SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 38 - L’OFFERTA SACRIFICALE DEL MAOKEN

Personaggi Presenti: Suikyo, DeathToll di Cancer, Andromeda, Tenma.

Data: 1743.

Lunghezza: 19 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 19 pagine a colori (edizione volume).

DeathToll si trova davanti a Suikyo, e subito lo riconosce come il Cavaliere della Coppa traditore. Dopo aver minacciato di bloccarlo, gli concede di passare, spiegando che in fondo è la cosa che gli conviene di più. Se infatti sarà Hades a vincere la guerra, il suo ruolo di guardiano dei morti non ne risentirà, mentre una vittoria di Atena sarà comunque utile visto che è Cavaliere di Cancer. Di conseguenza, comunque vada lui avrà vinto. Sentendolo parlare così, Suikyo lo definisce feccia, visto che nemmeno lui, che ha giurato fedeltà ad Ade, tiene il piede in due staffe in maniera tanto palese. Punto sul vivo, DeathToll decide di affrontarlo dopotutto e lo colpisce con il Sekishiki MeikaiHa, ma, purtroppo per lui, non ha alcun effetto, limitandosi a far cadere in Ade solo Omertà. Le Surplici infatti permettono a chi le indossa di viaggiare tra il mondo dei vivi e quello dei morti, rendendo di fatto inutile la tecnica di Cancer. Per di più, DeathToll scorge negli occhi del nemico lo sguardo assatanato di chi ha subito il GenroMaoKen. Cancer subisce parecchi pugni e, consapevole del rischio che corre, decide di andare in Ade a recuperare Tenma e Shun, per usarli come agnelli sacrificali e calmare il nemico. Inseguitolo fin lì, Suikyo cerca di finirlo con l’Hiso Byakurenge, ma DeathToll si nasconde dietro Omertà, che viene aperta dall’impatto del colpo segreto. Tenma e Shun così si trovano davanti al vecchio maestro del Cavaliere di Pegaso. Andromeda riconosce subito lo sguardo omicida di chi è schiavo del GenroMaoKen, ma non può nulla contro i devastanti pugni di Suikyo, destinato a non tornare in sé finché non avrà ucciso un avversario. Incredulo, Tenma cerca di aiutare il maestro, ma Suikyo gli sferra un pugno al cuore.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel quinto numero dell’edizione JPop.

La logica, questa sconosciuta: Le Lance del Loto Bianco avevano oltrepassato l’armatura d’oro del Toro, ma ora si infrangono su Omertà. Andromeda non ha mai visto personalmente qualcuno vittima del GenroMaoKen, ma ne riconosce subito lo sguardo. La catena dovrebbe difendere Shun dai pugni di Suikyo. In Ade, non c’è traccia dei dannati visti nello scorso capitolo.

Note: "Quell’espressione… è il volto di chi è sotto l’effetto del GenroMaoKen!" 4.5/10 Un altro capitolo brutto, salvato solo in minima parte dalla vaga spiegazione sulle motivazioni di DeathToll, ma comunque abbastanza banale e mai entusiasmante. Cancer conosce Suikyo di fama, e, in qualche modo, ha sentito del suo tradimento. Come il suo successore del 20° secolo, non è particolarmente fedele ad Atena, preferendo un atteggiamento opportunista che, in teoria, dovrebbe favorirlo comunque vada la guerra. In realtà, questo è tutto da vedere, perché non è detto che Hades lascerebbe in vita un Cavaliere d’Oro, o che Atena perdonerebbe un traditore, per cui tutto il suo ragionamento è un po’ fallato. La cosa più interessante del capitolo è la rivelazione che il Sekishiki MeikaiHa non funziona sugli Spectre, a causa delle Surplici, grazie alle quali i seguaci di Hades viaggiano dal mondo dei vivi a quello dei morti. La cosa rende i guerrieri di Cancer un po’ inutili nelle guerre contro il signore degli inferi, ma va anche ricordato che i Cavalieri vennero "creati" per affrontare Nettuno, non Hades, e che quindi una tale debolezza da parte di uno di loro è, in fondo, plausibile. Inoltre, nulla vieta loro di combattere con altri colpi segreti o con tecniche energetiche. DeathToll riconosce lo sguardo di chi ha subito il Genro Maoken, sa che è una tecnica di Gemini e anche che, per liberarsene, è necessario uccidere un nemico. La rappresentazione grafica del Maoken è simile a quella vista con Ioria nel manga classico, a sua volta un po’ ispirata a Devilman di Go Nagai. In un paio di pagine dalla regia pessima, Cancer si reca in Ade, presumibilmente con tutto il corpo, e trova Tenma e Shun ancora chiusi all’interno di Omertà, finita in qualche modo proprio sull’orlo della Bocca di Ade.