DIVINE VENDETTE.

Chapter two: Importanti scoperte

Mur si aggirava per la casa del Toro, in cerca di Aldebran, di essa custode, anche se la casa era apparentemente deserta. I suoi passi rimbombavano nel grande spazio vuoto, era solo. Mur si chiese dove fosse Aldebran, forse in quel periodo aveva lasciato il grande tempio? "Poche domande!" si disse, non era il momento di star lì a perder tempo, la traversata della seconda casa fu veloce e Mur fu subito sulla scalinata che conduceva alla casa dei Gemelli. A metà strada Mur però percepì un cosmo, un cosmo familiare. E ora? Chi era adesso, non era ne il cosmo di Pluto, e sicuramente neanche quello di Demetra, poiché si sentiva ancora l'esplosione di Cosmi provenire dalla prima casa. La risposta gli fu subito chiara, poiché pochi istanti dopo comparvero dinanzi a lui i cavalieri Kanon di Gemini, Ioria di Leo e Shaka di Virgo. Mur gli corse incontro <<Amici! Voi non sapete.. una cosa terribile..>>. Kanon si avvicinò lentamente a Mur <<Purtroppo ne siamo consapevoli>>. Mur si voltò nuovamente verso la prima casa, ormai era abbastanza evidente che stesse succedendo qualcosa <<Quando abbiamo sentito un cosmo così potente ho deciso di scendere alla terza casa, assieme a Ioria>>. Aggiunse Shaka. <<Demetra.. vuole uccidere Atena>>. I tre Gold saint vennero presi dallo stupore <<Demetra!?>>. Esclamò Ioria <<Una dea.. una delle sorelle di Zeus, perché?>>. Non passò molto tempo prima di capire che neanche Mur ne aveva idea, ma restava il fatto che avrebbero dovuto agire, e anche in fretta. Shaka scese qualche gradino della scalinata <<Se così stanno le cose dobbiamo andare a combattere.. per Atena>>. Kanon si avvicinò anch'egli a Shaka, intento a seguirlo, anche se non gli era chiara una cosa <<Mur, se tu sei qui, chi sta combattendo contro Demetra?!>>. Mur si avvicino ai due tenendo lo sguardo fisso verso la prima casa <<Shion, mio antico maestro e grande sacerdote.>>. I tre gold saint erano perplessi, cosa ci faceva al grande tempio Shion? <<Allora, vogliamo rimare qui imbambolati o scendiamo?>>. Esclamava Ioria mentre cominciava a correre verso la prima casa, presto seguito dagli altri cavalieri. La discesa verso la seconda casa fu abbastanza breve, ma lungo la scalinata per la prima, vennero improvvisamente interrotti, dalla prima casa non si avvertiva più alcun cosmo, sembrava che la battaglia forse finita. Kanon chiuse gli occhi e si concentrò nel tentativo di percepire qualcosa, niente <<La casa dell'ariete è deserta..>>. Dichiarò. Shaka corse per primo lungo la scala e arrivò alla prima casa, seguito da Mur poi Ioria e infine Kanon. La prima cosa che si poteva notare era la devastazione dell'area circostante, la casa dell'ariete era quasi totalmente distrutta. <<Che scontro..>>. Esclamò Ioria mentre esaminava una larga buca lasciata al centro della grande sala. Mur corse velocemente al centro di essa, dove giaceva un corpo immobile <<Maestro! MAESTRO!>>. Esclamava il cavaliere mentre si inginocchiava dinanzi al corpo morente <<Maestro no...!>>. Lungo il viso del Gold saint scendeva una lacrima, tutt' attorno a lui gli altri tre cavalieri stavano in silenzio. <<Mur.. vai..vai, nella d..dimensione di Demetra.. dove ella risiede. Non perdete ..tempo! V...vuole distruggere.. Atena!>>. Mur si accostò al maestro morente per percepire ogni singola parola <<Dove si trova questo luogo!?>>. Il maestro esalò l'ultimo respiro <<Si trova..!>>. Ma quelle furono le sue ultime parole.

