SCONTRI MORTALI

La prima armata si stava avviando seguita dalla seconda leggermente più indietro rispetto alla prima.

Il gruppo correndo arrivò nei pressi dell’arena dove Castalia e Tisifone si erano combattute molto tempo prima.

"Benvenuti cavalieri di Ercole..." disse una figura in controluce.

"...io Castalia, cavaliere d’argento dell’aquila non vi permetterò di proseguire oltre!" completò la sacerdotessa uscendo dal contro luce.

"Cavalieri affronterò l’affronterò io!" disse un cavaliere dai capelli grigi.

"D’accordo Myuka, ma fai attenzione non sarà una passeggiata sconfiggerla!" disse un altro cavaliere.

Dette queste parole dal gruppo si staccò il cavaliere d’argento che tenne occupata la sacerdotessa guerriero permettendo al restante gruppetto di continuare la corsa verso le stanze del grande sacerdote.

Non volava una sola mosca intorno a loro, silenzio, silenzio assoluto.

Nessuno dei due attaccò l’avversario, per ogni posizione adottata una era già pronta di difesa. La situazione era snervante, ma ecco fu la sacerdotessa guerriero a fare la prima mossa.

Un balzo che si potrebbe definire degno di un rapace, e la sacerdotessa sferrò un poderoso calcio in faccia al cavaliere della civetta.

"Ben fatto sacerdotessa guerriero, sei riuscita a colpirmi in pieno volto!" disse Myuka.

"Non è stato difficile cavaliere!" rispose la sacerdotessa guerriero.

"Preparati subirai la mia ira!" urlò il cavaliere.

"...Malasorte colpisci..." urlò il cavaliere da cui uscirono dalle mani raggio di colore rosso che colpirono solo il vuoto vista la grande agilità della sacerdotessa.

"Tutto qui cavaliere di Ercole?" disse Castalia.

"Preparati a subire il mio colpo migliore !" e dette queste parole saltò in aria urlando "...Volo dell’aquila reale..."

Un attimo dopo piombò con tutta la sua forza sul cavaliere della civetta frantumandogli il pettorale dell’armatura e procurandogli una seria ferita.

Il cavaliere di Ercole fu scaraventato per terra a faccia in giù, mentre Castalia si tornata a terra incominciò a interrogarlo.

"Quali sono i vostri piani, parla o ti ucciderò con queste mie mani!" disse rabbiosamente la sacerdotessa ottenendo solo un sorriso sarcastico e gelido da parte del cavaliere.

"Non rivelerò mai a nessuno i piani del mio signore..." e dette queste parole il cavaliere della civetta spirò.

La sacerdotessa si allontanò dal campo di battaglia e corse verso l’entrata delle dodici case sapendo che probabilmente che li doveva essere già in atto lo scontro.

Al campo nemico, Ercole deposto l’elmo su una colonna mutila alla altezza della vita pensava. La sua mente vagava, la morte di Nettuno, l’ordine di suo padre, e ancora l’ostilità degli atri dei dell’olimpo. Tutto questo lo tormentava ormai da tempo togliendogli una serenità visibile da sempre nei suoi occhi.

"...accidenti non avverto più il cosmo di Myuka cavaliere della civetta..."pensò il dio sollevando la testa e rivelando una chiara tristezza riflessa nei suoi occhi verdi.

"...nonostante tutto non abbiamo subito perdite gravi, i migliori cavalieri devono ancora scendere in campo..." disse fra se e se il dio.

"Athena sorella mia, presto sarò li da te, presto sarò costretto a combatterti come ti hanno combattuto Apollo e gli altri dei..."disse Ercole.

Nel frattempo il gruppetto di cavalieri era stato nuovamente fermato dal generale degli abissi che si accingeva a colpirli con la sua melodia letale.

A fermarlo e ingaggiare lo scontro fu un cavaliere dall’aspetto possente che si rivelò subito un ostacolo al generale degli abissi.

"Sono Syria delle sirene ultimo generale degli abissi delle forze di Nettuno!" disse il cavaliere brandendo il flauto.

"Piacere di conoscerti generale degli abissi, io sono Gabriel del pesce volante cavaliere d’argento!" rispose il nemico.

"Preparati a morire!" cavaliere di Ercole sentenziò il generale ormai privo dell’armatura degli abissi andata distrutta poco tempo prima.

"Ahahahahahahahahah..." rise sarcasticamente il cavaliere.

"Che cosa hai da ridere ?"disse Syria.

