CAPITOLO 6

Pegasus è completamente avvolto in una trama di luce tra il violacèo e il nero più profondo… il suo corpo è poco dopo " rivestito " dalla Divina Armatura del dio infernale, lo sgomento compare sul volto di Cristal

" Non… non può essere!… quella è… o Santi Numi " pensa, tra sè sè il ragazzo

- Non ho mai visto in tutta la mia vita un fatto del genere… è dunque persa ogni speranza di poter rivedere colui che,da sempre, ha lottato per la giustizia…? possibile che tutto si sia perduto della sua anima ?… -

Si domanda il Signore delle Energie Fredde stringendo, con rabbia, una mano a pugno indietreggiando di qualche passo.

- Dobbiamo batterci sino all'ultima scintilla di vita che avremo in noi… non vi è altro da fare… - mormora una voce sofferente.

Cristal si volta di scatto, alle sue spalle vede Phoenix il quale, benchè notevolmente malconcio e ferito seriamente, si è rimesso in piedi

- Phoenix…! - Esclama il Cigno, sorpreso, ma al contempo lieto, di vedere la Fenice nuovamente in piedi

Phoenix avanza con passi incerti verso il compagno dicendo con tono intriso di durezza misto, comunque, a dolore e rabbia

- … E, purtroppo, anche a costo di strappar la vita ad un amico… -

Cristal resta esterrefatto dall'affermazione pronunciata con somma durezza dal cavaliere, egli domanda

- Possibile che non vi siano altre vie d'uscita, se non l'estrema scelta di… -

- No! - Risponde con tono deciso e duro Phoenix - Non vi sono altre scelte -

Si ode un'altra voce sofferente pronunciare un'altra frase

- Di colui che conoscevamo… nulla è ormai rimasto… Hades ha preso il sopravvento completo su Pegasus… -

E' Andromeda a dire quelle parole alzandosi da terra, Cristal lo vede e accenna un lieve sorriso ma l'amara realtà che sta vivendo, fa scomparire quel sorriso, appena appena acennato, nel giro di pochissimi secondi.

Il cavaliere del Cigno domanda mestamente volgendo il suo sguardo glaciale verso il cavaliere della Fenice

- Come intendi agire Phoenix? -

- Con la tecnica proibita… ecco come intendo agire Cristal -

Risponde il cavaliere sempre col suo tono deciso e duro che tutti ormai ben conoscono.

Udendo quell'affermazione, i presenti spalancano gli occhi per lo stupore

- Non dirmi che… che Intendi usare… l' "URLO DI ATENA"…?! -

Mormora Cristal con un'incredulità tale da rimaner immobile per alcuni istanti.

- E' ciò che intendo fare… -

Ribatte il cavaliere della Fenice, deciso più che mai a perseguire la sua idea

- Non ci possiamo permettere di compiere errori… ora più che mai!.. Hades deve essere sconfitto definitivamente… costi quel che costi… - Dice Phoenix con autorevolezza.

" … Per quanto mi costi prendere questa estrema decisione… altro non mi è possibile fare… perdonami Pegasus… perdona tutti quanti noi… " Pensa egli con dolore poi esclama verso i suoi compagni di battaglia per infondere loro coraggio

- CAVALIERI DI ATENA, E' GIUNTO IL TEMPO DI PORRE FINE A TUTTO QUESTO… PER LA VITA E PER LA GIUSTIZIA!! -

Cristal, Andromeda e Phoenix si avvicinano tra loro assumendo la posa della Tecnica Proibita…

Pegasus nota immediatamente l'atteggiamento dei tre cavalieri, li fissa con un lieve timore nello sguardo, pensando con rabbia

" LA POSA DELLA TRINITA'… CONOSCO MOLTO BENE QUELLA POSIZIONE… E' IL PRELUDIO DELL'ATTACCO PIU' POTENTE CHE SI POSSA IMMAGINARE…

INTENDONO USARE LA TECNICA PROIBITA CONTRO DI ME… L' "URLO DI ATENA", QUEL COLPO E' DI UNA POTENZA INAUDITA… MA NEPPURE QUELL'ATTACCO RIUSCIRA' A SCONFIGGERMI… "

I tre guerrieri di Atena sono pronti e decisi ad usare la " tecnica proibita " contro Pegasus, i loro cosmi bruciano a limiti impensabili, auree dorate circondano come fiamma ardente i loro corpi…

Il Cigno, la Fenice e Andromeda hanno unito i loro cuori e le loro vite all'unìsono… un'unica sfavillante luce, adorna con la sua fulgidezza i tre amici… non è più il tempo di farsi prendere dalle incertezze ma lacrime amare rigano i volti dei giovani guerrieri…

l'URLO DI ATENA viene scagliato in tutta la sua devastante potenza contro il demone che ora si erge innanzi a loro, maestoso e divino… raggelante nel suo essere privo di ogni qualsivoglia paura…

«URLO… DI… ATENA!!!»

