VILLA DI LADY ISABEL

Nome originale: Kido Mansion

Prima apparizione: Episodio 2; manga: n°1

Apparizioni: Episodi 2, 3, 8, 9, 16-20, 23, 29, 33, 35, 42, 74, 100, 114, 117, OAV 1, OAV 2

Visitato da: Alman di Thule, lady Isabel, Mylock, Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Phoenix, Kiki, Asher, Black, Ban, Geki, Aspides, Shadir, Benam, Lear, Lamia, Gigars, Docrates, Cavaliere della Fiamma, personale vario, giornalisti, netturbini, orfani aspiranti cavalieri.

Anime

Storia: L'attuale residenza di Lady Isabel apparteneva in passato al suo nonno adottivo, Alman di Thule, che a sua volta potrebbe averla ereditata o fatta costruire appositamente. La casa servì come residenza principale di Alman per molti anni, ospitando lui, il fedele maggiordomo Mylock e, in seguito, la piccola Isabel, ma anche una vasta servitù, personale vario e, negli ultimi anni di vita dell'uomo, gli orfani portati lì per un primo allenamento, in attesa di inviarli nei luoghi di addestramento dove diventare cavalieri. Dopo la morte di Alman, la gestione della villa passa a Mylock e poi ad Isabel, che ne fa il quartier generale della Grande Fondazione, organizzando da lì tutti gli affari, usando il tetto o il giardino come luogo di atterraggio per gli elicotteri e servendosene persino per tenere una conferenza stampa in alcune occasioni. Dopo il ritorno dei cavalieri dalle località di addestramento, la villa diventa la residenza principale di molti di loro, anche se Pegasus e, più avanti, Andromeda, si procurano anche delle case private dove vivere da soli. Essendo il principale luogo di incontro dei cavalieri, la villa diventa il loro quartier generale, cosa che la rende anche l'obiettivo di attacchi nemici man mano che la minaccia che essi rappresentano per il Grande Tempio aumenta. Il primo attacco alla villa viene compiuto da Docrates, che devasta la zone del giardino di fronte all'ingresso ed abbatte alcune pareti, specie nella navata centrale. Questi danni vengono riparati facilmente, ma la villa subisce un duro colpo qualche settimana dopo, quando il Cavaliere della Fiamma le dà fuoco, distruggendola parzialmente. Fortunatamente, i pompieri riescono a domare l'incendio prima che l'intero edificio crolli, ed in seguito Isabel ammette che i danni, seppur considerevoli, sono riparabili. Nel giro di alcune settimane la villa viene del tutto restaurata, persino con un mobilio simile al precedente, ed il fatto che Isabel ed i cavalieri trasferiscano altrove la loro base la tiene al sicuro da ulteriori attacchi.

Descrizione: La villa di Isabel è enorme, ha un vastissimo giardino, almeno due ali frontali e due laterali ed una palestra e un laghetto all'aperto sul retro. Il modo migliore per descriverla è a sezioni:

