane che suonano all'inizio del capitolo potrebbero essere le stesse che, nel 73° episodio della serie classica, celebreranno la sconfitta di Arles ed il ritorno al potere di Atena, e sembrano appartenere alla chiesa di Rodorio. Sion ha riportato Albafica al Grande Tempio, chiaramente per seppellirlo con tutti gli onori propri di un cavaliere d'oro. Anche se le immagini non sono chiarissime, Atla sebrerebbe essere il bambino che viveva in Jamir con Yuzuriha e l'anziano saggio, e curiosamente Sion non lo conosceva. Considerando che Sion dovrebbe venire proprio dal Jamir, si deve ipotizzare che Atla sia arrivato al cospetto del vecchio saggio solo qualche tempo dopo la partenza del cavaliere d'oro per la Grecia, e che Sion non torni in Jamir spesso. La sua ultima visita in quei luoghi dotrebbe risalire al capitolo 3, ambientato tre anni prima. Ad ogni modo, Atla conosce il teletrasporto, segno che anche lui come Yuzuriha è un allievo del saggio. Secondo Pandora, Minosse è morto insieme ai suoi guerrieri, anche se nessuno sembra rattristato della perdita di uno dei tre Spectre più valorosi, forse per via del potere di Hades. Aron è infatti in grado di riportare in vita i caduti esattamente nello stesso modo con cui può uccidere: dipingendo. Tra le due pagine, sul muro si vedono 13 Spectre, anche se gli unici riconoscibili sono Gigant, il secondo a destra, e Flegias, il quarto a destra, uccisi rispettivamente nei capitoli due e otto da Dauko e Tenma. Il terzo a destra sembra un normale soldato (Skeleton), mentre il quinto, sempre a destra, è uno dei due compagni di Gigant uccisi nel secondo capitolo. L'altro non si vede nella prima pagina, ma è il primo a sinistra in quella successiva in cui gli Spectre emergono da muro. Esclusi questi quattro, ci sono nove Spectre sconosciuti, forse uccisi da Sion in Jamir come accennato sempre nel terzo capitolo. È interessante vedere che per Hades la vita è solo sofferenza mentre la morte è pace. Ne consegue che il premio di immortalità cui Gigant accenna nella serie classica, prima di morire per mano di Virgo, sarebbe, nell'ottica del Dio, solo una punizione. D'altra parte, è possibile che sia proprio per l'essere stato riportato in vita stavolta che Gigant considera i seguaci di Hades destinati all'immortalità. Non sorprende vedere che molte meno costellazioni sono illuminate nel planetario di Aron rispetto al numero 11. Stranamente, nè Sion nè il Sacerdote sapevano del potere di Hades, ma Sasha, forse grazie ai ricordi di Atena, ne era al corrente. È possibile che, nella serie classica, lady Isabel non possieda il potere di impedire le resurrezioni, visto che non riesce a prevenire il ritorno di Gemini e dei vari cavalieri resuscitati temporaneamente da Hades. Rispetto all'armatura classica dell'anime, la corazza di Tenma ha lo schienale piatto ed uniforme.