Il grido delle voci dei tre cavalieri divini si ode come una eco in tutta la vallata trasportata dal vento che spira come preda del Demonio, quelle voci disperate si odono forti, raggiungono luoghi impensabili… oltre Atene… oltre la Grecia stessa… sono voci che arrecano in loro il dolore della scelta presa; l'unica scelta, l'unica decisione che si potesse prendere… strappare la vita a colui che, da sempre, è amico per ridonare luce al suo spirito violentato ed usurpato dal Male…

L'attacco unito dei protettori di Atena e dell'umanità raggiunge Pegasus avvolgendolo in un'accecante luminosità nella quale egli sembra scomparire, come inghiottito da essa… ma una frase, che suona come un verdetto inappellabile, si ode forte

- POTETE ANCHE ATTACCARMI USANDO OGNI TECNICA… ANCHE LA PIU' POTENTE, LA PIU' DEVASTANTE E DISTRUTTIVA CHE MAI CI SI POSSA IMMAGINARE… POTETE USARE OGNI MEZZO MA NULLA DI TUTTO CIO' CHE OSERETE FARE CONTRO DI ME… RIUSCIRA' ANCHE SOLO A SCALFIRE MINIMAMENTE IL DIO INCONTRASTATO DEGLI INFERI… LA MORTE VI ATTENDE A BRACCIA APERTE… IL DESTINO E' ORMAI SEGNATO E NON RISPARMIERA' NESSUNO!!! -

Mai altre parole rieccheggiarono così vere…

L'immane potere del dio degli Inferi riesce a controllare quell'attacco dall'inimmaginabile potenza, la forza del suo cosmo riesce a contrastare quella forza devastante. La luce dell' URLO DI ATENA pervade il cielo plùmbeo e l' energia di quell'attacco è tale da far piegare sulle gambe i Cavalieri Divini stessi che l'hanno creato e scagliato contro il nemico… il terreno si riempie di solchi e crepe profondissime e numerosi fulmini solcano il cielo divenuto ancor più oscuro

- CAVALIERI, NON SIETE IN GRADO DI CONTROLLARE UN TALE ATTACCO… STATE SPRECANDO LE VOSTRE ENERGIE INUTILMENTE… NON SIETE CAVALIERI D'ORO… E NON LO SARETE MAI…!! -

Urla Pegasus/Hades con ironica perfidia nel tono di voce facendo poi esplodere il suo cosmo divino in tutta la sua potenza.

Il grande potere dell'oscura divinità riesce a contenere la potenza dell'attacco dei cavalieri

La voce del dio tuona minacciosa nel vento

- ABBANDONATE OGNI SPERANZA DI VITTORIA VILI ESSERI IGNOBILI… NULLA E' IN VOSTRO POTERE!!!… -

Pegasus imprime al colpo sferrato dai tre guerrieri ancor più forza alimentandone il potere con l'energia smisurata della sua oscura aurea cosmica, quella forza è tale da spingere all'indietro i Cavalieri di Atena.

I tre giovani hanno il viso contratto in una smorfia di dolore, sentono che le loro forze stanno giungendo allo stremo…

" Stò… stò cedendo… non riesco… non riesco più a… a resistere… "

Pensa Cristal ormai piegato sulle ginocchia, il volto imperlinato da gocce di sudore che si mischiano ai rivoli di sangue che sgorgano dalle ferite che bruciano come fuoco ardente, segnando il suo viso impallidito

" Hades stà… stà imprimendo al…al nostro attacco un'energia devastante… ben più superiore a… a quanto già non fosse per sè stesso l' URLO DI ATENA… "

Pensa Andromeda con indicibile sofferenza

" Dannazione… quel… quel maledetto demone ci stà surclassando… stiamo perdendo il… il controllo del nostro attacco… "

Pensa Phoenix digrignando i denti in una smorfia di dolore e rabbia insieme

" Dobbiamo resistere… al primo segno di squilibrio… il potere del colpo si scatenerebbe devastando ogni… ogni cosa e… e questo non… non deve accadere… non può accadere!! "

Il cavaliere della Fenice innalza al cielo un grido elevando al massimo livello il suo cosmo di fuoco

- NON VINCERAI DEMONE INFERNALE!!! - Urla il ragazzo con una rabbia tale che le vene del collo sembrano esplodergli.

La forza che il cosmo di Phoenix sprigiona in quel momento ha raggiunto una tale potenza che sembra riuscire a contrastare il potere del nemico.

Per alcuni attimi sembra che il nemico sia in difficoltà, egli si piega leggermente su una gamba, sul volto appare un ghigno di sofferenza, il dio è costretto ad allentare l'invalicabile difesa per un istante

" PHOENIX STA'…STA' METTENDOMI IN…IN GRAVE DIFFICOLTA'… DOVE DIAMINE TROVA ANCORA QUELLA FORZA?… DOVE?!… MALEDIZIONE!!! "

Pensa Pegasus con odio; egli avverte che il cavaliere non è solo, ora anche Cristal ed Andromeda stanno innalzando i loro cosmi a livelli impensabili

" NON… NON E' POSSIBILE… ANCHE… ANCHE CRISTAL E ANDROMEDA STANNO…STANNO REAGENDO!!… MAI AVREI POTUTO ANCHE SOLO LONTANAMENTE IMMAGINARE CHE ESSI POTESSERO GIUNGERE A TANTO… I LORO COSMI SONO GIUNTI AL PARI DI QUELLO DI PHOENIX… "

Pensa con ancor più rabbia il demone divino

" TEMO…TEMO DI AVERLI ERRONEAMENTE SOTTOVALUTATI… MA COMUNQUE STIANO LE COSE, NON SARANNO DI CERTO LORO AD AVERE LA MEGLIO SU DI ME… NE' ORA…E NE' MAI! "

