INTERVISTE A SHIGEYASU YAMAUCHI

Le tre interviste/dichiarazioni che seguono risalgono al 2004 e provengono, nell’ordine, dal libricino rilasciato al cinema (pamphlet), dal libretto del DVD e dal libretto del CD della colonna sonora del Tenkai Overture - Le Porte del Paradiso, film di cui Yamauchi è stato il regista. Svelano piani e retroscena sia sul film in sé, sia su quello che avrebbe dovuto seguirlo. Alla prima, partecipa anche Toru Furuya, storico doppiatore giapponese di Pegasus. Si ringraziano Archange e SaintSeiyaPedia per la traduzione originale dal giapponese.

Intervista #1 - pamphlet del film

Sul feedback ricevuto dai doppiatori.

Yamauchi: Ricevere il feedback non solo di Toru Furuya, ma anche del resto del cast, ci è stato molto utile.

Furuya: Vero? Per esempio, i nomi dei colpi segreti non erano presenti nella sceneggiatura che abbiamo ricevuto in studio, no? Però abbiamo ritenuto fosse meglio inserirli, per accontentare i fan. E così è stato fatto, e abbiamo potuto gridare i nomi delle tecniche.

Yamauchi: Riguardo i colpi speciali, se volessimo proprio attenerci alla logica, man mano che la storia prosegue dopo il Chapter Inferno le tecniche più potenti di Shiryu e Hyoga diventano rispettivamente il Rozan HyakuRyuHa [Colpo dei Cento Draghi] e l’Aurora Execution [Sacro Acquarius]. Ma, come detto dal signor Furuya, per i fan era più bello sentire Rozan ShoryuHa [Drago Nascente] e Diamond Dust [Polvere di Diamanti], così abbiamo deciso di fargli usare queste tecniche qui.

Furuya: Ora che me lo fa notare è vero, non ci avevo fatto caso.

Un film animato dopo 15 anni.

Yamauchi: Stavolta, mi sono avvicinato al lavoro in maniera diversa rispetto alle produzioni precedenti. Nel realizzare lo storyboard, mi sono chiesto come spingere al massimo l’espressività sfruttando la sinergia tra le voci dei doppiatori e le musiche. Ho osato inserire frasi molto lunghe, perché avevo piena fiducia nel cast dei doppiatori, a partire da Toru Furuya. Sapevo che, se ci fossero state molte parole, loro sarebbero riuscite a sfruttarle al massimo con la loro recitazione. E poi è quello che volevano (ride). Quando le registrazioni sono finite, le ho ascoltate ed erano stupende. Il signor Furuya capisce davvero la personalità di Seiya.

Furuya: Questa volta mi è stato permesso leggere la versione preliminare della sceneggiatura, ma, visto che è stata modificata diverse volte, ho dovuto spesso ricominciare daccapo mentre studiavo il personaggio.

Ho fatto in modo di lasciarmi completamente liberi i due giorni precedenti l’inizio delle registrazioni, e mi sono riguardato tutti i DVD della serie TV e dell’Hades Sanctuary per controllare la mia recitazione. Poi mi sono letto il breve manga del Tenkai-hen collegato direttamente al film, gli storyboard e la sceneggiatura, in modo da decidere nel modo migliore come approcciarmi a Seiya questa volta.

Il giorno prima delle registrazioni mi sono anche tinto i capelli, e durante tutti e tre i giorni di registrazione ho indossato una maglietta rossa, dicendomi "l’importante è non avere rimpianti".

Yamauchi: E in questo modo le emozioni del signor Furuya sono state chiaramente trasmesse oltre il microfono.

Furuya: In questo film, ho la sensazione che Seiya esista per Saori, e che Saori esista per Seiya. Perché no? Secondo me è una buona idea. E per questo che, stavolta, ho recitato come se Seiya stesse facendo tutto per la Saori che ama.

