EPISODE G: ASSASSIN – UNA GUIDA

Seguito di Episode G, il primo spin-off cartaceo dei Cavalieri, e sempre opera di Megumu Okada, Episode G: Assassin (EPGA in breve) è una serie attualmente in corso di pubblicazione sia in Giappone (Akita Shonen) che in Italia (Panini Comics). Si tratta di una storia abbastanza complessa in cui è facile perdersi, e quindi necessita di qualche chiarimento. L’articolo contiene spoiler relativi alle linee guida principali della trama, e ai personaggi.

Articolo aggiornato al: capitolo 87.

Cos’è EPGA? Un prequel/sequel, pubblicato interamente a colori. In Giappone, i capitoli escono ogni 2/4 settimane sul sito web Akita, per poi venire raccolti in volume ogni tre mesi circa. Da noi esce direttamente in formato cartaceo con volumi mensili. Attenzione, ogni albo italiano corrisponde a metà di quello giapponese, quindi la numerazione va adattata di conseguenza.

Chi, dove e quando: Cominciamo dal quando. Tra epoche e dimensioni, Assassin contiene tre linee temporali, ma la serie vera e propria è ambientata nel prossimo futuro, un numero imprecisato di anni dopo la serie classica. Difficile dire esattamente quanti, ma almeno 14 visto che si intravede Shoryu, il figlio di Shiryu introdotto in Next Dimension, che ormai è un ragazzo grandicello e apprendista Cavaliere. A tal proposito, Assassin tiene conto della serie classica, di Next Dimension e ovviamente di Episode G, con citazioni e riferimenti più o meno espliciti. Sono presenti anche riferimenti omaggio a Saint Seiya Omega e Saint Seiya Soul of Gold, ma appunto solo come inside joke e non come continuity. L’anno esatto non viene mai dichiarato, ma tutti i personaggi usano telefonini e strumenti moderni, seppur non con un look di ultimissima generazione. Il dove è principalmente il Giappone moderno. Quanto al chi, il protagonista principale è Shura (l’assassino del titolo), ma un ruolo abbastanza importante è svolto anche dagli altri Cavalieri d’Oro e dai protagonisti della serie classica. Altri personaggi comparsi finora in camei più o meno brevi sono Jabu, Ichi, Tatsumi (Mylock), Saori, Marin, Shaina e così via. La linea temporale di riferimento in questo caso quindi è

Episode G à serie classica à Next Dimension à Episode G: Assassin

I Cavalieri di Bronzo sono in molti casi ormai diventati Cavalieri d’Oro, rispettivamente della Vergine (Shun), della Bilancia (Shiryu) e dell’Acquario (Hyoga). In omaggio a Omega, Kiki è il nuovo Cavaliere dell’Ariete. Seiya è cosciente e presente ma non si è mai ripreso del tutto dalla maledizione della spada di Hades, visto che i "molti tentativi" fatti da tutti per curarlo (inclusi gli eventi di Next Dimension, a quanto pare) non hanno mai avuto effetti duraturi. Per un lungo periodo alla fine è volontariamente scomparso per non essere di peso a nessuno, ma alla lunga fa ritorno anche lui. Ikki è vivo e lo si intravede un paio di volte, ma è per lo più assente come suo solito.

Entriamo ora nell’argomento più complesso, ovvero la presenza dei Cavalieri d’Oro, morti al Muro del Pianto, nel presente. Per farlo, bisogna però prima parlare degli avversari, ovvero il Mondo Perduto. Si tratta di una dimensione parallela in cui la storia ha preso una piega diversa dalla nostra: in questo mondo Hades, incarnatosi in Shun, ha vinto l’ultima guerra sacra, sigillando Seiya fuori "dal ciclo delle reincarnazioni" per impedire il ripetersi delle sconfitte per mano di Pegasus, e ha ucciso Shiryu, Hyoga e Ikki all’Elisio. Prima di morire però Ikki lo ha colpito con il Fantasma Diabolico, risvegliando abbastanza della personalità di Shun da far promettere ad Hades di proteggere la Terra al posto di Saori, morta nell’anfora dell’Elisio. Poco tempo dopo, Zeus si è incarnato in Aioria e ha mosso guerra a quel che restava del Santuario, uccidendo la maggior parte dei Cavalieri prima di suicidarsi davanti ad Aioros, che è quindi l’unico sopravvissuto (evidentemente nel Mondo Perduto la Notte degli Inganni non aveva avuto luogo). Convinto da Shun/Hades, l’Aioros del Mondo Perduto ha giurato di fare tutto il necessario per salvare il suo popolo, anche passare all’oscurità, ed è diventato Grande Sacerdote. Attorno a sé ha raccolto una prima schiera di guerrieri chiamati Spadaccini.