Il giovane riprende immediatamente il controllo sull'attacco nemico, ora il potere assoluto è nuovamente nelle sue mani, innalzando ulteriormente la forza della sua aurea divina, egli riesce, con non poca fatica, a girare a suo favore l' URLO DI ATENA… incredibilmente è lo stesso suo cosmo ad assorbire in sè tutta la potenza del colpo sino ad annullarlo, i ragazzi si lasciano cadere al suolo sfiniti, assistendo attoniti, all'inspiegabile fenomeno avvenuto: i loro sguardi sono esterrefatti: ciò che i loro occhi hanno visto non è possibile da descrivere

- Ma… ma che diamine è… è accaduto?!… -

Si chiede Andromeda strabuzzando gli occhi e respirando a fatica per la stanchezza.

- Non… non sò spiegarmelo Andromeda… non riesco a… a capire… -

Mormora Cristal volgendo lo sguardo letteralmente sconvolto e stravolto verso Pegasus

- E'… è come se… se il… il suo cosmo… abbia… abbia " imprigionato" il… il nostro attacco -

Dice, con inimmaginabile incredulità nel tono di voce, Phoenix; sbalordito ancor più dei suoi compagni, lo sguardo della Fenice denota una notevole sorpresa, i suoi occhi sono sconvolti

" E' un mostro " Pensa il ragazzo, accasciatosi al suolo, sfinito.

Una risata, prima sommessa poi via via sempre più fragorosa, si innalza al cielo… è una risata di scherno, odiosa… ricolma di perfidia quella che si ode e poi la voce imperiosa e tonante del dio degli Inferi che, con fare ironico, schernisce i tre cavalieri irridendoli

- NOTO LO STUPORE NEI VOSTRI SGUARDI… POVERE ANIME SPERDUTE, NON VI ASPETTAVATE TUTTO QUESTO… VERO?!… - La voce dell' essere infido è densa di disprezzo.

Phoenix, letteralmente con " i nervi a fior di pelle " e montato di rabbia, a causa del modo infido di porsi che Pegasus/Hades continua imperterrito ad ostentare, ha uno scatto d'ira. Il Cavaliere della Fenice, mosso dall'incoscienza ed in modo scriteriato, si lancia verso il nemico in un attacco solitario denso di rabbia e di odio incontrollabile

- CHE TU SIA MALEDETTO HADES!!!!… ALI… DELLA… FENICE!!!… -

Grida Phoenix con quanto più fiato avesse in corpo e avventandosi, accecato di odio, contro il nemico: il corpo della Fenice sembra un meteorite incandescente, emana una tale aurea cosmica che dà l'impressione di bruciare come un incendio indomabile che tutto avvolge e tutto distrugge lungo la sua scia infuocata!

- DANNATO DEMONE!!… -

Urla il ragazzo imprimendo al suo colpo una tale potenza che, incredibile a pensarlo, riesce ad abbattere l' insormontabile difesa della divinità travolgendolo con tutta la forza del suo attacco, alimentato da una forza cosmica pari all'esplosione di un' intera galassia: scaraventato lontano alcuni metri, Pegasus si ritrova nella polvere, crollato al suolo in un urlo di dolore.

Phoenix, spossato a causa di quell' attacco sferrato, è accasciato tra l'erba; col respiro affaticato, egli volge lo sguardo stanco e sofferente verso il nemico ancora a terra e mormora con notevole fatica nella voce

- La tua viltà… non potrà mai farti trionfare contro coloro che… che credono nella giustizia… e nell' amore… -

- "AMORE "… QUALE… QUALE ASSURDITA' -

Sussurra Pegasus col respiro affaticato

- ESSA E'… E' STUPIDA ILLUSIONE CAVALIERE… -

Mormora l'oscuro dio mentre cerca di sollevarsi dal suolo con non poca fatica

- … STUPIDA ILLUSIONE COME… COME QUELLA CHE… CHE TU CULLI NEL TUO CUORE… L' ILLUSIONE DI… DI RIUSCIRE A… A SCONFIGGERMI… -

Pegasus pronuncia quelle ultime parole con tono irato; egli si rialza, barcolla ma è solo un attimo, un attimo soltanto… Il dio degli Inferi è nuovamente in piedi.

Phoenix, incredulo e sgomento, china il volto chiudendo poi gli occhi ormai con rassegnazione

" Non è possibile… " Pensa il ragazzo restando accasciato tra l'erba

"… Neppure quest'ultimo attacco è riuscito a sconfiggerlo, perchè?… perchè?! "

- Dannazione…! -

Mormora il giovane sferrando un pugno sul terreno talmente con rabbia e disperazione da creare un solco: La Fenice piange dal nervoso…

Ci sono attimi di silenzio, solo il vento si ode ghermire spirando con veemenza e la pioggia cadere con ritmo più intenso…

" ORA SONO STANCO DI GIOCARE… "

Pensa Pegasus tamponandosi con il dorso di una mano l'angolo sinistro della bocca che stà sanguinando abbastanza copiosamente; nel frattanto la pioggia,cadendo, diviene sempre più intensa tramutandosi in un vero e proprio acquazzone…