Yamauchi: C’è una scena particolarmente importante tra tutti i lavori precedenti sulla serie, e proviene dal film "La Leggenda dei Guerrieri Scarlatti". Seiya è convinto che Atena li abbia abbandonati e scoppia in lacrime alla Yacht House. Seiya ha sempre avuto dentro di sé questo tipo di sentimenti. Stavolta, ho voluto esplorare maggiormente la cosa. Intendo dire che, per me, l’apice del film si ha quando Seiya e Saori si ricongiungono.

Furuya: Sono totalmente d’accordo.

Yamauchi: Credo che Saori, come donna, provi un sentimento abbastanza forte da accettare Seiya. E’ per questo che Seiya risponde sulla falsariga del "Andrà tutto bene, perché ora ci sono io".

Sulla scena finale.

Yamauchi: La scena dell’incontro tra Seiya e Saori è stata progettata con due significati possibili. O Seiya è riuscito a sconfiggere il dio, oppure ha perso… la risposta è nella scena successiva. In altre parole, nell’affrontare Apollo, Seiya raggiunge un nuovo picco di forza. I dialoghi tra Shiryu e Hyoga, Ikki e Shun, e gli altri Cavalieri, sono stati resi per andare in questa direzione. Il risultato di questa scena va nella direzione opposta rispetto alla scena dell’incontro mostrata prima. Le parole di Ikki e Shun si materializzano quando Seiya riesce a colpire un dio come Apollo con tutta la sua forza. Stavolta, il cataclisma che minaccia la distruzione del mondo non viene mostrato. Siccome gli altri quattro Cavalieri di Bronzo e i Cavalieri d’Oro - divenuti anime - sono esseri umani, ho pensato sarebbe stato bello raffigurare simbolicamente il cataclisma attraverso la sofferenza dei personaggi.

Furuya: Stavolta, ci è stato dato un grosso margine di tempo per far dire le frasi ai personaggi. Di solito, dobbiamo regolarci con la sincronizzazione delle bocche di chi parla, ma la libertà dataci in questo film ha davvero messo alla prova il nostro talento.

Yamauchi: Ho lasciato volutamente un margine così grande.

Furuya: Non mi vengono davvero in mente esempi di situazioni analoghe. Noi doppiatori di solito dobbiamo basarci sulla nostra esperienza tecnica per far collimare le nostre frasi agli intervalli predefiniti di tempo che abbiamo a disposizione.

Yamauchi: E’ per questo che, in questo film, i tempi non sono stati decisi da noi dello staff ma dai doppiatori. Li abbiamo lasciati liberi di recitare nel modo che ritenevano migliore, e poi abbiamo modificato i fotogrammi per sincronizzarli alle voci.

Furuya: Avendo noi la possibilità di decidere, non è mai successo che non potessimo far dire una frase perché non c’era abbastanza tempo a disposizione. Anzi, le sedute di registrazione e l’approccio a ciascun personaggio sono stati molto diversi da quello che di solito succede con gli altri anime. Intendo dire che, durante le sedute di registrazione, sembrava ci stessimo preparando per una recitazione teatrale.

Artemide

Furuya: Questa volta, Artemide sembra essere la nemica di Seiya e Saori nel film, no? In un anime normale, verrebbe mostrata come una persona fredda e crudele in modo da identificarla come la cattiva della storia. Ma sceneggiatura e dialoghi ci permettono di capire che non è fredda come può sembrare. Tante piccole cose suggeriscono che è legata a sua sorella minore, e che soffre per un conflitto interno che non le traspare sul viso. Il target di questo film sono spettatori di un’età tale da riuscire a leggere tra le righe e a capire quel che viene loro soltanto suggerito. È per questo che il comportamento tradizionale di questo tipo di personaggio è stato abbandonato, preferendo mostrare il suo tumulto interiore grazie alle scene e al lavoro della doppiatrice.

