Capitolo 14

I Misteri rivelati

Sulla piccola collina dove Atena aveva teletrasportato i Cavalieri e Kanon si stava scatenando una tempesta abbastanza forte, da costringere i contendenti a cercare riparo sotto un albero lì vicino e aspettare che la pioggia cessasse, per tornare al Grande Tempio e avvertire gli altri cavalieri.

Dopo aver raggiunto il temporaneo rifugio i cinque Cavalieri dello Zodiaco si inginocchiarono dinanzi alla loro Dea, e si chiesero come mai lì avesse riuniti in quel luogo e come mai fosse scesa in campo personalmente, visto che per lei potrebbe essere pericoloso.

Lady Isabel però lo rassicurò, spiegandoli che la sua presenza era necessaria per depurare il cuore di Kanon dalla malvagità che vi albergava e per avere alcune informazioni su quei strani avvenimenti che stanno accadendo nel mondo.

" E mio dovere di Dea Guerriera cercare di capire cosa sta succedendo in questi giorni, Seiya!"

"Quindi lei pensa che i strani avvenimenti siano in qualche modo collegati a Cavaliere Oscuro?!", chiese il giovane

"E probabile! Proprio per questo ho chiesto a Mur di accompagnarmi in questo posto per parlare con Kanon, e non me ne andrò finche non avrò ottenuto queste informazioni!", disse in tono perentorio Lady Isabel, avvicinandosi al fratello di Saga.

"Lei vuole chiedermi se io so qualcosa, e cosi vero Milady?!", chiese in tono annoiato Cavaliere Oscuro.

"Quindi tu sai qualcosa di quello che sta succedendo?!"

"Qualcosa in effetti so, ma se pensate che io parlerò vi sbagliate di grosso!", Intervenne Cavaliere Oscuro.

"Ma come ti permetti di rivolgerti cosi a Lady Isabel?!", fece il primo Cavaliere di Atena, dopo il brusco intervento del fratello di Gemini.

"Seiya, per favore, se fai cosi Cavaliere Oscuro non ci dirà mai niente di quello che sa!", intervenne Atena con un tono che non ammette repliche.

"Chiedo scusa, milady, ma i modi scortesi del fratello di Gemini non mi piacciono affatto!", si cerco di scusare il paladino di Atena.

"Va bene, sei scusato per questa volta. Kanon ti prego di cercare di aiutarci a capire cosa sta succedendo!", lo supplico Isabel.

"Perché dovrei aiutarvi, siete stati voi a rovinare i miei piani per dominare il mondo?!", chiese il fratello di Gemini.

"Quello che dici non è vero, perché tu non sei mai stato veramente malvagio, e cercare di conquistare il mondo è stato solo un modo per attirare l'attenzione degli altri su di te, visto che sei orfano e non hai nessuno al mondo che ha aiutato te e tuo fratello quando ne avevate bisogno! Ma questo non vuol dire che tu non possa cambiare, se ci aiuti eviterai che altri possano passare le terribili esperienze che hai dovuto subire tu! Lo sai questo, vero?!", cercò di convincerlo Isabel, espandendo il suo cosmo non per attaccare, ma per dimostrargli la verità delle sue parole.

Sentendo il cosmo di Atena, a Kanon torno in mente la battaglia nel Regno Sottomarino, con la Dea della Giustizia rinchiusa nella Colonna Portante di quel regno, dove, invece di lasciarsi cadere nella disperazione aveva continuato a sperare, sicura che i suoi devoti la salvassero dall'annegamento, e continuando a spronarli con il suo dolce canto. E Cavaliere Oscuro fu sicuro che non dimenticherà mai quei momenti.

<< Il canto di Atena che ho ascoltato mentre proteggevo la colonna dell’Oceano del Atlantico del Nord, era semplicemente sublime; e anche adesso questa donna continua a dire che io non sono malvagio ma…>>

<< Kanon, io Atena figlia di Zeus sono sicura che tu non sia una persona malvagia, ma che il tuo stato d’animo sia dovuto a un’incomprensione tra te e tuo fratello Gemini! Ne sono sicura perché voi uomini siete delle creature splendide, in quanto, in tutte le mie incarnazioni ho vissuto delle bellissime esperienze con i Cavalieri che vi hanno preceduto, e che in futuro prenderanno il vostro posto, e in tutti questi secoli non mai avuto dubbi su quello che tutti quei uomini hanno provato nel cercare di servirmi al meglio, mostrandomi tutto l’amore che provavano nel difendere l’umanità, e tu sei come loro!", disse con tono gentile Lady Isabel di Thule.