La divinità dell'oltretomba stringe una mano a pugno pensando con contrarietà

" HANNO OSATO DAVVERO TROPPO QUESTA VOLTA… "

Pegasus si volta verso Phoenix e gli altri, i suoi occhi sono talmente ricolmi di odio e rancore che sembrano iniettati di sangue, agghiaccianti nel terrore che infondono a chi li incrocia…

- VOI… INSULSI UMANI… VOI CHE AVETE OSATO SFIDARMI NUOVAMENTE… PERIRETE PER MEZZO DEL COLPO PIU' POTENTE CHE MAI SI RIESCA ANCHE SOLO AD IMMAGINARE… -

Il cosmo oscuro del dio torna ad esplodere paurosamente, il cielo è divenuto ancor più tetro

- PREPARATEVI… LA VOSTRA MISERA ESISTENZA STA' GIUNGENDO AL SUO TERMINE…!! - Esclama il nemico; un tuono assordante scandisce quelle parole pronunciate con rabbia e disprezzo.

Iracondo, l'oscura divinità, urla

- SALUTATE QUESTO MONDO CAVALIERI DI ATENA!! -

L' oscura divinità abbassa il volto per alcuni attimi e chiudendo gli occhi solleva sopra il suo capo le mani, unendole fra loro in una posizione del tutto simile al SACRO ACQUARIUS di Cristal…

" E' LA VOSTRA FINE… " Pensa, la sua aurea cosmica giunge a livelli estremi…

D' improvviso riapre gli occhi iniettati di odio ed urla, esplodendo un attacco d' inaudita potenza contro i tre Cavalieri

«NEBULOSA DELLE TEMPESTE INFERNALI!!!»

Una spirale violacèa, pregna di scosse d'energia, raggiunge Cristal, Phoenix e Andromeda, quest'ultimo cerca di anteporre la sua catena a difesa ma tutto risulta vano, un cono simile ad un vortice ciclonico imprigiona i tre ragazzi scaraventandoli verso lo spazio, una miriade di fulmini neri si stringono attorno ai loro corpi come dei serpenti stritolatori giungendo sino quasi a spezzare completamente le loro ossa… grida strazianti di dolore giungono alle orecchie del nemico che, irridendoli, pensa

" QUESTA E' LA FINE CHE MERITANO I VILI COME VOI… "

Pochi secondi dopo i tre guerrieri ripiombano al suolo in un tonfo assordante che scuote la Terra come un terremoto distruttivo; è tale la potenza dell' impatto col terreno, che sotto i loro corpi massacrati si sono aperti dei profondi crateri che sembrano tombe…

I Cavalieri Divini di Grecia giaciono inermi in un lago di sangue, i loro corpi completamente immobili, gli occhi bianchi di morte ed i volti cadaverici… nulla sembra rimasto dei loro cosmi rifulgenti di luce e delle loro vite.

- IL PRIMO PASSO DELLA MIA VENDETTA SI E' COMPIUTO… MA E' POCA COSA IN CONFRONTO A CIO' CHE ACCADRA'… -

Mormora Pegasus/Hades… sul suo volto compare un sorriso soddisfatto mentre si avvicina ai Cavalieri caduti per mano sua e li osserva con sufficienza pensando con ironica commiserazione

" AH QUANTO SIETE STATI STOLTI A METTERVI CONTRO UN DIO… IL VOSTRO ARDIRE E' STATA LA VOSTRA FINE… POVERI STUPIDI ESSERI UMANI… "

Il dio dell' Otretomba, chinando per alcuni attimi il capo, ride con malignità lieto e trionfante, se non chè egli, d' un tratto, avverte un cosmo insidiarsi alle sue spalle, è un' aurea cosmica di divina provenienza. Il nemico solleva il volto di scatto spalancando gli occhi…

" ATENA… " Pensa con stupore.

Egli, accigliando lo sguardo, volge leggermente il volto e con la coda dell' occhio vede Atena poi, pochi attimi dopo, si volta verso la sua divina nemica: ella è lì, in piedi, benchè ricoperta di ferite sanguinanti.

Il dio la osserva in silenzio per alcuni istanti poi, con tono autorevole, si rivolge alla ragazza, dicendo

- CREDEVO NON FOSTI RIUSCITA A SOPRAVVIVERE AL MIO PRECEDENTE ATTACCO… -

- Credevi male… -

Risponde la dea con tono savero e deciso anche se piuttosto affaticato.

Pegasus china il viso chiudendo per un attimo gli occhi vitrei, sul suo volto è comparso un sorriso appena appena acennato ma tirato

- GIA'… - Mormora - HO CREDUTO MALE… HO PENSATO ERRONEAMENTE DI AVERTI SCONFITTA… -

Egli torna a sollevare il volto; i suoi occhi algidi fissano la dea della Giustizia con autorevolezza; tace alcuni istanti, poi, rivolgendosi a lei con tono deciso e freddo, afferma senza alcun timore

- … BHE', POCO IMPORTA… E' UN ERRORE AL QUALE PORRO' RIMEDIO IMMEDIATAMENTE; A BREVE SCOCCHERA' L'ORA DELLA FINE ANCHE PER TE… NON TEMERE, RAGGIUNGERAI BEN PRESTO I TUOI ADORATI CAVALIERI… SII PRONTA E RACCOMANDA LA TUA ANIMA A QUALCUNO… SEMPRE SE QUALCUNO VORRA' PRENDERSI CURA DI ESSA… -

