SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 64 - IL DIO E IL DEMONE

Personaggi Presenti: Manigoldo, Tanato, Ipno, Grande Sacerdote

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Continuando a sogghignare, Manigoldo chiede ai due Dei chi di loro sia Tanato, perchè sarà il primo a morire. Per nulla impressionato, il Dio si presenta, e Cancer sferra immediatamente un pugno contro di lui. Con immenso stupore del cavaliere però, Tanato ferma il pugno senza neanche muoversi, semplicemente parandolo con il pedone degli scacchi che aveva in mano. Annoiato dalla faccenda, Ipno si alza per andar via, rimproverando il fratello per aver permesso a Cancer di arrivare fin lì e chiedendogli di risolvere al più presto la questione. Queste parole fanno infuriare Manigoldo, che si sente ignorato, ma Tanato fa esplodere il pezzo degli scacchi che aveva in mano e scaraventa senza alcuna fatica il cavaliere contro una parete, che crolla per l'impatto. Cancer si rende conto che il cosmo del Dio lo sovrasta completamente, ma si rialza comunque, affermando baldanzoso che presto lo massacrerà lo stesso. Tanato, seccato perchè la sua partita con Ipno è stata interrotta, decide di giocare con lui e fa comparire una versione gigante di alcuni suoi pezzi degli scacchi, che attaccano Manigoldo in base ai movimenti che il Dio fa far loro sulla scacchiera. Ben presto re, regina, cavallo e alfiere sembrano abbattere il cavaliere d'oro, al punto che Tanato proclama lo scacco matto, ma poi Manigoldo si rialza, facendo bruciare furiosamente il suo cosmo, distruggendo i pezzi degli scacchi e preparando la Celeste Fiamma Demoniaca dello Tsei She Ke, con cui proclama che arrostirà l'anima del Dio. Per qualche secondo, Tanato sembra avvolto dalle fiamme, ma poi la Surplice compare sul suo corpo, ed il Dio decide di fare sul serio e mostrare una frazione del suo vero potere. Con un gesto, Tanato fa comparire uno spazio distorto, la superdimensione, al cui interno solo gli Dei possono sopravvivere. Cancer è irrimediabilmente trascinato verso la superdimensione, e la punta del piede della sua armatura va in frantumi a contatto con quello spazio distorto, indicando che nemmeno la corazza potrebbe proteggerlo se finisse lì dentro. Per la prima volta Manigoldo sembra davvero in preda al panico, ma all'improvviso compare un'altra voce, ed una figura fa la sua apparizione all'interno della superdimensione senza risentire di alcun danno: il Grande Sacerdote è sceso personalmente in campo, circondato dai sigilli di Atena.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è al momento inedito in Italia.

La logica, questa sconosciuta: Tanato usa gli scacchi neri, ma nello scorso capitolo i suoi pezzi erano quelli bianchi. La maggior parte dei pezzi degli scacchi si era sparsa sul tavolo dopo l'arrivo di Cancer, mentre ora sono quasi tutti in piedi. Il mantello di Cancer è intero in alcune scene e mezzo bruciato in altre.

Note: "Che potenza devastante. Allora è questo il potere del Dio della Morte?!" Il miglior capitolo da molto tempo a questa parte, con uno scontro a senso unico ma comunque carino tra Cancer e Tanato, e l'apparizione a sorpresa del Sacerdote alla fine. A proposito di quest'ultimo, c'è da notare che non indossa le vesti scure, viste finora in tutte le sue precedenti apparizioni, ma quelle chiare, che nel manga classico vengono indossate dalla personalità buona di Gemini. Questo fa sorgere il dubbio su chi sia in realtà, se il Sacerdote Sage, o colui che sarebbe dovuto essere Sacerdote ma rinunciò all'incarico, ovvero suo fratello gemello Hakurei. Ipno conferma quanto accennato da Manigoldo stesso nello scorso capitolo, ovvero che è stato il portale aperto da Tanato per parlare a Veronica in Ade a permettergli di arrivare fino alla cattedrale. La scena di Tanato che muove gli scacchi per combattere ricorda un pò il primo libro e film di Harry Potter, saga di cui la Shiori è fan ed autrice di alcuni fumetti amatoriali in bianco e nero. Scopriamo che le fiamme del Sekishiki Souen funzionano anche nel mondo dei vivi, e che possono bruciare non solo le anime, ma anche oggetti materiali comuni. La superdimensione, che qui vediamo per la prima volta in Lost Canvas, è il luogo dallo spazio distorto che separa l'Inferno dall'Elisio, e si trova dietro il Muro del Pianto. È un luogo dove solo gli Dei, o chi ha ricevuto sangue divino, o almeno l'aiuto di un cosmo divino, può recarsi, mentre chiunque altro viene completamente distrutto e ridotto in polvere, indipendentemente dalla resistenza dell'armatura che indossa. Manigoldo, che non ha ricevuto alcuno degli aiuti di cui sopra, verrebbe subito disintegrato se entrasse nella superdimensione, ed infatti il minimo contatto basta a crepare la punta del piede dell'armatura d'oro. La scena in cui Cancer cerca di resistere alla forza di attrazione della superdimensione ricorda quella della serie classica in cui Sirio prova a fare lo stesso contro il buco nero creato dal Sekishiki Meikaiha. Il Grande Sacerdote sembra in grado di muoversi senza problemi nella superdimensione, probabilmente grazie ai sigilli di Atena che lo circondano.