L'esterno: La villa è separata dal resto di Nuova Luxor da un vialetto, largo circa 6 metri e affiancato da due viali alberati. Sulla destra, c'è un piccolo parcheggio per le auto di servizio, dove ne entrano almeno tre. Dopo circa 10 metri di vialetto, si arriva ad un muro di marmo, alto circa un metro, ed al cancello di ferro che, aperto, conduce al viale principale che porta alla villa. Accanto al cancello ci sono due blocchi rettangolari di marmo, in cima ai quali si notano due lampioni, per illuminare l'ingresso la notte. Il viale principale e lungo circa 30-40 metri e largo 6, e su ciascun lato è delimitato da una fila di querce, dietro le quali si vedono due largi giardini squadrati, ricchi di alberi e cespugli ma con l'erba tagliata bassa. In fondo al viale vi sono altri due parcheggi rettangolari, uno su ciascun lato, ed un muretto di colonnine di marmo, alte meno di un metro, permette di entrare nel parco antistante la villa. Stavolta l'ingresso è aperto e privo di cancello, verosimilmente perchè nessuno non autorizzato può arrivare fin qui. Questo ingresso è leggermente decentrato rispetto all'entrata della villa, forse per evitare che, dalla strada, si riesca a vedere qualcuno in piedi davanti alla porta. Il parco ha una forma ovale, e su ambo i lati affaccia su un piccolo bosco di querce, che poi si estende anche dietro la proprietà, circondando la villa e gli altri edifici. Il bosco sembra più fitto sulla sinistra (rispetto a chi entra nella villa) e meno fitto sulla destra, dove c'è un'ampio prato inglese, con l'erba tagliata molto bassa. Questo prato può servire come punto di atterraggio per elicotteri o piccoli aerei a reazione in caso di bisogno o partenze immediate, ma è troppo piccolo per ospitare degli aerei di dimensioni normali. Sempre sulla destra della villa, più indietro, c'è un lago a forma di L, circondato da alberi e con due minuscole isolette al centro, raggiungibili con due ponticelli. Dietro il lago ci sono altri due edifici, di un solo piano, che potrebbero essere un magazzino e la palestra in cui si allenavano gli orfani. Sulla sinistra della villa come detto c'è un bosco di querce abbastanza fitto, e dietro di esso l'edificio bianco, squadrato, che ospita il planetario. Il tetto, piatto, può essere aperto con un telecomando, che fa poi sollevare la cupola del planetario e l'ingresso. Dietro al planetario prosegue il bosco di querce, anche se la vegetazione è meno fitta e si notano larghe zone con l'erba bassa. Dietro la villa, si distingue un altro enorme giardino rettangolare, con il perimetro circondato da alberi. In questo giardino ci sono tre vialetti, uno verticale e due orizzontali, che conducono ad una fontana rotonda. L'erba del giardino è bassa e d'estate viene completamente coperto di fiori. Un'altra fontana rotonda, più piccola, si trova pochi metri davanti all'ingresso della villa. Quest'ultimo è sollevato da terra, e per entrare bisogna salire quattro gradini o prendere una delle rampe laterali. La parte di giardino davanti alla casa è pavimentata, e le uniche piante sono delle palme vicino alla fontana. L'intero giardino è illuminato da vecchi lampioni neri ad olio (o perfette repliche). In seguito all'incendio, questi lampioni vengono distrutti e sostituiti da altri più moderni, rotondi e con le lampadine. A causa delle dimensioni del giardino, fare un giro completo di corsa richiede parecchi minuti, ed è considerato un buon esercizio persino da un cavaliere. Dal poco che si vede, l'edificio del planetario e la villa non sono attaccati, ed è possibile passare in mezzo per raggiungere il giardino sul retro, senza dover fare il giro dal lato del laghetto.

La facciata: Come accennato, la villa di Lady Isabel è composta da una navata centrale e da due ali su ciascun lato. Le ali più vicine alla navata centrale sono poco profonde e si estendono per lo più verticalmente, mentre le ali laterali sono più strette e lunghe, dando all'edificio una forma ad U squadrata. La navata centrale è sottile sul lato frontale dell'edificio, apparentemente larga solo quanto una stanza, ma si allarga molto sul retro della villa, coprendo, a giudicare dal numero di finestre, almeno cinque camere orizzontalmente (anche se in altri episodi è molto più sottile). Anteriormente, la navata centrale ha una forma ad angolo retto. Il pian terreno forma l'ingresso della villa, è squadrato e sorretto da sei colonne in stile greco, tre per lato, tra le quali c'è il portone d'ingresso, ad arco, formato da due ante di legno. L'ingresso, squadrato e largo un paio di metri, è coperto, in modo da permettere di conversare sulla porta anche in caso di pioggia. Il "tetto" non è altro che una terrazza, cui si accede da una porta-finestra al primo piano della navata centrale. Qui si possono facilmente portare una sedia ed un tavolino, ed occasionalmente Isabel si siede a prendere il tè o a leggere i giornali alla brezza estiva. Il secondo piano della navata centrale, squadrato, è formato da una sola stanza, e particolare perchè si estende oltre il tetto del resto della villa. È accessibile da un'altra porta finestra, ma non affaccia su una terrazza quanto su un sottile balcone, privo di parapetto, che gira attorno al piano. E' qui che compare Pegasus prima di attaccare Docrates nel 15° episodio. Sopra di esso c'è il tetto di legno a spiovente, su cui si trova una guglia. La navata centrale posteriore non viene mai vista per bene, ma da alcune foto panoramiche si distinguono due piani, con file di finestre su ciascun lato e un tetto di legno a spiovente. Questa navata è leggermente più corta rispetto alle due ali laterali, ma più larga (anche se dipende dai disegnatori). Le ali accanto alla navata sono orizzontali, ed hanno cinque finestre ciascuna. Non è chiaro a quante camere ciò corrisponda, visto che le stanze più piccole hanno solo una finestra, mentre quelle più grandi anche due o tre. Sono a due piani, più una specie di piano a mansarda, con finestrelle che si aprono direttamente sul tetto. Considerando che questo secondo piano ha solo due finestrelle su ciascun lato rispetto alle cinque dei due piani inferiori, è plausibile che si tratti di stanze molto larghe, forse adibite a piccoli magazzini. Sopra di esse, il tetto è a spiovente, ma piatto al centro, con un sottile corridoio panoramico, circondato da un basso parapetto di marmo. Questo corridoio passa dietro il secondo piano della navata centrale, e corre ininterrotto da un'ala all'altra. Le due ali laterali, come detto, si estendono per lo più verticalmente, verso il retro della villa. Pur essendo contigue al resto della casa, sono di alcuni metri più indietro rispetto alle ali frontali, cosicchè praticamente il bordo anteriore delle ali frontali è consecutivo con il bordo posteriore delle ali laterali. Sono molto più sottili, solo due finestre per piano sul muro anteriore, ma parecchio lunghe, al punto da superare anche la navata centrale posteriore. Anche in questo caso i tetti sono di legno, rossi a spiovente, con un corridoio panoramico al centro. Tutte le finestre della villa sono ad arco, anche se si aprono solo le ante rettangolari, ed accanto sono visibili delle persiane a battente. In alcune foto, alla fine delle due ali frontali e di quelle laterali ci sono dei comignoli bianchi, squadrati. Anche se non sempre si vede, le finestre del primo piano affacciano su un piccolo balcone, con tanto di ringhiera di marmo, che corre lungo tutto il perimetro della villa, arrivando anche alla terrazza che si trova sopra l'ingresso. Questo indica che, se necessario, qualsiasi stanza del piano è raggiungibile dall'esterno camminando sul balcone.