Mur si alzò velocemente, sapeva che ciò che stava per dire non avrebbe fatto piacere a nessuno dei tre compagni, ma era l'unico modo per scoprire dove fosse la "Dimensione di Demetra". <<Dobbiamo chiedere ad Atena..>>. Kanon fece un ampio salto risalendo la buca <<Scherzi? Se lo saprà insisterà per andare lei da Demetra!>>. Shaka si teletrasportò seguito da Mur al di sopra della buca <<Kanon, Ioria, Mur ha ragione.>>. Ioria si voltò furioso verso Shaka <<Ma come puoi dire una cosa simile? Metteremmo solo a rischio la vita di Lady Atena>>. Shaka rimase impassibile. <<Beh Ioria.. suggerisci tu un altro modo>>. Ioria si voltò verso Kanon <<Kanon.. sei anche tu d'accordo allora. Bene, in realtà un modo ci sarebbe..>>. Mur e Shaka pensarono immediatamente la stessa cosa, Ioria aveva avuto un ottima idea, che gli avrebbe permesso di tenere Atena fuori dal pericolo. <<Cavalieri!>>. Una voce femminile tuonò improvvisamente all'interno della casa dell'Ariete <<Credevate che non mi accorgessi del cosmo di un dio?>>. Mur si avvicinò lentamente ad Atena e si inchinò dinanzi a lei <<Atena.. noi volevamo tenervi al sicuro.>>. Il volto di Lady Isabel era cordiale e rasserenante <<Mur.. non dovete tenermi all'oscuro di tali situazioni, se Demetra è venuta qui al grande tempio assieme al dio Pluto, dev'esserci qualcosa sotto, qualcosa di grande.>>. Mur alzò lo sguardo verso Lady Isabel <<Mia signora, non possiamo di certo impedirle di partecipare alla battaglia.>>. Shaka, Kanon e Ioria si avvicinarono anche loro inchinandosi, in coro esclamarono <<Noi vinceremo per lei Lady Isabel!>>. Dopo qualche attimo di gioia collettiva, Lady Isabel non fu più così serena, si guardava intorno <<Questo Cosmo..>>. I cavalieri d'oro la guardavano stranita, essi non percepivano nessun cosmo. L'espressione di Lady Isabel mutò in terrore <<No!>>. Urlò lanciandosi dinanzi a Kanon per proteggerlo da un imminente pericolo. <<Lady Isabel!!>>. Urlarono i cavalieri, ma ormai ogni tentativo di salvarla era vano. Lady Isabel era stata intrappolata dalle piante di grano di Demetra, che rideva sulla soglia della prima casa. <<Sciocchi.. non credevate che una dea si facesse battere da un insulso mortale? Ho atteso nell'ombra, e adesso, porterò Atena nella mia dimensione per ucciderla!>>. Tutti i cavalieri bruciarono il loro cosmi e scagliarono i loro attacchi uno ad uno <<Per il sacro Leo!>>. Una sfera di luce si scagliò su Demetra, ma ad ella bastò tenere la mano ferma in avanti per deviare il colpo. <<Esplosione Galattica!>>. Demetra si spostò così velocemente in modo da schivare il colpo con estrema facilità. <<Abbandono dell'Oriente!>>.