"...vuoi sconfiggermi, ma dove hai messo l’armatura ?"rispose Gabriel.

"Per ucciderti basterà anche solo il mio flauto marino!" ribatté il generale.

"Se ne sei convinto cavaliere!" ribatte il cavaliere del pesce volante.

"Per dimostrarti che sono in grado di sconfiggerti senza usare la mia armatura, ti attaccherò per primo!" e dette queste parole urlò :"Melodia delle sirene colpisci!".

Iniziò a suonare le prime note del motivo quando a sorpresa si accorse che esse non avevano effetto sul cavaliere del pesce volante.

"Come è possibile..."chiese il generale.

"Sono del tutto immune ai cavalieri che utilizzano la musica come arma!" rispose Gabriel.

"...non ci credo, la musica arriva dappertutto!" ribatté Syria.

"Non da me generale degli abissi!" disse sfrontatamente.

"Ora è il mio turno generale, preparati a subire il mio attacco!" e dicendo queste parole un vortice di acque azzurrine investì in pieno il generale scaraventandolo sanguinante ad alcuni metri di distanza.

"Come puoi vedere alla fine io ho vinto mentre te giaci al suolo morente !"disse con tono pacato il cavaliere.

"Non è detto che tu vinca questo scontro cavaliere di Ercole!" ribatté Syria che si era appena rialzato da una pozza di sangue caldo.

"Non ti lascerò andare da Athena così impunemente!" sentenziò il generale.

"Mi costringi a darti il colpo di grazia cavaliere!".

"...Tornado blu..." e nuovamente il generale degli abissi fu scaraventato a terra in condizioni sempre peggiori.

"Non mi hai ancora sconfitto cavaliere del pesce volante..." disse con un sibilo di voce.

"Melodia di requiem!" disse il generale oramai allo stremo delle forze .

Una triste melodia invase le valli circostanti risuonando in ogni affranto.

"Non hai ancora capito che su di me la tua melodia non è affatto efficace!" disse con tono minaccioso il cavaliere.

"E sia dunque, visto che non ti rassegni ti darò il colpo di grazia!" e dette queste parole, un vortice azzurro partì dalle mani del cavaliere di Ercole.

"Cristall wall!" urlò una figura in penombra.

Il colpo fu riflesso contro lo stesso Gabriel che fu sbalzato via di diversi metri subendo lui stesso a forza del suo colpo.

"Tutto bene generale degli abissi?".

Syria aprì gli occhi e vide dinanzi a se Kiki con indosso una armatura di dimensioni minime.

"Stai tranquillo ora, combatterò io questo nemico, non preoccuparti per l’armatura !"disse Kiki.

"Cosa pensa di fare un moccioso a me Gabriel cavaliere del pesce volante?" rispose iracondo il cavaliere rialzato nel frattempo da terra.

"Cavaliere del pesce volante di certo non sarò forte come mio fratello Mur, ma posso sconfiggerti anche solo contando sui miei poteri !"ribatte il piccolo.

Chinandosi verso il generale degli abissi gli disse: "Ti teletrasporterò alla prima casa dove la tua nuova armatura ti sta aspettando, inoltre anche Athena è lì e ti curerà...!" e dette queste parole trasportò il corpo privo di sensi del generale marino al cospetto della dea.

"Non ho tempo da perdere con un moccioso come te, Tornado blu!" disse il cavaliere scagliando nuovamente il suo colpo verso Kiki.

"Cristall wall poniti a difesa!" ribatté Kiki.

Il colpo di Gabriel fu nuovamente rispedito al suo cavaliere che riuscì a evitarlo per un soffio.

"Non credevo che fossi così in gamba!" disse il cavaliere teso.

"Questo colpo me lo ha insegnato mio fratello Mur morto nella battaglia contro Hades!" disse Kiki.

"Io combatto anche per lui in questa battaglia, dopo aver forgiato una armatura da solo, un armatura d’argento come la tua !" ribatte con tono autorevole di chi sa il fatto suo.

"Ma non farmi ridere e togliti di mezzo moccioso!" urlò rabbiosamente Gabriel.

"Ti ucciderò subito, non ho tempo da sprecare con i bambini come te!" disse e lanciò nuovamente il suo attacco alla massima potenza sicuro che neanche il cristal wall avrebbe retto a quel colpo di tale potenza.

Invece avvenne il contrario di ciò che si auspicava Gabriel.

Il colpo venne nuovamente riflesso verso il cavaliere del pesce volante che ne fu travolto e morì schiantandosi a terra in un lago di caldo sangue.