- Non pensare di riuscire a sconfiggermi tanto facilmente!… Non vi sei riuscito in passato… e non vi riuscirai adesso!! Non ti permetterò di arrecare altra distruzione, altre sofferenze!… Troppe ne hai già fatto patire all' umanità e non solo… IO, ATENA, DEA DELLA GIUSTIZIA, PROTETTRICE DI QUESTO PIANETA…TE LO IMPEDIRO'… ANCHE A COSTO DI PERIRE SU QUESTO CAMPO DI BATTAGLIA… SAPPILO!!… -

Esclama Atena con decisione, il suo sguardo è incendiato di determinazione benchè velato di malinconia… sà bene colui che, in verità, ha di fronte ai suoi occhi.

Una risata di scherno si ode forte nell'aria e poi una frase pronunciata con una detestabile ironìa

- OH ATENA, ATENA… QUANTO SEI INGENUA!… POVERA PICCOLA ILLUSA… QUANTO SEI SCIOCCA MIA CARA!… PENSARE DI RIUSCIRE A SCONFIGGERE IL DIO DELL' OLTRETOMBA!!… QUALE ASSURDITA'… -

Il nemico ride sorniòne tenendo un atteggiamento di apparente indifferenza, poi aggiunge, parlando con tono sprezzante

- ORA E' QUANTO MAI IMPOSSIBILE OTTENERE LA VITTORIA ALLA QUALE TU AMBISCI… E' BENE CHE TU LO SAPPIA RAZZA DI SCRITERIATA CHE NON SEI ALTRO!!… - Il dio guarda la ragazza con ira.

Pegasus sferra un attacco improvviso contro la fanciulla

« FULMINE NERO!! »

Il colpo esploso dalle mani del ragazzo, raggiunge Atena ad un' elevata velocità, la ragazza, priva della sua Divina Armatura andata in frantumi a causa del precedente attacco, non riesce a resistere all'assalto nemico e crolla al suolo in un grido di dolore

- NON PUOI NULLA ATENA!!… - Esclama il nemico - ARRENDITI AL MIO VOLERE!!… -

- Mai… io… io non mi arrenderò mai! -

Ribatte Atena senza paura, e senza alcun timore volge lo sguardo verso il nemico; gli occhi della giovane brillano di determinazione nonostante da essi traspare una notevole sofferenza essi fissano gli occhi glaciali di Pegasus… quegli occhi resi ancor più gelidi dall' odio che essi emanano…

La dea della Giustizia non abbassa lo sguardo e, anzi, i suoi occhi blu sembrano penetrare nell' anima di colui che ha di fronte; stranamente il dio oscuro si sente colpire da quello sguardo, egli percepisce in esso un potere che và ben oltre a quello divino che la fanciulla possiede in lei, è una forza superiore… Per alcuni attimi Pegasus resta immobile di fronte ad Atena, la ragazza si alza da terra e si pone innanzi a lui e gli rivolge la parola usando un tono pacato, all' apparenza sottomesso

- Perchè continuare a combattere Hades?… Non vale più portar luce che tenebre?… ABBASSA LA TUA ARMA… abbassala!… perchè recare morte e desolazione?!… a nessuno può giovare… solo l'aridità d'un cuore di pietra può desiderare che ciò avvenga; tu lo sai… sai che la vita di ogni essere umano è più preziosa di qualsiasi smània di potere… esso acceca e porta a compiere errori disumani… -

Atena ha gli occhi colmi di lacrime mentre parla.

Improvvisamente ella si inginocchia ai piedi del dio dell'Oltretomba

- Poni fine a tutto questo… sii misericordioso, te ne prego… abbi pietà… -

Scongiura la ragazza, osservando il nemico negli occhi con rispetto, cullando nel suo cuore di donna, la speranza che Pegasus accolga la sua preghiera sofferta sperando, forse ingenuamente, di risvegliare la vera anima di colui che ha di fronte.

Atena prende la mano sinistra del dio degli Inferi, l'accoglie tra le sue stringendogliela con indescrivibile delicatezza e ponendo un bacio sul dorso di essa; una lacrima, scivolando lungo il viso delicato della dea, involontariamente bagna lievemente quella mano che ella stà stringendo ancora; quella lacrima sembra far risvegliare un lieve barlume di luce in quell'anima imprigionata… Per un attimo, un attimo soltanto, ella percepisce il lieve tepore cosmico che appartiene da sempre a Pegasus, le sembra di scorgere nuovamente la luce in quello sguardo vitreo… ma tutto è destinato a perdersi in un secondo

- MISERICORDIA E PIETA' SONO DEBOLEZZE CHE NON APPARTENGONO AL SUPREMO HADES… NON APPARTENGONO A ME, ATENA… NON POSSONO APPARTENERMI; LO SAI BENE… - dice il dio con tono contrariato e sguardo accigliato

Con un gesto sgarbato ed irato, scontrosamente egli libera la sua mano dalla delicata stretta della mano della fanciulla divina, Atena si ritrova spintonata via cadendo tra il fango,arrendevolmente ed incredula, ella tiene il viso chinato e lo sguardo basso, le sue guance sono rigate di lacrime di dolore a sofferenza.