La dea attirò a se una colonna e la scagliò verso il colpo di Shaka facendosi scudo. Mur intanto tentava invano di lacerare con il Sacro Ariete il grano di Demetra, che stavolta teneva la presa molto più stretta. Mur era devastato dalla scena che era costretto a vedere: Lady Isabel perdeva sangue in modo pericoloso e veniva stritolata. In quel momento scese la scalinata che portava alla prima casa il cavaliere di Scorpio, Milo, che aveva seguito la scena dalla settima casa. Subito corse verso la dea tentando un disperato salvataggio di Lady Isabel <<Cuspide scarlatta!>>. Scagliò quattordici colpi della cuspide verso Demetra, che li schivò uno ad uno a gran velocità. Demetra creò nelle sue mani quattro semi <<Perirete Cavalieri d'oro!>>. Scorpio, che trovò Demetra distratta per un momento, ne approfittò per scagliare un colpo della cuspide centrando Demetra al braccio. Demetra si voltò di scatto verso Milo <<Come hai osato oltraggiare una dea? Perirai per primo.>>. Milo era pronto in posa per eseguire il sacro scorpio, pronto a difendersi, ma l'attacco di Demetra era troppo devastante <<Culto di Demetra!>>. Urlò la dea, scagliando i quattro semi dorati verso Milo che si preparava a proteggersi <<Per il sacro scorpio!>>. Dai semi nacquero delle piante che si mutarono in lame affilate, il sacro scorpio non servì a niente. Le lame si conficcarono nel torace di Milo distruggendo la sua armatura. Milo ricadde a terra morente. Ioria si avvicinò a lui velocemente <<No.. Milo non morire!>>. Ma ormai Shaka , Mur e Kanon sapevano che non c'era più nulla da fare <<Milo.. verrai ricordato nei secoli avvenire per il tuo coraggio!>>. Esclamò Shaka. Demetra approfittò del caos generale attirando a se Lady Isabel che veniva stritolata. Mur si accorse subito dell'accaduto e corse verso Atena per liberarla, ma Demetra generò un' onda d'urto che lo spazzò via. In quel momento le dodici armi della Libra si presentarono al cospetto dei saint. Shaka afferrò una delle spade scagliandola nel punto dove Demetra si stava scomponendo, troppo tardi. <<No! L'unico colpo che avevamo!>>. Kanon cadde in ginocchio, Lady Isabel era stata catturata e Milo era morto. <<Un momento..>>. Mur si avvicinò alla spada della Libra conficcata nel terreno. <<Guardate!>>. Attraverso la spada si vedeva un campo fiorito e una fila di colonne. <<Forse questa spada è diventata un portale?>>. Esclamò Ioria. I quattro Gold saint stettero a lungo a pensare a ciò che poteva essere fatto, la spada era comunque troppo stretta per potervici passare all'interno.

Nelle lungo la prima casa scoppiettava un fuoco che emanava un calore piacevole oltre che flebile luce, era ormai sera. I cavalieri riflettevano da ore sul da farsi, ciò che era certo era solo una cosa: avrebbero salvato Lady Isabel. I passi dei cavalieri rimbombavano nel grande spazio vuoto mentre pensavano e pensavano. Da quando avevano pulito il corpo di Milo da lame e sangue nessuno di loro aveva detto una parola. A un certo punto si sentii un tintinnio, il cavaliere della Vergine era scattato in piedi e si dirigeva verso il corpo di Milo, coperto dal mantello di Kanon. <<Allora..>>. Disse mentre si accovacciava verso il corpo inerme <<Penso sia ora di dargli degna sepoltura.>>. Gli altri tre cavalieri gli si avvicinarono togliendo il "telo" che ricopriva il corpo del caro amico. Sul volto impresso lo spettro della sua ultima espressione: un espressione serena, il cavaliere di scorpio non era del tutto triste di morire, a patto che morisse per difendere la sua dea, era consapevole di aver raggiunto la morte per lo scopo per il quale viveva. Sui volti dei cavalieri iniziarono a scendere le lacrime, tranne sul volto di Kanon che si accostava a una colonna preso nei suoi pensieri. Con l'aiuto della psicocinesi scavarono una buca appena fuori la prima casa che "rivestirono" con un telo dove posero il corpo di Milo e la richiusero con una lastra di marmo caduta dal soffitto della prima casa. Una piccola croce improvvisata con due legnetti, la tomba era pronta. I cavalieri stettero a lungo a vegliare sulla tomba, come se fosse una vera e propria veglia funebre. Un grande eroe li aveva lasciati.. questo era forse l'inizio di una serie di morti tra i cavalieri? Demetra era riuscita a uccidere Milo con una tale facilità che i cavalieri quasi temevano lo scontro, ma, il loro orgoglio prevaleva sulla paura: che razza di cavalieri sarebbero stati se avessero lasciato morire Lady Isabel? E proprio mentre erano lì a vegliare sulla tomba di Scorpio, fece comparsa a grande tempio una figura amica. <<Ma cos'è successo!?>>.

