Quarto episodio - L'edera del Presente -

Grotta ingresso di un nuovo mondo, Regno delle Fate

Erano sempre più vicini, ormai gli erano addosso. Stavano afferrandolo e cercavano di afferrarlo. Si sentiva in trappola, senza speranze. I pochi che riusciva a colpire svanivano e riapparivano più lontani per poi tornare a avanzare. Non parlavano, non emettevano suoni e non provavano dolore. Sembravano alimentati dalla sua disperazione! Le Edere rampicanti che bordavano i suoi bracciali si agitavano sempre di più, come sollecitate dal terribile potere che le entità sprigionavano. Capì allora cosa fare, un nome vene fuori dalla sua bocca: "IVY GRIP!!!" Le Edere partirono e presero più di uno degli "spiriti" e li imprigionarono, stringendo forte come a stritolarli. Come prese alla sprovvista, le entità svanirono per non riapparire. Ecco cosa le distruggeva! Ma poteva prenderne poche alla volta! Si era liberato e con un balzo giunse in un luogo meno affollato. Erano ora tutte più veloci e più vive. Come se l'inizio del vero scontro le avesse rese più reali. colpì ancora, intrappolò altri avversari e questi svanirono. Erano ormai meno di venti, ma ora erano ancora più possenti e veloci. Si lanciarono contro di lui quasi tutti e come d'istinto, Cooney usò un'altra tecnica: "IVY DEFENCE!!" l'edera si pose n vari luoghi agganciandosi a spuntoni e girando attorno al corpo di Cooney. Le foglie grondavano di un liquido verdastro, che gocciolava lieve e pericoloso, era veleno.

Non appena i Gort del passato si avvicinarono per combattere, la pianta si mosse veloce, colpendo tutti i nemici e ferendoli leggermente e poi allontanandoli! Piccoli tagli di minima entità si intravedevano sui volti sempre meno pallidi di coloro che aveva di fronte. Ma poi. tutti ebbero una terribile agonia, caddero a terra, per poi svanire per non riapparire più. Davanti a lui vi era un solo spirito, che ormai sembrava davvero un essere vivente. Non era ne pallido, ne lento, ne legato nei movimenti. L'edera sulle braccia si muoveva e ora non c'era altro che un combattimento alla pari!

Cooney si era ripreso dalla paura precedente e ora si sentiva più forte. Aveva eliminato un piccolo esercito, non avrebbe certo perso contro un solo soldato. stava per colpire, quando sentì di non potersi più muovere. Era vincolato e stretto in una morsa devastante, sempre più forte, sempre più dolorosa. L'armatura ne assorbiva la pressione, ma non completamente. Il fiato cominciava a mancargli! Era ormai vincolato dall’edera del nemico.

"Dimostrami di essere degno di ciò che indossi, Cooney di Gort. Oppure lascia il tuo corpo e la tua vita ora!"

L'entità parlava come un essere normale, solo la voce era leggermente cavernosa!

Era sempre più debilitato, il fiato gli stava venendo meno e il suo corpo non rispondeva più agli stimoli. Sarebbe morto così, senza nemmeno godere del suo nuovo potere? No non poteva permetterlo!

'Devo trovare una soluzione. Non posso ora, a un passo dal potere, perdere contro un fantasma.’ 

Cooney stava trovando dentro di se, nel suo pensiero il coraggio di andare avanti! Poi urlò: "DEVO FARE QUALCOSA!" Il suo cosmo bruciò potentissimo, tutto l'ambiente si vestì di energia e lui ritrovò il fiato perso!  

Una forza che non sapeva di avere gli permise di allargare le braccia, tanto da ridurre la pressione e permettergli di respirare nuovamente. Poi come d'istinto estrasse il braccio sinistro e lo puntò verso il suo temibile avversario!

"Ora sarà la tua fine! POISION IVY!"

L'edera sul suo braccio,  partì con una velocità e una forza cosmica devastanti.

Guidando la pianta, Cooney la fece dividere in più punti, i quali si mossero veloci per portare le foglie irrigidite, e grondanti verde veleno, direttamene sulle parti scoperte dell'armatura avversaria!

Colpì! Lo Spirito del Passato vacillò, indietreggiò di alcuni passi e perse il controllo sulla sua Edera liberando Cooney. Resistette, barcollò. Il viso si deformò per il dolore, poi cadde in ginocchio e urlò per la devastante sofferenza!

Il veleno stava distruggendo il corpo di chi gli era di fronte. Cooney lo guardò morire tra atroci tormenti, godendo per ogni urlo e ridendo di ogni spasmo. Aveva vinto.

Dopo dieci minuti di agonia, senza che il suo avversario lo finisse, lo Spirito del Passato si dissolse. Cooney sorrise e poi si volse verso l'entrata della grotta per poter uscire e proseguire il suo percorso. Ma in quel momento si accorse di essere sotto un caldo sole e di fronte all'entrata di una grotta più grande, che irradiava una potenza cosmica primordiale. Non aveva dubbi, era giunto dove doveva arrivare. L'armatura servì solo a confermarglielo!