Yamauchi: Quando questo progetto è iniziato, abbiamo immaginato che l’audience sarebbe stata composta da persone con più di 18 anni, e per questo ho deciso di sperimentare in questo modo. Artemide è il personaggio più tragico del film. Nel corso dell’opera, ha con Atena scambi di battute che tendono a mostrarla come una nemica, ma si vede anche che in cuor suo nutre molto amore verso la sorellina minore. Il suo status di divinità però l’obbliga a reprimere questi sentimenti. Se teniamo tutto questo a mente mentre guardiamo il film, le scene con Artemide ci daranno emozioni differenti.

Furuya: Artemide è una persona molto profonda.

Yamauchi: Artemide ha in sé sia elementi da "Artemide la dea" che da "Artemide la donna". E’ stata scritta per essere un personaggio con più sfaccettature, che da una parte guarda con un certo affetto alla relazione tra Saori e Seiya, e dall’altra avverte un senso di rivalità. Quel "sotto gli occhi di Atena" detto a Toma è un esempio di frase che esprime la complessità della sua personalità.

Per concludere.

Furuya: Per gli dei, sembra sia una necessità sbarazzarsi degli esseri umani che distruggono la natura senza alcun riguardo e che non fanno altro che combattersi tra loro. Dal loro punto di vista, si tratta di giustizia. E gli unici che sono lì per fermarli sono Seiya e i suoi amici.

Yamauchi: Esatto. Atena ha compreso che gli dei hanno una visione molto rigida su cosa sia "giusto" e cosa sia "sbagliato". Per gli dei, gli esseri umani sono creature fragili, costantemente divise tra bene e male durante le loro vite, brevi e fugaci come scintille. Ma è quest’incertezza tra il bene e il male che rappresenta il bello degli esseri umani e, anche se esistono persone malvagie, possiamo davvero far scomparire tutti?

Furuya: Su Atena, se si fa attenzione, subito dopo aver trafitto Seiya con lo scettro, Keiko Han [doppiatrice di Saori] sussurra un lievissimo "perdonami" senza muovere le labbra. Questo film è davvero pieno di scene e frasi stupende, come questa.

Yamauchi: Ho realizzato lo storyboard tenendo a mente le dimensioni dello schermo cinematografico. Ho anche inserito significati più profondi e nascosti in quasi ogni scena, ogni frase. Penso che gli spettatori troveranno interessante il cercare questi indizi per riuscire a decifrare il film. Il grande schermo è davvero il modo migliore per vedere questo film, per cui spero che tutti lo vedranno al cinema.

Furuya: Capisco. È vero che, in termini di audio, DVD e cinema usano bilanciamenti diversi. Spero che le persone andranno a sentirlo al cinema. E che magari lo vedranno più di una volta, come un bel programma che può essere rivisto con piacere, anche se la storia rimane sempre la stessa. Questo film di Saint Seiya è un lavoro di quel tipo.

Yamauchi: Mi fa piacere sentirglielo dire. Non abbiamo ancora detto tutto, ma penso che il pubblico sarà in grado di capire tutto basandosi su ciò che compare in scena e su ciò che viene suggerito tra le righe.

Intervista #2 - libretto del DVD

1. Qual è stata la cosa più difficile da fare per questo film?

Yamauchi: Decidere come rendere e mostrare un combattimento contro gli dei. L’idea di partenza era il fare una storia in cui Seiya potesse sconfiggere un dio. Di solito, i film finiscono con il nemico finale che viene abbattuto, ma stavolta è stato diverso. Si è posto il problema di come concludere la pellicola. Masami Kurumada ci ha suggerito l'idea che Seiya e Atena sarebbero potuti essere puniti dagli dei, ed abbiamo deciso di seguire questa linea. La scena finale tra Seiya e Apollo è stata un vero rompicapo. "Dobbiamo permettergli di ferire un dio con un pugno?" è stata una delle tante domande che ci siamo posti circa la battaglia finale, e abbiamo impiegato molto tempo a decidere cosa fare. Apollo doveva apparire come una delle divinità più potenti, ma, comunque ponessimo la cosa, continuava a sembrare troppo ordinario. E’ per questo che durante lo scontro con Seiya abbiamo raddoppiato i nostri sforzi e gli abbiamo dato delle linee di dialogo che trasmettessero al meglio la sua grandezza.