I cavalieri si voltarono di scatto nella direzione da dove proveniva la voce, pronti a bruciare il proprio cosmo. Ma subito capirono che non ce ne sarebbe stato bisogno, era Andromeda no Shun! Con il Pandora-box dietro la schiena, probabilmente era venuto a farsi riparare la cloth. Il cavaliere di Andromeda si avvicinò al gruppetto di gold saint, poi buttò gli occhi sulla croce in legno <<Cos'è quella?>>. Il cavaliere si avvicinò alla "tomba" di Milo e si accostò alla croce. Kanon gli si avvicinò a sua volta intento a spiegargli <<Cavaliere di Andromeda.. questa è la tomba di uno dei più valorosi combattenti tra i cavalieri d'oro.. Milo di scorpio>>. L'espressione di Shun cambiò, aveva il volto come paralizzato, la bocca aperta, ricca di stupore <<Non mi state prendendo in giro?>>. Ma bastò un cenno di no da parte di Shaka, che Shun capì che il cavaliere dello Scorpione aveva davvero perso la vita <<Ma.. com'è potuto succedere?>>. I cavalieri esitarono un pò, ma poi si convinsero che non potevano tenerlo nascosto a uno di loro <<Oggi.. ha fatto visita al grande tempio la dea Demetra! Proprio lei.. ha portato via Atena e ucciso Scorpio..>>. Spiegò Mur mentre gli colava una lacrima sul viso. Shun impallidì <<Atena!? Oh ma.. non ..>>. Shun cadde in ginocchio, la sua dea correva ancora un altro pericolo? Dopo tutto quello che aveva dovuto passare.. l'unica sua convinzione era che avrebbe dovuto aiutare i cavalieri d'oro nella missione contro Demetra. Andromeda si rialzò nuovamente <<Dove si trova Atena?>>. <<Nella dimensione di Demetra..>>. Rispose Shaka. Shun parve perplesso, non aveva mai sentito parlare di questo luogo <<E dove si trova?>>. <<Non lo sappiamo..>>. Gli rispose Kanon. Il cavaliere dell'Ariete continuava a fissare la strana spada, finchè la soluzione non gli saltò in mente <<E' semplice!>>. I presenti lo guardarono straniti. <<Dobbiamo distruggere la spada, per creare un varco temporaneo tra i due mondi!>>. <<La spada?>>. A Shun quella situazione pareva sempre più confusa. Shaka e Kanon capirono al volo le intenzioni di Mur, una volta in frantumi la spada avrebbe generato un portale temporaneo di pochi secondi tra i suoi frammenti. I due cavalieri si posizionarono accanto a Mur pronti a sferrare dei potenti colpi. <<Andiamo.>>. I cavalieri iniziarono a bruciare il loro cosmo fino ai limiti estremi, Shun parve quasi stupirsi di una tale potenza. Un alone dorato ricopriva i corpi dei cavalieri finchè non si fece intenso come fiamme. I tre cavalieri d'oro erano pronti all'attacco.

<<Ora!>>. Gridò Kanon di Gemini, e in quel momento i cavalieri sferrarono attacchi di incredibile potenza <<Abbandono dell'Oriente!>>. <<Esplosione Galattica!>>. <<Per il sacro Ariete!>>. I cosmi sensazionali si abbatterono sulla lama della bilancia, che pareva non piegarsi minimamente all'attacco, l'attacco pareva durare in eterno, ma a un certo punto sulla lama iniziarono a crearsi svariate crepe, a quel punto i cavalieri aumentarono l'intensità dell'attacco, finchè la spada non andò in frantumi, in quel momento i cavalieri d'oro e Shun si gettarono tra i frammenti dorati, per poi scomparire nel nulla.