SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 24 - CRYSTAL WALL

Personaggi Presenti: Saori, Shijima, Shun, Tenma, Shion, Suikyo, Spectre.

Data: 1743.

Lunghezza: 4 pagine a colori, 17 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 21 pagine a colori (edizione volume).

Indebolito e sanguinante per la ferita della rosa bianca, Shijima si rende conto che un cosmo molto potente gli impedisce di contattare gli altri Cavalieri d’Oro. Disperato per il pericolo che Atena corre, manda un messaggio d’aiuto attraverso le Dodici Case, nella speranza che almeno una persona riesca a sentirlo. Alla casa dell’Ariete, Shion chiede spiegazioni a Tenma. Quest’ultimo ripete di non essere un nemico ma di voler comunque aiutare Shun, ed esorta l’Ariete a guardarlo negli occhi. Shion ammette che Shun è un Cavaliere di Atena, ma sottolinea come la sua opinione personale abbia ben poca importanza dal momento in cui ha ricevuto degli ordini precisi, e per questo nega di nuovo il passaggio ai due ragazzi. Seccato, Tenma cerca di reagire al cosmo opprimente del Cavaliere d’Oro e colpirlo con un pugno, ma viene facilmente bloccato. In quel momento però Shion si ferma perché avverte una voce lontana parlare direttamente alla sua mente: è la voce di Shijima, sollevato perché qualcuno ha finalmente raccolto il suo appello. Il Cavaliere di Virgo conosce poco Shion, che da poco è stato eletto Cavaliere d’Oro, ma capisce che è stato in grado di udire il suo messaggio perché entrambi possiedono la psicocinesi. Gli spiega così la situazione, e Shion è sbalordito nell’apprendere la verità sul tradimento del Sacerdote e di Cardinale, ed il ritorno di Atena nei panni di una neonata. Anche Tenma e Shun sono sorpresi da queste novità, ma prima che possano stabilire cosa fare alla prima casa compaiono dei nemici inaspettati. Gli Spectre di Hades hanno infatti raggiunto il Santuario per distruggerlo. Preoccupato, Shion ammette che la situazione è cambiata ed ordina a Tenma e Shun di correre da Atena, avvertendo gli altri Cavalieri d’Oro di quel che Shijima gli ha appena detto, mentre lui terrà impegnati i nemici. Nel vederlo da solo, gli Spectre ridono affermando che non riuscirà mai a sconfiggerli tutti, ma il primo di loro che prova a farsi avanti viene massacrato dal Crystal Wall, la straordinaria tecnica difensiva dell’Ariete. Gli altri vorrebbero attaccare insieme ma vengono fermati da Suikyo, la cui presenza sorprende Shion. Il Comandante si fa passare un sassolino e lo lancia verso il nemico, usandolo per abbattere la sua difesa. Essendo cresciuto insieme a Shion ne conosce infatti i segreti ed i punti deboli, incluso quello che può dissolvere il Crystal Wall come niente. Impassibile, Shion gli chiede perché sia venuto al Santuario, e la sua risposta è inquietante: per prendere la testa di Atena.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel terzo numero dell’edizione JPop.

La logica, questa sconosciuta: Shion crede subito ad un fatto incredibile come un tradimento del Sacerdote solo perché lo dice Shijima. Come hanno fatto gli Spectre ad arrivare fino alla prima casa senza incontrare resistenza, e perché Suikyo li raggiunge un minuto più tardi?

Note: "Qualcuno riesce a sentire la mia voce, la voce di Shijima?" 6. Un capitolo nella media, con disegni un po’ migliori del solito e belle caratterizzazioni in linea con la serie classica, ma privo di eventi spettacolari. Due pagine interne mostrano una delle tradizionali mappe di Kurumada con gli eventi accaduti finora al Grande Tempio, anche se ovviamente sono abbastanza pochi. Da questa notiamo che Shijima si trova ancora tra la statua di Atena e la tredicesima casa, e che l’effetto della rosa bianca lo sta rapidamente uccidendo. Un cosmo inoltre gli impedisce di comunicare con gli altri Cavalieri d’Oro nonostante i suoi sforzi, che Izo aveva vagamente avvertito nello scorso capitolo, ma non è noto al momento se sia quello del Sacerdote o di qualcun altro. Come nella serie classica, il solo a udire il suo appello è il Cavaliere d’Ariete, perché entrambi sono dotati di poteri mentali. Si tratta di uno di tre riferimenti al vecchio manga; gli altri sono l’inquadratura degli Spectre ai piedi della prima casa, simile a quella ai piedi della quinta presieduta da Ioria, e la frase finale di Suikyo, identica a quella che dirà Gemini in circostanze analoghe. In un bel tocco di caratterizzazione, Shion ammette che Shun probabilmente non è un nemico, ma si rifiuta comunque di farlo passare: un tale atteggiamento di rigida obbedienza agli ordini è tipico dei Cavalieri d’Oro, ed in particolare di Shion ed il suo allievo Mur, che nella serie classica ad un tratto minaccerà di uccidere Ioria se proverà a venir meno ad un ordine, mentre i protagonisti, in virtù di rango e giovane età, tendono ad essere più ribelli. È inoltre in linea con la personalità flemmatica di Shion, che sempre nella serie classica ordina a Mur di salutarlo in ginocchio, e con quanto visto qualche capitolo fa, quando lui e Dohko vengono puniti per aver agito di propria iniziativa. Tenma invita Shion a guardare Shun negli occhi per scorgerne la purezza come ha fatto lui nel precedente capitolo. Shijima accenna al fatto che Shion è da poco diventato Cavaliere d’Oro: la cosa è avvenuta nel primo capitolo del primo numero, dove lui e Dohko sono stati promossi dal rango di Cavalieri di Bronzo. Sempre nel primo numero viene rivelato che Suikyo e Shion erano amici d’infanzia e si erano allenati almeno temporaneamente insieme. Oltre a Suikyo, almeno otto Spectre, alcuni inediti altri visti nella serie classica, raggiungono la casa dell’Ariete, anche se uno di loro viene ucciso subito. Il Crystal Wall è considerato una delle tecniche difensive più forti, insieme al Khan ed alla Catena di Andromeda, ma è la prima volta che qualcuno muore sbattendoci semplicemente contro. Una cosa simile si era però già vista nei due videogiochi per Playstation 2 dedicati alla serie, in cui il Crystal Wall è appunto sia una tecnica di difesa che di attacco. Scopriamo adesso che ha però un piccolo punto debole, e che basta colpirlo, anche con pochissima forza, per far crollare l'intera barriera.