ADDIO, COMPAGNI D'ARME

Caro diario questo è L’ultimo messaggio che ti scrivo, ti lascerò sul leggio della mia casa , la casa di Cancer.

Tutto è cominciato qualche giorno fa, hanno detto che la guerra di Hades era imminente, ma io mi sono sentito strano. Distaccato, non riuscivo ad avvertire il calore che avevo nei confronti delle altre persone.

Con i miei allievi sto diventando terribilmente scortese e freddo, non capivo cosa succedeva al mio animo. Le idee più chiare me le rese un sogno che feci vedevo uno strano cavaliere fare a pezzi la mia armatura del cancro, quando corsi a difesa delle mie vestigia e costrinsi a girarsi verso di me rimasi choccato. Quell’essere aveva il mio volto e stava distruggendo la mia armatura con degli stranissimi fili.

Dopo quel sogno vedevo tutti come estranei perfino alcuni miei amici come Mikhail della casa di Gemini o Francesco De Medici nella casa della Bilancia, ci litigai ferocemente e li abbandonai.

Solo un allievo che amava molto la lotta dura per l’onore e il valore lo stimavo, Francisco Garcia uno spagnolo.

Dopo quel sogno andai a consulto dal grande sacerdote e gli descrissi sommariamente l’armatura che stava affettando la mia armatura del cancro, saltò fuori che era la surplice di Minosse; uno dei tre guardiani maggiori degli inferi.

Non dissi nulla , sentivo in una parte di me che non potevo fidarmi del grande sacerdote, che se avessi detto tutto mi avrebbe fatto uccidere.

Con il passare dei giorni i riti in onore di Atena li sentivo sempre più distaccati, senza la minima importanza, non so come mai!!!

Il grande sacerdote non sapeva darmi le informazioni necessarie e quindi evitai di consultarlo, Ad un certo punto venne dato l’ordine a tutti i cavalieri di non allontanarsi io rimasi nella mia casa con il mio dolore che nessuno riusciva a capire.

La mia famiglia percepì questo mio dolore ma non capiva, e non riuscivo a sentirla mia!! L’unica persona che riusciva a capirmi era mia figlia, con lei ero sempre affettuoso, un buon padre insomma.

Finchè arrivò il giorno fatidico, ad un certo punto mi svegliai e trovai tutti i cavalieri addormentati in uno strano sonno, innaturale, con le loro funzioni vitali in costante diminuzione. All’improvviso una persona mi toccò la spalla e mi disse:

"Frank della stella del cielo del valore vuoi compiere il tuo dovere e accettare il tuo destino?".

Io risposi adirato: "SONO IL CAVALIERE DEL CANCRO!!!!! E mi preparai per lanciare il mio colpo il sacro Cancer!!".

Lui rise: "Tu sai chi sono no?".

Risposi che non me ne importava nulla e disse che anche se mi fossi alleato con loro mi avrebbero fatto schifo in quanto quei mezzi non sono da combattenti leali!!!!.

Lui mi rispose: "Se in cambio della loro vita tu accettassi il tuo destino?":

Capii e cosa si riferiva!! Al fatto di diventare Spectre di Minasse, sapevo che senza difese io non avrei retto a tutta l’onda di spectre che si sarebbe riversata, però c’era una cosa che non convinceva molto nella sua teoria!.

Nel frattempo sopra i cavalieri erano comparse una sorta di lame di energia.

Chiesi come mai avevano bisogno di me, e Hypnos rispose: "Saresti un comandante dell’inferno semplice, problemi di gerarchia e di struttura!".

Capii di non avere molta scelta e chiesi: "Posso scrivere l’ultima pagina del mio diario?".

Hypnos sorrise e me lo concesse.

Vorrei scrivere semplicemente alla mia famiglia chiedendo loro di perdonarmi, Ma non ho scelta!.

Compagni del grande tempio, adesso mi vedrete come un traditore ma vi chiedo di stare vicino a mio figlio e di tenerlo d’occhio

Francisco sii un degno discendente dell’armatura del cancro!!! Ti ho insegnato tutto!! Vai dal cavaliere della bilancia a apprendere l’ultima cosa che ti manca la calma in combattimento!!!.

Mi chiedo se il sangue di uno spectre come sono io adesso possa dare il potere all’armatura del cancro di viaggiare in ADE.

Dea Atena la prego di perdonarmi.

 

William Derbin

Spectre di Minosse della stella del cielo del valore

Ex cavaliere d’oro del cancro.