INTERVISTA AD ATSUTOSHI UMEZAWA

Atsutoshi Umezawa è uno dei produttori di Saint Seiya Soul of Gold e, in quest'intervista al sito koi-nya, parla della serie svelandone alcuni retroscena. L'intervista è del 2015, grazie ad Allan per la traduzione dal giapponese e a SUI per quella in italiano.

Prima di tutto vorremmo ringraziarvi per averci dato qualche minuto del vostro tempo per rispondere alle nostre domande. L'idea di fare un anime di Saint Seiya con i Cavalieri d'Oro come protagonisti (e anche con le loro Armatura Divine), da dove proviene? Forse perché sono i personaggi più popolari dell'anime?

Atsutoshi Umezawa: La ragione principale è stata la nostra passione per la serie, ci siamo detti: "facciamo una nuova serie di Saint Seiya anime." Tuttavia, siccome il signor Kurumada (il creatore del manga originale) sta ancora eseguendo la continuazione della storia originale di Seiya e Shiryu in "Saint Seiya Next Dimension", abbiamo pensato che non si debba creare un sequel diverso con i personaggi classici in formato animato. Così, data la loro popolarità, ci siamo concentrati sui Cavalieri d'Oro, in quanto su alcuni di loro non era stato detto molto in passato. Ecco da dove deriva l'idea: è così che è iniziato il progetto.

Nel primo episodio abbiamo visto che la storia di Aiolia del leone ha luogo in Asgard e si vede anche un flashback di Hilda, un personaggio della saga di Asgard della serie TV originale. Perché avete scelto di riprendere questa saga o almeno di metterla come base per Soul of Gold?

Atsutoshi Umezawa: Quando abbiamo pensato al tipo di storia che ogni fan vorrebbe vedere con i Cavalieri d'Oro come protagonisti, abbiamo convenuto che la cosa più interessante sarebbe stata quella di concentrarsi sull'intervallo di tempo tra il sacrificio dei Cavalieri d'Oro e il momento in cui riappaiono in "Hades Inferno". E per rendere questa storia, noi abbiamo pensato che Asgard sarebbe stata l'ambientazione migliore. Inoltre, dovevamo sviluppare l'anime in modo da non entrare in conflitto con "Next Dimension".

La distribuzione anime simultanea in oltre duecento paesi del mondo è certamente una novità. Ci sono poche aziende che decidono di intraprendere questa strada. Che cosa vi ha portati a prendere questa iniziativa?

Atsutoshi Umezawa: La popolarità di Saint Seiya non è limitata solo al Giappone, ma è una serie di respiro internazionale, che ha quasi la stessa fama in diversi paesi del mondo. Così, abbiamo voluto condividere la distribuzione di questa nuova serie con tutti i fan di Saint Seiya del mondo, e così è nata l'improvvisa decisione di trasmetterla simultaneamente in 200 paesi.

Mentre in Saint Seiya Omega è stato utilizzato "Pegasus Fantasy" del gruppo Make-up come prima apertura della serie, in Soul of Gold avete optato per una versione della mitica "Soldier Dream" di Hironobu Kageyama. Cercate di fare appello alla nostalgia dei fan con questa canzone?

Atsutoshi Umezawa: Quando stavamo pensando alla canzone che viene associata dai fan di Saint Seiya (in particolare ai Cavalieri d'Oro), non si può dire altro che è "Soldier Dream". Ma non aveva senso presentare la stessa canzone in una nuova serie, così abbiamo creato una nuova "Soldier Dream" che avete ascoltato nell'anime, cambiandone la voce e gli arrangiamenti.

L'anime, come accade con Sailor Moon, sempre della Toei Animation, viene esibito con cadenza di due settimane. Perché questa frequenza di esibizione?

Atsutoshi Umezawa: Il pubblico che vede la serie online è diverso da quello tradizionale, in quanto non è limitato da un unico mezzo. Alcune persone vedono gli episodi in TV da casa, alcune da computer altre dal cellulare... Data la possibilità di accesso in qualunque ora, in qualunque posto, si è deciso che la cosa migliore era rilasciare gli episodi ogni due settimane.

Recentemente, si è appreso che Saint Seiya avrà un nuovo gioco chiamato "Saint Seiya Soldiers' Soul" per PlayStation 3, PlayStation 4 e PC. Durante il suo incontro con noi, il produttore, Ryo Mito, ha commentato che il gioco avrebbe avuto diversi personaggi di Soul of Gold, mostrando il trailer di presentazione del gioco con Aiolia di Leo e la sua Armatura Divina. Che tipo di rapporto ha con la squadra di Mito nel fornire informazioni sull'anime? Sovrintendete il loro lavoro in qualche modo? E' difficile coordinarsi con Dimps, lo studio che sta sviluppando il gioco?

Atsutoshi Umezawa: Manteniamo una stretta comunicazione. E non solo con il signor Mito, ma anche con tutta la squadra responsabile per il titolo in sviluppo. Insieme, facciamo un ottimo lavoro nel presentare ai fan i migliori risultati in forma di videogioco come nell'anime.

E il giro di domande si conclude con una domanda sollevata da Crunchyroll: "Ci sarà altro materiale proveniente da Saint Seiya, allora?". La risposta definitiva di Mr. Umezawa è chiara:

"Naturalmente. Noi stessi abbiamo una gran voglia di continuare. Ma per far questo abbiamo bisogno di tutto il vostro Cosmo (supporto). Grazie!"