Io sono come i Cavalieri passati, che sciocchezza è questa!?" , chiese con insistenza Cavaliere Oscuro.

"Non è una sciocchezza, ma una verità indissolubile! Per me tutti i Cavalieri sono importanti, nessuno escluso! Per questo voglio cercare di capire per quale motivo tu voglia conquistare il mondo!", spiego la fanciulla.

"E cosi è questo il motivo per il quale è venuta qui, milady; ma forse ha fatto un errore: non pensa che affrontare il nemico a viso aperto sia pericoloso?!"

"Forse si, ma voglio cercare di far pentire Cavaliere Oscuro di quello che ha fatto, e non mi importa di quello che mi potrebbe capitare; l’importante e cercare di fermare una inutile guerra sul nascere e evitare che anche altre persone innocenti ne vengano coinvolte!"

" Lei è davvero molto generosa e gentile, ma faccia attenzione milady", intervenne Shun.

"Stai tranquillo, non mi accadrà niente di male, perché so che Cavaliere Oscuro non è cosi malvagio!", lo rassicuro lei.

Kanon però non voleva ancora dire tutta la verità a Lady Isabel, cosi la fanciulla fece l’unica cosa che avrebbe potuto far parlare l’ex generale di Nettuno: espandere il cosmo con la speranza che il fratello di Gemini lo riconoscesse e si fidasse di lei.

A vedere ciò, però anche Seiya si mosse per colpire Cavaliere Oscuro con il suo colpo più forte, ma Isabel lo fermo dicendogli che il loro nemico non aveva intenzione di ucciderla ma avere la conferma se lei fosse la vera Atena o no.

<< Questo cosmo è uguale a quello che senti nella Prigione di Capo Sounion o nel Regno Sottomarino, quindi questo vuol dire che quella ragazza è Atena?! >> Si chiese Cavaliere Oscuro

" Kanon, ascolta quello che ti ho detto prima era vero nessuno di noi ti farà del male se tu ci dicessi chi c’è dietro a questo strano tempo anomalo! Allora cosa hai da dire?!", chiese la Dea.

Il fratello di Gemini ci penso su per altri due minuti la cosa e poi prese la sua decisione.

"E va bene, parlerò! Ora vi svelerò il mio passato e la divinità che mi spinse verso il lato oscuro!", disse il ragazzo.

Cosi Kanon comincio a raccontare ad Lady Isabel e i cavalieri il suo terribile passato cominciando a quando si allenava di nascosto per diventare cavaliere, venendo in contatto con due strani individui dall’aria divina che manipolarono la sua mente convincendolo che Atena rappresentasse il male e che doveva essere eliminata e di portare anche Saga sulla strada sbagliata. Poi racconto anche del suo famoso litigio con il fratello e come questi lo imprigiono nella prigione di Capo Sounion, di come scappo da lì usando il tridente del Dio dei Mari Nettuno. Di come risveglio quest’ultimo e divenne un suo fedele suddito, quando invece approfitto della sua buona fede per distruggere la terra e poi come riuscì a scatenare le guerre ad Asgard e nel Regno Sottomarino.

Una volta finito il racconto Atena si chiese quale nemico potesse fare tutto quello che era successo al fratello di Saga e la risposta si paleso sotto forma attacchi energetici e una voce che fece rabbrividire tutti i presenti.

"Ma chi sei tu che ci hai attaccati e quale è il motivo per cui lo hai fatto?!" Si chiese Pegasus.

Umpf, sciocco mortale non hai diritto a conoscere il mio nome, ma sappi che la mia missione è punire questo sciocco mortale che ha fatto fallire il piano del mio signore, cioè uccidere Atena. E l’unica punizione per questo reato è la morte!" Disse lo strano individuo nascosto nell’ombra.

E la divinità che governa la morte fu convinta che fra pochi secondi la morte sarebbe giunta anche per Kanon, ma quando una voce lo costrinse ad interrompere l’attacco.

"Thanatos, Hypnos perché avete lasciato i Campi Elisi sguarniti. Sono molto deluso da voi per questa azione sconsiderata. Ora tornerete con me al mio tempio!" disse una terza divinità.

"Ma mio signore…"

"Questo è un ordine, muovetevi!" ordino secco Hades.

Dopo che le tre divinità se ne furono andate, Atena e i cavalieri capirono che la battaglia che stavano per affrontare non sarebbe stata affatto facile.