SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 58 - NON FUGGIRO'!

Personaggi Presenti: Yato, Yuzuriha, mostro della foresta.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Yato corre a perdifiato nella foresta, inseguito da uno sciame di mosche, finchè, inciampando, non cade in una specie di ampio crepaccio. All'interno, circondato da decine di cadaveri, c'è un immenso insetto, simile ad uno scarafaggio e con una stella nera a cinque punte sulla fronte. Sperando di passare inosservato, Yato cerca di allontanarsi, ma l'insetto lo nota e, mostrando di saper parlare, gli dice che ora potrà divertirsi con un terzo cavaliere. Queste parole spaventano Unicorno, che vede con orrore a terra i cadaveri dilaniati di Tenma e Yuzuriha. Furioso, il cavaliere cerca di vendicare gli amici e attacca il mostro, ma il suo pugno non ha effetto ed anzi il ragazzo viene facilmente respinto. L'insetto ride di Yato, giudicandolo un debole ed un folle ad entrare nella foresta, ma il ragazzo non lo ascolta, e pensa anzi a Tenma, la cui vita era fondamentale per la guerra con Hades, ed a Yuzuriha, per lui non meno importante. Schiacciando il nemico con le mandibole, il mostro afferma che non vale nemmeno la pena di ucciderlo e gli dice di andarsene, lasciando lì l'armatura, che è inutile a chi non è forte come un guerriero. Queste parole però irritano l'Unicorno, che ricorda le avventure vissute finora con i due amici e grida che, pur non avendo l'importanza di Tenma o la forza di un cavaliere d'oro, non si farà umiliare in questo modo. Spinto dall'orgoglio e dal desiderio di vendetta, Yato si lancia all'attacco con l'Unicorn Gallop, schivando le fauci del mostro e distruggendolo trapassandolo da parte a parte. Fiero di aver vendicato i due amici, Yato si accorge che i loro cadaveri sono scomparsi, e in quel momento viene chiamato da Yuzuriha, che lo stava cercando. Intuendo che era tutto un trucco, Yato scoppia in lacrime nel vedere viva la ragazza, e si incammina con lei alla ricerca di Tenma.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 14 Italiano.

La logica, questa sconosciuta: Yato non avrebbe bisogno di scappare da uno sciame di mosche, o credere che qualcuno forte come Tenma possa essere stato ucciso da un insetto.

Note: "Forse non ho una missione speciale come quella di Tenma... nè posseggo la forza di un Cavaliere d' Oro... ma sono sempre stato fiero di mettere in gioco la mia vita per i miei amici!" Un capitolo simile al precedente, incentrato su uno solo dei tre protagonisti del momento e che ne approfondisce un pò la caratterizzazione, mettendolo di fronte ad un nemico di poco spessore. Proprio la scelta del nemico però è una nota stonata, visto che in una Guerra Sacra non è certo un insetto gigante a poter rappresentare una vera minaccia. È comunque possibile che sia tutto opera di uno Spectre o di un Dio, dal momento che l'insetto, come il demone fangoso del capitolo scorso, cerca di fiaccare il cavaliere di turno colpendolo nei sentimenti e nei legami con le persone care, in questo caso Tenma e Yuzuriha. Vediamo inoltre di nuovo delle mosche, come quella del capitolo 56, che guidano Yato verso il mostro, anche se la cosa potrebbe essere casuale. Sulla fronte, l'insetto ha una stella nera a cinque punte come quella di Thanatos, il che suggerisce che sia una creazione del Dio. La scena di Yato che cerca di allontanarsi in silenzio ricorda molto quella del manga classico con Pegasus e Andromeda di fronte a Cerbero. Tra l'altro, ironicamente, Yato sembra destinato ad affrontare scarafaggi o insetti vari, visto che il suo unico vero scontro precedente è stato con Stand di Deadly Beetle nel numero 4.