2. Parlando dei dialoghi, stavolta è stato molto attento nell’impostare le frasi.

Yamauchi: Senza nemmeno accorgemene, a volte quando lavoro mi capita di leggere i dialoghi ad alta voce. Dare vita alle frasi mi aiuta a decidere come fare lo storyboard. Per esempio, è successo anche per la scena di cui stavamo parlando prima, quando Apollo dice "che bel viso" mentre strangola Atena. Oppure con Toma, che, per dire "io", usa "boku" [informale] quando è in preda ai dubbi, "watashi" [formale] quando agisce da Angel, o "ore" [molto informale] quando è in preda a una forte emozione. Abbiamo giocato sull’uso dei pronomi personali nei dialoghi, per cercare di mostrare Toma come un essere umano che non è riuscito a diventare una divinità. Sono particolarmente soddisfatto dei dialoghi tra Toma e Marin [Castalia], è stato molto bello fare lo storyboard di quelle scene. Ciascuno pone all’altro una domanda, ma nessuno dei due risponde. E la conversazione che ha luogo in quella scena per me è molto interessante.

3. La scena con i Cavalieri d’Oro non era presente nella prima bozza del film, vero?

Yamauchi: Esatto. Ma il modo migliore per mostrare la potenza degli dei era contrapporli agli esseri umani più forti, i Cavalieri d’Oro. A dire il vero, avevamo anche pensato di resuscitare e liberare tutti i Cavalieri d’Oro durante il combattimento con Apollo.

4. Quante volte è stato necessario riscrivere le scene dei combattimenti?

Yamauchi: Per quanto riguarda lo sviluppo dei personaggi, la mia idea era che, se Toma era potente, i due che lo accompagnavano non potevano essere da meno. La cosa più difficile è stata decidere gli stili di lotta. Non potevamo accontentarci di mostrare i Cavalieri annichiliti e proseguire con la storia, siamo riusciti ad andare avanti solo dopo aver immaginato il concetto del "dare forma e sostanza fisica al fulmine" per Toma. E’ lo stesso problema che abbiamo avuto con i vecchi film di Saint Seiya: concepire i combattimenti e i colpi segreti è una faticaccia, ma è anche divertente.

La scena in cui Teseo limita i movimenti di Shun manipolandone la catena in modo che si conficchi in ambo le pareti del burrone serve a mostrare le conseguenze del fatto che gli esseri umani hanno ricevuto le loro armature dagli dei. E anche la scena finale in cui Seiya si sbarazza della sua [nuova] armatura è un riferimento a ciò. Pur non avendo molta familiarità con le arti marziali, mi piace coreografare bene un combattimento, e per questo dedico molto tempo a queste scene.

Quando si affronta un combattente in armatura, è possibile bloccarlo afferrandolo ai polsi o alle caviglie, no? Succede nel combattimento tra Ikki e Teseo. All’inizio, Ikki non riesce ad anticipare i movimenti di Teseo o a bloccarlo, ma poi viene colpito e ne approfitta per afferrare il polso dell’avversario. È in questo momento che Teseo, che era stato mandato a combattere a scopo preventivo, si rende conto che, indipendentemente dagli ordini ricevuti, i Cavalieri sono troppo pericolosi per essere lasciati in vita.

5. E’ soddisfatto dalla colonna sonora?

Yamauchi: Per quanto riguarda il brano principale, ho partecipato per telefono e discusso a lungo con lo staff dall’altro capo del filo. Le nostre idee sono state prese in considerazione e hanno prodotto un pezzo ricco di energia. Mi piace molto.

6. Per finire, cosa vorrebbe dire ai fan?

Yamauchi: Se alcune scene vi hanno confusi, riguardatele dopo aver letto quest’intervista, e potrete dar loro una nuova interpretazione.

Immagine #1: Per quanto riguarda i combattimenti, l’incontro tra Shun e Teseo è stato realizzato per primo. Mentre facevo lo storyboard, continuavo a chiedermi come far combattere gli Angel.