" Come può esser stata a tal punto plagiata dal Male l'anima di Pegasus… possibile che Hades l'abbia soggiogato al punto tale da… da obbligarlo a portare distruzione e morte per mezzo della sua stessa mano… " Pensa Atena con indicibile dolore nel cuore.

La dea volge lo sguardo addolorato verso il nemico il quale la stà fissando con impassibilità; non un solo lieve barlume di emozione emana lo sguardo arido ed ìnfido di Pegasus…

" Pegasus… " Pensa ella versando lacrime amare.

La pioggia continua a cadere incessantemente confondendosi con quelle lacrime che Atena non riesce ad allontanare benchè cerca di celarle tenendo lo sguardo abbassato.

Il dio degli Inferi, estremamente contrariato ed innervosito dal comportamento che Atena tiene, la rimprovera aspramente

- DA QUANDO SEI CON GLI UOMINI HAI PERSO TOTALMENTE IL LUME DELLA RAGIONE ED IL SENSO DELLA RAZIONALITA'… VERSI LACRIME INUTILI PER DEGLI ESSERI CHE D'INFAMIA SI SONO MACCHIATI… E IN PIU' HAI ANCHE LA FACCIA TOSTA DI CHIEDERMI DI "RISPARMIARE" LORO LA VITA… MAI!!…- Esclama, adirato, il dio impugnando con forza l'elsa della sua spada; egli poi con tono ancor più aspro aggiunge senza tanti inutili giri di parole

- LA MIA DECISIONE E' IRREVOCABILE… L'UMANITA' PECCATRICE SARA' ESTIRPATA SENZA ALCUNA PIETA', COSI' COME SI ESTIRPANO LE ERBACCE DANNOSE… -

Un tuono esplode nel cielo in un boato assordante sottolineando quelle parole pronunciate dalla divinità.

Udendo quelle parole pronunciate con una tale cattiveria, la ragazza spalanca gli occhi con stupore ed incredulità, Atena solleva di scatto il volto poi volge lo sguardo ancora incredulo verso il giovane innanzi a lei, fissandolo senza dir una sola parola…

Pegasus osserva la ragazza in modo tàcito, lo sguardo del giovane non cela la sprezzante malvagità che insidia la sua anima, egli dice freddamente

- L' INFAMIA DI TALI ESSERI NON PUO' ESSERE TOLLERATA… -

Atena si solleva dal suolo, ora le lacrime hanno lasciato il posto alla determinazione, lo sguardo della ragazza appare più severo, ella si rivolge al nemico con tono fermo e privo di timore dicendo

- Hades… sappi che sino a che avrò anche solo un barlume di vita in corpo, io difenderò la Terra e l'umanità… non permetterò a nessuno di distruggere la vita di coloro che io amo e dei quali io ne sono protettrice… -

- " AMORE " QUALE ASSURDITA' PRONUNCI… - Afferma il divino essere con tono di sufficienza dicendo poi

- COME PUOI AMARE COLORO CHE CI DISPREZZANO… HANNO AVUTO TUTTO DALLA VITA CHE A LORO E' STATA DONATA EPPURE NON CONOSCONO ALCUN PUDORE, NON HANNO ALCUN RITEGNO E CONTINUANO AD OSTENTARE SUPERBIA E PRESUNZIONE, COME PUOI TU, ATENA, AMARLI… COME?!!… MAI AVREI CREDUTO TU CEDESSI AD UNA TALE FOLLIA… PERCHE' FOLLE TU SEI!! -

Urla, sprezzante, il dio volgendo il suo sguardo diabolico verso la fanciulla

- Sarò anche folle Hades… forse hai ragione, ma meglio cedere alla follia dell'amore che essere accecati dalla follia dell'odio!… Io difendo l' umanità perchè, benchè molti errori sono stati commessi, io credo ancora in loro e sò che altro non desiderano se non Giustizia ed Amore… -

Ribatte la dea della giustizia con tono autorevole e fissando il nemico senza paura, ella poi esclama con decisione

- Hades… amare è Vita… amare è Luce!!!… -

Gli occhi della ragazza scintillano di determinazione mentre pronuncia quelle parole:

la luce che essi emanano appare come un incendio indomabile che lascia trasparire la fermezza dell' animo fiero di Atena e la convinzione che ella, da sempre, culla nel suo cuore… la convinzione di credere nella bontà d' animo degli uomini.

A quell'affermazione pronunciata dalla giovane, il nemico ribatte con voce tuonante ed imperiosa

- "STUPIDA ILLUSIONE " IO CHIAMO CIO', ATENA!… PERCHE' QUESTO E' L' AMORE!… FALSA EVANESCENZA CREATA DALLA MENTE CONTORTA DEGLI STOLTI!!! -

Atena, estremamente contrariata da tale affermazione, ribatte senza timore portandosi una mano, stretta a pugno, al petto

- Come puoi ardire a pronunciare tali infamie!!… Una volta credevi anche tu nell'amore, lottavi con corpo ed anima per farla trionfare… Ricorda quelle guerre, quelle battaglie… Ricorda il desiderio forte che avevi nel tuo cuore di far trionfare quella Luce meravigliosa a costo di giocare la tua stessa vita… Pegasus… io non posso credere che Hades abbia usurpato a tal punto la tua anima da cancellare ciò che tu eri, ciò che tu sei… -

