PAVONE PRESENTA:

UNA NUOVA GENERAZIONE DI EROI

ATTO VENTISETTESIMO: L'EFFETTO DUPLICE DELLA CUSPIDE

"Salite le scale che portavano all'ottava casa, quella dello Scorpione, io mi fermai all'entrata, ormai Mako si reggeva appena in piedi, e chiesi al cavaliere dello Scorpione: "Se vuoi combatterò io il nemico che troveremo qui, ti va bene?", Mako mi sorrise in modo strano, nel suo sguardo vedevo una strana sicurezza, poi mi disse: "Non ti preoccupare, faccio da solo".

Entrati tutti nella casa dello Scorpione, iniziamo a percorrerla, ad un tratto però io, e come me anche i miei compagni, ci sentiamo bloccati da qualcosa, in un primo momento ho la medesima sensazione che provocavano le "onde dello scorpione", ma liberatomi, notai che anche gli altri si erano liberati, quindi urlai: "Chiunque tu sia o ti fai avanti o tenti un colpo migliore, questo non ha effetti su i cavalieri d'oro", "Davvero?" dice una voce proveniente da dietro di me, "sembrerebbe che quel tuo compagno d'arme non la pensi come te", ed apparve un cavaliere d'oro nero con l'armatura quasi simile a quella di Mako, indicò proprio Mako, che stranamente era ancora fermo, come immobilizzato, "Che cosa patetica", disse l'avversario mentre avanzava verso Mako, "tu, cavaliere dello scorpione, incapace di liberarti dalle <onde nere>, come hai fatto ad uccidere il mio allievo a Delfi, sei stato aiutato?", "E' ferito" dissi io, il cavaliere nero mi guardò poi guardò Mako e disse: "Vero, questi sono gli effetti delle frecce di Maya, sei stato così stupido da farti colpire?", "Perché non fai lo spavaldo con me?" dissi io, mentre anche gli altri erano pronti a combattere, a parte Edua, che guardava Mako senza mostrare preoccupazione per lui. "No, Kanon", disse Mako, "ci devo pensare io, è il mio avversario", "Coraggioso, qual è il tuo nome, cavaliere prossimo a morire?" "Sono Mako, cavaliere d'oro dello Scorpione", rispose il mio amico d'infanzia, "Io, invece, sono Puason, cavaliere dello Scorpione nero e questa e la mia tecnica più potente la <cuspide nera>, ne bastano due per morire, ne servono 15 sui cavalieri al massimo del loro potere, ma per te credo ne saranno sufficienti 4", poi il suo dito indice divenne completamente nero e lanciò il suo colpo contro Mako, che rimase fermò, poi lanciò il secondo, stavolta Mako urlò, prima che potesse lanciare il terzo, io lo minacciai: "Cavaliere, lancia quel colpo e poi proverai l'ira di Kanon dei Gemelli", lui non si curò di me perché Mako gli disse: "Non avrai paura di lui, sono io il tuo avversario" a sentire tali parole da un uomo quasi morente, Puason rise e lanciò un terzo colpo, Mako si inginocchiò dal dolore, poi il cavaliere d'oro nero gli disse: "Ora addio, cavaliere d'oro, <Cuspide nera>" e lo colpì la quarta volta.

Io stavo per lanciarmi contro Puason, ma Edua mi fermò, non potevo credere che proprio lei mi fermasse, ma quando la guardai nei suoi bellissimi occhi mi disse: "Aspetta", allora sentì la voce di Mako ripetere: "Già, aspetta e aspetta anche tu a cantar vittoria, la tua <cuspide nera> è potente ed anche le frecce di Maya lo erano, ma nessuno di voi ha mai considerato il potere ambivalente della mia tecnica", vero! la "cuspide scarlatta", durante il viaggio verso l'India mi aveva messo in ginocchio, ma poi aveva anche curato l'emorragia, infatti Mako si ficcò due dita nel petto e poco dopo si rialzò con un cosmo, quasi più potente di prima dell'arrivo in Grecia.

Puason era sbalordito, tentò di bloccarlo con le "onde nere", ma non servivano, Mako aprì la mano e scatenò contro di lui le "onde di scorpio", con cui lo bloccò momentaneamente, ormai avevo capito che cosa voleva fare, voleva giocare.

Lo colpì quattro volte con la sua "cuspide scarlatta" prima di rivolgergli la parola, ormai Puason era in ginocchio, come prima Mako: "Dimmi cavaliere di Ate, la tua dea ora verrà in tuo aiuto o forse qualcuno dei tuoi compagni lo farà, come voleva fare il mio compagno con me?" Puason non gli rispose, gli lanciò contro una "cuspide nera", che Mako non evitò con il "magnetic shield".

"Il tuo veleno è poca cosa rispetto al mio", gli disse, Puason però non rispondeva alle sue parole, era come se cercasse di fare qualcosa però non capivo cosa, ad un tratto alzò la mano destra e tutte le dita divennero nere, allora lanciò un gigantesco colpo energetico contro Mako, che fu ferito ad una gamba, "Cosa ne pensi della <chela nera>, cavaliere?", "Colpo potente," rispose Mako tenendo stretti i denti per il dolore, "ma non abbastanza, ora proverai il vero dolore", poi pose ambo le mani nella posizione per lanciare la sua "cuspide scarlatta", poi mi disse: "Kanon, tu hai imparato da me il <tocco dei Gemelli> ed io ho preparato osservandovi combattere, questo attacco, la <tempesta di cuspidi>" e ben dieci "cuspidi scarlatte" partirono da Mako e colpirono in pieno il suo avversario, ora Puason era a terra dolorante, ma ancora vivo, il cavaliere d'oro dello Scorpione, invece zoppicava.

Guardando il nemico dolorante, ma pronto ad attaccare, Mako disse: "Ecco per te un grande onore, proverai l'<ago della cuspide>, proverai <Antares>" e lo colpì, in poco più di due minuti, Puason morì.

Morto anche quest'avversario ci dirigemmo verso la nona casa, ormai Raul poteva camminare da solo; Edua, io, Alya e Ryo, non soffrivamo ferite, Lukas aveva ormai ripreso le forze, Micene con il suo tocco era guarito subito, Mako era il più lento fra noi, dato che zoppicava, ma mi avvicinai a lui per dargli una mano e lui mi disse: "Grazie vecchio mio, ma la prossima volta che ti dico di starne fuori, stanne fuori!", ci guardammo ed iniziammo a ridere insieme, mentre andavamo verso la nona casa, quella del Sagittario".