Immagine #2: All’inizio, doveva essere aggiunta un’altra scena di Hyoga e Shiryu che affrontavano il loro nemico, subito dopo la comparsa di Odisseo. In questo passaggio, lo storyboard fa riferimento a quella scena scomparsa.

Immagine #3: Il fulmine manipolato da Toma possiede una sua solidità e può essere toccato materialmente. La scena in cui gli Angel scagliano lance di luce - in realtà fulmini di Toma - mostra un’applicazione di questa capacità.

Immagine #4: Di solito, i doppiatori cercano di sincronizzare le proprie frasi con i movimenti delle labbra dei personaggi, ma in questo caso è stato fatto il contrario. Prima i doppiatori hanno registrato le loro scene, e poi i movimenti delle bocche sono stati modificati e adattati, in modo da ottenere un risultato migliore rispetto ai lavori precedenti.

Intervista #3 - libretto dell’OST

Sono passati 13 anni tra la vecchia serie TV e gli OAV dell’Hades Sanctuary. I doppiatori e i membri dello staff ovviamente sono cambiati nel frattempo, per questo ho ritenuto giusto creare una storia che facesse leva sui loro cuori ricchi di esperienze. Ovviamente però il progetto non è stato in gestazione per 13 anni.

Il film si basa sull’idea che è una gran noia per le persone trascorrere decenni facendo sempre le stesse cose, alzandosi al mattino, andando a lavoro e tornando a casa per dormire la notte. Ciò a cui ho pensato quando mi è stato chiesto di fare questo film sono i sentimenti delle persone, e il modo in cui vivono ogni loro giornata. Ho cercato di mettermi nelle scarpe di una persona che vuole conoscere gli altri esseri umani più a fondo. A livello emotivo, ho usato come base del film quel che ho provato per l’aver avuto modo di creare un altro OAV di Saint Seiya a più di dieci anni dalla fine della serie.

In passato, ho diretto altri due film di Saint Seiya: "L’Ardente Guerra degli Dei" e "La Leggenda dei Guerrieri Scarlatti", ma questo lavoro mi ha trasmesso emozioni un po’ diverse. Rimane comunque un film molto godibile anche solo dal punto di vista estetico. La storia ha luogo dopo la battaglia contro Hades, ma in fase di produzione ho cercato di prendere in considerazione l’Hades Chapter il meno possibile. Credo sia bastato aprire il film spiegando come mai Seiya fosse su una sedia a rotelle.

Il compositore Seiji Yokoyama ha scritto delle melodie stupende. Trovo particolarmente brillante il timing con cui le musiche iniziano e finiscono.

Gli spettatori si sono chiesti se alla fine Apollo abbia vinto. Seiya e i suoi amici stavano perdendo contro di lui, ma li ha davvero finiti? Non è stata una vittoria schiacciante; quel che è successo è che questo colpo che Seiya riesce in un modo o nell’altro a portare a segno mentre lotta per sopravvivere permette ad Apollo di cambiare idea.

Se mai sarà prodotto un seguito, ritengo indispensabile che cominci con la riunione tra Seiya e Saori. Una riunione diversa da quelle viste finora… persino dopo aver perso la memoria, Seiya è andato da Saori, attratto da qualcosa che nemmeno lui capisce. Una volta che sono insieme, bisogna restar vaghi e non far capire se Seiya ha perso completamente la memoria o meno. Sarà fondamentale iniziare la storia con questo incontro, per cominciare ad affrontare il discorso.

Sarei davvero felice se, ascoltando questo CD forgiato dal cosmo di Seiji Yokoyama, voi voleste ripensare alla storia del film e imprimere nei vostri cuori l’importanza degli incontri tra gli esseri umani.

Track 21 - Un giorno, da qualche parte…

E tutto finisce. Le rive di un lago. Seiya, che ha perso la memoria diventando tutto bianco, visita Saori, pur non sapendo chi sia questa donna che ha di fronte…