Gli occhi di Atena si velano di lacrime nel pronunciare quelle ultime parole; ella aggiunge con tono deciso ma che non cela il pianto che la giovane ha nel cuore

- Tu sei il Cavaliere della Speranza e della Luce… Quello sei… PEGASUS!!! -

Quel nome ella lo grida nel vento con quanto più fiato avesse in gola mentre le lacrime tornano a rigarle il dolce volto pallido ma il dio non si lascia " commuovere" da quelle lacrime e, anzi, egli con tono stizzito esclama

- E' VERO… UN TEMPO COSI' E' STATO… MA QUEL TEMPO E' PASSATO!!… -

Egli tace per alcuni attimi poi aggiunge con voce ora pacata ma sempre decisa ed imperiosa

- QUEL TEMPO CHE TU TANTO DECLAMI E' ORMAI SBIADITO RICORDO, SPAZZATO VIA DAL MIO DIVINO POTERE… DI PEGASUS NULLA E' RIMASTO SE NON QUESTO CORPO CHE HAI DI FRONTE… NEPPURE IL BENCHE' MINIMO BARLUME DEL COSMO CHE A LUI APPARTENEVA E' RIMASTO, LA SUA ANIMA E' SPROFONDATA NELL'OBLIO PIU' REMOTO; CALPESTATA DALLA MIA SUPREMA FORZA… SPAZZATA VIA DA QUESTO MIO RISVEGLIO!!… IMPRIGIONATA DALLA MIA ASSOLUTA ED INELUTTABILE VOLONTA'… IL MIO SPIRITO DIMORA ORA IN LUI COME SOVRANO INCONTRASTATO A CUI EGLI DEVE SOTTOSTARE!! -

Il dio, con tono sprezzante quanto detestabile, dice ancora

- ATENA… L'AMORE CHE TU RECLAMI, NON ESISTE PIU' IN COLUI CHE TI OSTINI A CHIAMARE CON TUTTE LE TUE FORZE… E MAI PIU' ESISTERA'!!… L'ODIO HA VINTO QUELLA STUPIDA ED INUTILE DEBOLEZZA QUALE E' L' " AMORE "… FATTENE UNA RAGIONE!… NULLA PUOI FARE ORMAI… NULLA!! -

Il demone divino agginge infine con tono denso di perfidia

- ATENA!… ADESSO VEDRAI LA NUOVA POTENZA DI HADES DIO DEGLI INFERI… LA NUOVA, VERA, SUPREMA ED INARRESTABILE POTENZA DIVINA!!! -

Pegasus espande il suo cosmo divino, innalza la spada di Hades al cielo: se mai non fosse già scuro, quel cielo diviene terribilmente nero annegando poi nella più totale tenebrosità, la notte più tetra è scesa, nuvole ancor più oscure e minacciose si dipanano nel cielo sino a gonfiarsi mostruosamente tanto da sembrare dei demòni loro stesse; quel vento che già spira con veemenza diviene un uragano che ulula come un branco di lupi inferociti e spirando gelido e glaciale, la pioggia che ancora cade incessante si tramuta lentamente in neve; essa alimentata dal vento artico, diviene a breve una tormenta incontrollabile, tutt'intorno inizia a rivestirsi di un lieve strato di ghiaccio…

- GUARDA ATENA… OSSERVA CIO' CHE STA' AVVENENDO… PREPARATI AD ASSISTERE ALLA TOTALE DISTRUZIONE!!… IL NULLA S' IMPADRONIRA' PER L'ETRNITA' DI QUESTO MONDO MISERABILE ED INFIDO!!! -

Esclama il demone con quanto piu odio avesse in corpo, i suoi occhi malvagi divengono ancor più algidi e glaciali, sprizzano ira ed odio indomabile tanto da sembrare iniettati di un veleno mortale, il suo sorriso malefico si è tramutato in un ghigno spaventoso tanto da deturpare il viso stesso e sconvolgergli la fisionomia ed i lineamenti.

Atena è letteralmente sconvolta… paralizzata dal terrore, i suoi occhi emanano paura; una paura che mai ella pensava di provare, la morte è ben poca cosa innanzi a ciò che il suo sguardo stravolto e sbalordito stà vedendo…

Il cosmo dell' oscuro nemico si innalza a limiti impensabili espandendosi con una furia tale da sovrastare la Terra stessa, la sua potenza è devastante quanto terrificante! Spazza via tutto ciò che incontra sul suo cammino come fosse un tornado… un ciclone!! recando con sè morte e distruzione.

I mari e gli oceani divengono tempestosi, le acque s'innalzano come muri senza fine, le loro onde impazzite si riversano su interi continenti, sommergendoli, i vulcani ribollono di lava pronta ad esplodere in tutta la sua distruttiva potenza, il suolo inizia a tremare all'impazzata in ogni parte del pianeta… Tutte le forze della natura paiono ribellarsi… persino le catene montuose più imponenti si sgretolano crollando come castelli fatti di carta al minimo spirare d'una lieve brezza di vento, intere pareti rocciose franano travolgendo inarrestabilmente tutte le costruzioni che incontrano sul loro devastante cammino… gelo e caldo si scontrano, si confondono tra loro… tutto diviene paurosamente caotico e distorto, il mondo sembra sottosopra.