In qualche modo, l’Aioros del Mondo Perduto ha mosso guerra al "mondo normale", ovvero al Grande Tempio della linea temporale classica che conosciamo. Essendo ormai quasi completamente privo di Cavalieri, il Grande Tempio ha deciso di ricorrere a un incantesimo proibito di evocazione temporale per portare nel presente i Cavalieri del passato. Inizialmente Saori lo aveva vietato, ma poi il passo si è reso necessario perché anche il Mondo Perduto ha eseguito lo stesso incantesimo. A seconda di chi li ha evocati, i Cavalieri d’Oro classici quindi sono finiti nel presente normale oppure nel Mondo Perduto, dove i loro ricordi si sono rapidamente adattati spingendoli a considerare quel luogo anche il loro mondo. Per qualche motivo ancora non chiaro, i Cavalieri risorti nel Mondo Perduto indossano le armature d’oro divine viste in Soul of Gold.

Al momento, la suddivisione dei Cavalieri rievocati è la seguente:

Mondo Reale: Shion, Aldebaran, Saga, Kanon, Death Mask, Aioria, Milo, Shura, Aphrodite.

Mondo Perduto: Mu, Shaka, Doko, oltre ad Aioros che è natio di lì. Anche Camus sembra destinato a quella dimensione.

E’ possibile che lo stesso incantesimo sia stato usato anche altre volte in passato, viste le identità dei maestri di Shura e Death Mask che incontriamo in alcuni flashback, ma la questione per ora non è stata approfondita.

Una cosa fondamentale da capire del rito di evocazione è che i Cavalieri d’Oro non sono stati semplicemente rapiti e portati dal passato al presente, ma si sono di fatto sdoppiati. Il varco temporale, che sembra aver coinvolto anche la Clessidra di Crono vista in Episode G, e che obbliga a passare attraverso il Tartaro, ha praticamente inviato nel presente un doppione del Cavaliere, mentre l’originale ha continuato a vivere la sua vita come visto nella serie classica. Ciò è importante perché elimina il paradosso che si verrebbe a creare se i Cavalieri d’Oro dovessero tornare indietro nella loro epoca dopo aver visto il presente. Come ammesso da Shura invece, loro non potranno mai tornare indietro, e la loro epoca è il presente. Per di più, non tutti i Cavalieri d'Oro vengono dallo stesso periodo. Viene detto più volte per esempio che Shura è molto più giovane rispetto a quello che Shiryu incontrò alle Dodici Case. Per contro, Aldebaran è arrivato nel presente anni prima degli altri, ed è ormai un uomo adulto.

L’ultima cosa da spiegare riguarda i ricordi e Shura. Per ragioni ancora non note, Capricorn sembra aver raggiunto il presente in circostanze diverse dagli altri, sotto la guida di Kokuto, la civetta oracolo di Atena, e non ricorda nulla del viaggio. Essendo originario di un’epoca precedente il suo incontro con Shiryu e gli altri protagonisti della serie classica, Shura ovviamente all’inizio non li riconosceva. Dopo un po’ però il mondo ha cominciato a "ribellarsi" alla sua presenza, visto che di fatto nel presente lui dovrebbe essere morto. Questa situazione gli ha fatto gradualmente recuperare i ricordi fino al sacrificio al Muro del Pianto, che racconta di aver sognato in un capitolo speciale. Inoltre, il Tartaro cerca continuamente di riattrarre a sé i redivivi Cavalieri d’Oro, che riescono a resistere e a rimanere nel presente solo bruciando continuamente il cosmo, e grazie all’Ichor di Atena che si è depositato sulle armature d’oro, striandole di blu. Non sappiamo se la situazione dei Cavalieri del Mondo Perduto sia la stessa ma, come accennato prima, sappiamo che pur provenendo dal passato della serie classica, i loro ricordi si sono rapidamente adattati all’altra dimensione in cui si trovano ora.