L'interno: Le stanze interne della villa vengono quasi sempre mostrate individualmente, con pochi o nessun indizio che aiutino a capire dove si trovano. Paragonando gli episodi, e mettendo in conto le differenze tra i disegnatori, si riescono però a trarre delle conclusioni.

Il piano terra: Questo è il piano cui si accede entrando dalla porta d'ingresso. Il pavimento è formato da laste quadrate di marmo bianco, con triangoli blu in ciascun angolo, disegnati in modo che quattro uniti formano un rombo. Su entrambi i lati della porta d'ingresso c'è una finestra, mentre di fronte ci sono due porte, tra le quali è evidente un busto di marmo di Alman di Thule, posto in una nicchia nel muro e sotto il quale è scritto il nome dell'uomo in kanji. Cosa vi sia dietro le porte sui lati non è noto, anche se una potrebbe essere la camera di Asher, che nel 2° episodio esce proprio da lì. A sinistra dell'ingresso ci sono un corridoio, che verosimilmente conduce all'ala laterale, e l'ingresso lo studio di Isabel, con uno dei ritratti di Alman. In questa stanza è evidente anche un elegante lampadario a candelabro. A destra, c'è la sontuosa scalinata ad arco (o angolo, a seconda dei casi) che porta al primo piano. Un tappeto rosso va dalla porta d'ingresso all'interno, proseguendo poi lungo la scalinata e fino al primo piano.

Il primo piano: E' collegato al piano terra da una scalinata di legno bianco o marmo, con un corrimano su ambo i lati. Questo corrimano diventa poi il parapetto del corridoio, sul quale si aprono i corridoi interni o le porte. Sembra quindi che l'ingresso al piano terra non abbia un soffitto, e sia alto fino al tetto della villa, o almeno fino alle mansarde, così l'intero primo piano si affaccia qui. Al primo piano si trovano le camere dei cavalieri e le stanze principali della villa, incluso il salone in cui Mylock rimprovera i cavalieri la notte prima dell'attacco di Docrates. Questo salone è molto simile allo studio di Isabel al piano terra, e contiene un altro quadro di Alman, vari quadri più piccoli, una pendola di legno, divani e mobili vari (vedi Mobilio) ed un lampadario a candelabro. Da qualche parte al primo piano, nelle ali laterali, si trova l'archivio elettronico della fondazione, in cui numerosi tecnici lavorano a computer e database. Su questo piano e nel corridoio, le finestre più grandi sono affiancate all'interno da grosse tende rosse, legate.

