SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 25 - LACRIME DI SANGUE

Personaggi Presenti: Shion, Suikyo, Spectre, Ikki, Ecate.

Data: 1743 / 1990.

Lunghezza: 1 pagina a colori, 17 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 18 pagine a colori (edizione volume).

Shion fronteggia Suikyo ed un gruppetto di Spectre, deciso a non permettere a nessuno di loro di oltrepassare la prima casa. Prima di iniziare a combattere però vuole chiedere all’amico di un tempo cosa sia successo per farlo cambiare a tal modo. Senza fare una piega, Suikyo dichiara che non gli deve alcuna spiegazione o risposta ed avanza per combattere. Gli Spectre del suo seguito intervengono, chiedendo il permesso di uccidere loro il nemico, che adesso non è più difeso dal Crystal Wall e quindi è indifeso. Suikyo li avverte che nemmeno se fossero un centinaio potrebbero trionfare, ma gli Spectre, offesi per l’essere stati paragonati a semplici Skeleton, si lanciano lo stesso all’attacco. Le parole del comandante tuttavia erano sensate: con un solo colpo alla velocità della luce, Shion massacra quattro di loro, terrorizzando quelli che sono rimasti. Suikyo ordina allora ai sopravvissuti di proseguire verso la seconda casa, dicendo che si occuperà lui dell’Ariete. Intanto, nel presente, Ecate è seduta in cima alla sua stele sulla luna, preoccupata per il rischio corso con Chronos, e si chiede come se la stiano cavando Andromeda e Atena. I suoi rimunginamenti sono uditi da Ikki, che compare alla base della colonna e chiede spiegazioni. Ecate all’inizio rifiuta, ma al Cavaliere di Phoenix basta un calcio per farla cadere e prenderla al volo. Dopo essersi presentato come Cavaliere di Atena, Ikki torna a chiedere spiegazioni, e finalmente Ecate gli racconta quel che è successo, spiegando anche che Chronos ha modificato i telomeri di Atena, ovvero i suoi "orologi cellulari", facendola ringiovanire fino a diventare una neonata indifesa. Allarmato, Ikki le ordina di condurlo subito da Chronos. Inizialmente aveva intenzione di seguire La Scoumoune fino al tempio di Artemide, per affrontare coloro che avevano osato attaccare Atena, ma si era provvidenzialmente perso tra le valli della luna. Adesso che la situazione è critica però, deve mettere da parte i suoi intenti iniziali e raggiungere al più presto Atena nel passato. Intanto, Shion e Suikyo sono da soli, perché a causa della presenza del Comandante il Cavaliere non ha potuto impedire l’avanzare degli Spectre. Approfittando di quel momento di privacy, l’Ariete torna a chiedere spiegazioni, ricordando a Suikyo che un tempo era il suo migliore amico e pregandolo di confidarsi con lui. Solo quando Suikyo risponde di nuovo che il suo scopo è la testa di Atena, il ragazzo decide di combattere e sferra una serie di pugni. Garuda tuttavia li blocca senza problemi e reagisce con un destro che scaraventa Shion contro il soffitto, facendolo crollare malamente a terra. Suikyo avverte che la forza di Shion non è ancora degna di quella dei Cavalieri d’Oro, ma in quel momento l’Ariete si accorge di una cosa: sul volto dell’amico stanno scorrendo lacrime di sangue.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel terzo numero dell’edizione JPop.

La logica, questa sconosciuta: Che fine ha fatto l’elmo dell’Ariete? Per essere una Dea millenaria che vive sulla luna, Ecate è ben informata sulla genetica moderna e conosce i telomeri.

Note: "Pugni che fendono il cielo! Calci che spaccano la terra! Dovrebbe essere questa la forza di un Sacro Guerriero!" 5. Un capitolo bruttino, con qualche elemento interessante ma anche penalizzato dall’eccesiva ripetitività di eventi già visti nella serie classica, in particolare le lacrime di sangue finali, che finiscono per essere più di una semplice citazione o inside joke. Numerosi anche i riferimenti nei dialoghi, in particolare la battuta sui cento Spectre che non riuscirebbero a sconfiggere un Cavaliere d’Oro, mentre è apprezzabile che il duello tra Shion e Suikyo parta gradualmente e non con un immediato scambio di colpi segreti. Non è chiaro quanti Spectre facciano parte del seguito di Garuda, ma dovrebbero essere nove, incluso quello che era morto nel capitolo scorso. Shion ne uccide altri quattro, ed i rimanenti quattro proseguono verso la casa del Toro. In passato comunque si è spesso visto comparire nuovi Spectre dalle retrovie quando la storia lo aveva richiesto. Ecate è tornata alla stele su cui aveva fatto la sua prima apparizione nel numero due, e lì è stata raggiunta da Phoenix, assente dal 18° capitolo. In quell’occasione il Cavaliere aveva detto di avere ancora qualcosa da fare, ed ora scopriamo che aveva cercato di seguire La Scoumoune per raggiungere Callisto, responsabile dell’attentato contro Andromeda e Isabel. Tale atteggiamento, per quanto irresponsabile, non è nuovo per Phoenix, che anche nella serie di Nettuno agisce in modo simile, mirando subito al tempio del Dio. Come visto nel numero 2 però la luna è un luogo in cui è facile perdersi se non la si conosce, a causa di numerosi sentieri illusori e labirinti, e così Phoenix ha perso le tracce di La Scoumoune. Il discorso sui telomeri, seppur semplificato, è essenzialmente corretto, ed in teoria Chronos dovrebbe aver allungato quelli di Isabel, anche se in realtà una cosa del genere dovrebbe solo allungare il ciclo vitale e non invertirlo. Secondo altre teorie inoltre l’accorciarsi dei telomeri negli esseri umani potrebbe essere una conseguenza dell’invecchiamento, e non una causa. L’immagine sullo sfondo alla spiegazione di Ecate è l’Uomo di Vitruvio di Leonardo, e continua la tradizione di Kurumada di raffigurare sculture o immagini famose durante le descrizioni di miti o concetti particolarmente importanti. Le lacrime di sangue finali sono una ripresa della scena analoga con Gemini, Capricorn e Acquarius al cospetto di Mur, nella serie classica.