Capitolo 11:

Rivelazione! L'ultima battaglia.

 

"Era questa la tua volontà quando mi spinsi a percorrere questo cammino?

Per tutto questo tempo sono stato un burattino nelle tue mani.

Ti importava solo sapere se coloro che chiamavi figli fossero in grado di proteggere il tuo regno, se fossero freddi esseri senza volontà!

Non è per questo che sono venuto sino a qui, non è per questo che ho affrontato questo viaggio!"

Con tutta la forza e la rabbia che aveva in corpo, Oneiros superò di slancio il corpo esanime di Morpheus e il suo pugno si diresse verso Hypnos.

Ma con un semplice gesto della mano, come se non ci fossero possibilità di ribellarsi a colui che dei sogni ne era il signore, la figura dorata che abbagliava l'intero reame bloccò quel atto così presuntuoso senza nessuna fatica.

Di tutta risposta, un raggio luminoso sbalzò il giovane lontano, facendolo cadere ricurvo sul pavimento.

"Figli hai detto? Queste sono le mie marionette, il reame onirico che governo è luogo precluso agli umani.

La tua venuta è stata unicamente per me motivo di sollazzo... Phantasos, Ikelos e Morpheus dovevano solo far crescere questo mio divertimento.

Ma si sono lasciati abbagliare dalla tua luce, diventando schiavi di sentimenti che lontani dovrebbero essere da un Dio.

Sono solo spazzatura.

E come loro, anche la tua vita lo è.. Ormai persino il tempo ti è nemico, il tuo viaggio e la tua anima, trovano infine qui, per mano mia, il loro epilogo.

Ogni cosa che io immagino è la realtà...Distruggiti quindi, assieme ai tuoi ricordi!

Le parole del dio dorato non erano prive di significato, il suo potere rendeva davvero reale qualsiasi pensiero.

Oneiros era sul punto di collassare... Per quanto fosse maturato, per quanto ferree fossero le sue convinzioni, l'avversario che aveva d'innanzi trascendeva ogni possibilità di reazione.

"Non mi resta altro che sprofondare nell'oblio?

No, non ancora.. se tanto il mio destino è segnato, mi resta quel prodigio che solo poco fa stringevo tra le mani.

Era la volontà di un intero mondo!"

"Sei davvero disposto a portare sulle tue spalle anche noi?" Disse Phantasos.

"E colui che ha sconfitto anche l'irreale, non sottovalutarlo" Replicò Ikelos.

"Sollevati e ribellati alle parole che opprimono la tua anima.

Non sei più da solo in questa battaglia, noi siamo con te"

L'ultima voce era quella di Morpheus, svanito come corpo fisico, ma vivo nei ricordi di colui che aveva percorso quella strada senza mai guardarsi indietro.

"Scusatemi tutti, non è la prima volta che affronto un qualcosa che supera le mie intenzioni, però è la prima volta che lo faccio con accanto dei compagni.

Non so cosa succederà, non so quale sarà il mio destino, ma oggi più che mai voglio credere in me stesso!

Concedetemi il vostro potere, la vostra forza e le vostre volontà!"

"Sembra che i vermi abbiano finalmente smesso di strisciare. Dimostratemi dunque quello che siete... Distruggi ragazzo la tua vita in questo sogno usando quel colpo e sparisci senza lasciare traccia!"

"La mia traccia l'ho già lasciata e anche se scomparirò, imprimerò sul tuo corpo il ricordo della mia esistenza!"

Il pugno di Oneiros si levò nuovamente verso il cielo, una luce bianca splendeva sopra alle sue dita, assieme alle anime dei tre guerrieri che lo avevano accompagnato sino a quel punto.

"Infinity... Dream!"

L'ultima tecnica del ragazzo che aveva solcato il magnifico palcoscenico del mondo dei sogni, si abbattè con inaudita ferocia su Hypnos.

"Tutto qui? E' questa la tua tenacia?"

"No, non è tutto qui, ci sono ancora io"

Era Ercole colui che aveva pronunciato quelle parole.

"Io non sono una divinità come voi, dopo la sconfitta non mi è stato concesso rimanere in questo mondo.

Sono solo un eroe che nella storia è fugacemente apparso.. A ricordarmi saranno coloro che narreranno il mito.

Ma l'ultima delle mie fatiche voglio riservarla a quel pugno che seppe superarmi.

Non piangere ragazzo, anche se le umani genti non sapranno chi sei.. Io non ti dimenticherò mai.

Non sarà per te narrata la gloria di una leggenda, ma avrai il ricordo di chi nella realtà ha vissuto.

Prendi il mio cuore e assieme a coloro con cui ti sei battuto, trasformalo nella tua vera forza!

In quel momento, l'energia del Infinity Dream raggiunse il suo massimo splendore.

Lo spirito di Ettore sembrò congiungersi al corpo di Oneiros e le anime delle tre divinità che lo sostenevano brillavano più che mai.

"Sono le ultime lacrime che io verserò... Hypnos, questa è tutta la mia forza!"

L'energia scaturita dal colpo travolse completamente il Dio che sparì totalmente dalla scena per far posto ad una figura esile e femminile.

"Sophie??"