La disperazione regna ormai sovrana tra l'intera umanità, i lamenti e le grida di terrore si odono forti, sono urla strazianti, disumane, che si innalzano al cielo cupo… si odono persone piangere sì di dolore ma anche in preda alla pazzia totale, ogni essere vivente cerca di scappare, di fuggire! ma tutto sembra inutile… ovunque vadano, lungo il loro disperato cammino incontrano solo la morte ad attenderli, dalla quale nessuno ha scampo… Eppure in quella disperazione assoluta, vi è ancora qualcuno che stà sperando di riagguantare quella vita che sembra si stia perdendo… sono le voci di coloro che stanno innalzando al cielo preghiere e canti; piccoli e fievoli lumi in quell' oscurità ma che sembrano compiere, forse, un insperato miracolo.

Quelle voci raggiungono colui che stà innalzando al cielo la sua malefica arma scintillante di energia oscura; Egli le ode… sente che stanno penetrando in lui come pugnalate che colpiscono inesorabilmente il suo cuore facendolo sanguinare di dolore… è l' anima pura del Cavaliere delle 13 stelle che sembra si stia risvegliando da quel torbido sonno di cui è prigioniera involontaria…

" Queste voci… le sento… le riesco a sentire, sono le voci di coloro che stanno soffrendo… essi stanno innalzando al cielo le loro Praghiere… stanno invocando a gran voce Coloro che possono salvarli, che possono aiutarli…gli unici che possono farlo… questi uomini stanno lottando contro ogni avversità… Le loro parole, le loro Preghiere sono poesie di Speranza che tentano di sfidare la sofferenza; il dolore!… null'altro chiedono se non di assaporare la Luce della vita… desiderano vivere giorni in cui non vi siano paure… Non sono esseri ingrati; non lo sono affatto!! "

E' l'anima di luce di Pegasus che " pronuncia " quelle parole ricolme d' amore, quell'anima che stà cercando di riaffiorare dalle Tenebre, poi ancora un' altra voce giunge dai meandri della sua coscienza, è una voce delicata e rassicurante

« BRAVO!… CERCA DI RIPRENDERE IN MANO TE STESSO, LOTTA!!… LA TUA VITA E' LA MIA VITA… LA TUA RINASCITA E' LA RINASCITA DI COLORO CHE BRAMANO LA SERENITA', CHE CERCANO LA FELICITA'… LE SENTI LE LORO VOCI… ODI I LORO PENSIERI… CONOSCI LA LORO ANIMA; SAI BENE QUALE SIA LA LORO SPERANZA. TU LI CONOSCI… TU AMI TUTTA QUESTA GENTE!!… DA SEMPRE LI HAI VOLUTI PROTEGGERE: DA SEMPRE!!! SIN DALLA NASCITA DELL' UNIVERSO… RISVEGLIATI GOVERNATORE E DIO DELL' ORDINE COSMICO! RISVEGLIATI KOSMOS!!!… » Esclama quella voce amica.

" Sì… sì ora ho compreso, ho compreso tutto quanto!… ora mi è tutto chiaro!!… Ecco chi sono in realtà, ora lo rammento!!!… devo tornare, non posso abbandonare coloro che bramano la Speranza, che sognano un mondo rifulgente di Luce e Pace… Io sono Colui che deve portare quella Luce e quella Speranza… Io sono Colui che deve portare la Vita, non la Morte… Non la Morte!!… E' questa la mia vera natura, il mio compito da sempre… E' questa la mia realtà; non posso uccidere!!… non voglio uccidere!!!… non sono sceso sulla Terra per questo!!!… "

Urla quell' anima con determinazione.

Atena volge lo sguardo smarrito verso colui che ha di fronte, improvvisamente la vera anima del Cavaliere delle 13 Stelle sovrasta quel demone ma è un'anima che soffre dannatamente e versa lacrime di sangue; la dea della Giustizia sgrana gli occhi con stupore, all' improvviso nella sua mente si fa largo un' immagine che ella ben conosce…

"Quelle lacrime… quel… quel volto; è lo stesso di quel giovane; sì… non posso sbagliarmi, anche se esso era adombrato in quella visione, io… io lo riconosco!… dunque era… era lui… " Pensa la fanciulla con sgomento.

L'anima di Pegasus davvero è sofferente a tal punto…

" Cosa stò facendo?!… tutta questa sofferenza che i miei occhi stanno vedendo da questa dannata prigione… No… non sono io che voglio che accada tutto questo, non sono io!! "

Grida l'anima pura del guerriero della Speranza.

Colui che si erge maestoso innanzi ad Atena, avverte che un qualcosa stà accadendo, egli espande ancor più quel suo cosmo distruttivo ed oscuro innalzandolo a limiti impensabili; è una furia accecata d'ira funesta; la sua aurea malvagia è intenzionata più che mai a soffocare in eterno quell'anima di Luce ma essa cerca di liberarsi disperatamente…

"Basta! io non voglio la disfatta dell' umanità… sono sceso sulla Terra per proteggere; non per distruggere!!… Non è questa la mia volontà e mai lo sarà… MAI!!…"

Esclama la voce del silenzio.

La Luce che Hades ha imprigionato reclama la sua libertà…