Le stanze: Molte stanze sono difficili da collocare, ma si riescono a trarre delle conclusioni. Nel corso della serie vediamo le seguenti camere: la stanza dove Isabel tiene la conferenza stampa dopo il furto della sacra armatura. Viene dato a intendere che è al piano terra, è abbastanza larga da ospitare decine di giornalisti e probabilmente usata spesso per questo scopo, vista l'enorme scrivania fatta apposta per ospitare microfoni. Il pavimento è coperto da un tappeto verde scuro, mentre un quadro panoramico con una casa in riva a un fiume è l'unico ornamento visibile; Lo studio di Isabel è al piano terra, ed è la camera dove la ragazza si trova quando Mylock l'informa che Pegasus è tornato dalla Grecia. È estremamente simile al salone del primo piano, entrambi hanno un quadro di Alman con cornice d'oro ed un lampadario a candelabro, ma si trova sicuramente al piano terra. La porta affaccia infatti sulla sinistra dell'ingresso della villa, accanto al corridoio interno. Ha la moquette blu ed un caminetto bianco accanto alla porta. Il salone di Isabel è la stanza dove Mylock rimprovera i cavalieri, ma anche quella dove, mesi dopo, il gruppo discute l'attacco di Mizar. Ha la moquette rossa, un altro lampadario a candelabro, un caminetto ed un quadro di Alman, ma anche due divani, tavoli e poltrone varie, e una pendola di legno. Affaccia su un breve corridoio che porta alle scale che affacciano sull'ingresso. Con un mobilio del tutto diverso, è anche la stanza in cui Isabel parla con i cavalieri d'acciaio riguardo la convalescenza di Sirio. Dall'altro lato ci sono della mappe sulle pareti ed un planisfero rotondo. Il secondo studio è la stanza dove si trova la televisione che i cavalieri guardano in due distinte occasioni (e che cambia modello tra un episodio e l'altro). Qui si trovano la scrivania di Isabel, con il videotelefono, tavoli, divani e vasi vari. Non sappiamo a che piano sia, ma probabilmente al primo, e si nota un'enorme porta finestra sulla parete. Potrebbe essere la stanza che conduce alla terrazza sulla navata centrale. La stanza dei computer è la camera del primo piano dove lavorano i tecnici. È piena di enormi processori, con schermi vari sulle pareti. Le camere di Sirio, Cristal e Andromeda sono al primo piano e affacciano sul giardino di fronte la villa. Sembrano più piccole della altre stanze, ma comunque larghe abbastanza da ospitare comodamente una persona. Hanno letti matrimoniali, poltrone e divani vari.

La palestra: E' il luogo dove gli aspiranti cavalieri si allenano. Dà l'impressione di trovarsi in uno degli edifici sul retro della villa, e contiene almeno due ring, una piscina olimpionica, tappeti elastici ed attrezzi vari. Affaccia direttamente sul giardino.

Mobilio: Il mobilio della villa di Isabel è ovviamente molto elegante, con mobili in legno, quadri, lampadari d'oro, divani e poltrone varie. Verosimilmente, i mobili sono stati comprati nel corso degli anni da Alman e poi da Isabel, che ha fatto aggiungere i busti ed i dipinti del nonno per onorarne la memoria. All'ingresso, a parte il tappeto rosso per terra, si notano solo il busto in marmo di Alman ed una pianta accanto alla porta dello studio di Isabel. Questo studio ha la metà inferiore delle pareti in pannelli di legno, un grosso quadro di Alman rettangolare, con cornice d'oro intarsiato e, accanto ad esso, un mobiletto di legno squadrato. Alla sinistra del mobile c'è il caminetto bianco, apparentemente ancora funzionante, su cui sono poggiate una lampada e una pianta. Sopra il caminetto c'è un quadro, ed un altro si intravede subito accanto. La stanza è illuminata da un lampadario a candelabro e da almeno tre lampadari a muro. Si intravedono anche un divano in pelle verde ed una sedia dello stesso colore, con lo schienale bordato in oro. La stanza delle conferenze come accennato prima ha un grosso tavolo rettangolare ed uno squadrato più piccolo. Dietro il tavolo più grande c'è un quadro panoramico di una villa su un fiume, anche questo con cornice in oro. L'illuminazione è sempre ottenuta tramite lampadari a muro. La terrazza del primo piano non ha mobili, ma Mylock può facilmente far trasportare fuori un tavolino da tè rotondo ed una sedia con lo schienale ovale, simili a quelle che vediamo in uno dei saloni all'interno. Il salone al primo piano è ammobiliato in maniera simile allo studio del piano terra (vedi Note), con un quadro rettangolare di Alman con cornice d'oro, di fronte al quale ci sono un divano di pelle verde, una sedia dello stesso colore con schienale intarsiato d'oro e, tra essi, un tavolino di legno. Accanto alla sedia c'è un secondo tavolino, rotondo, con sopra un vaso di fiori. Accanto al divano c'è una pendola di legno, e di fianco ad essa, a sinistra, un quadro e poi un caminetto bianco, su cui si intravede una pianta in vaso. Di fronte al camino c'è un altro tavolo, con superfice lucida, una poltrona su ciascun lato ed una pianta in vaso sopra. Dopo l'incendio, la stanza viene riammobiliata, con due divani rettangolari neri, con poggiabraccia, tra cui si trova un tavolino ovale di marmo lucido dello stesso colore. Vicino ad una parete si trova un bancone da bar, con sopra varie bottiglie di alcolici. Lo studio al primo piano cambia mobilio in due occasioni: la prima ha una televisione a colori, posta sopra un mobile, con le casse audio sul bordo anteriore, vicino alla base, su entrambi i lati. Accanto c'è un lume, e alla sua destra la porta della stanza. Di fronte alla televisione ci sono due poltrone, separate da una scrivania di legno. Accanto alla poltrona più lontana, si vede un mobiletto di legno, sul quale si trovano il videotelefono ed una lampada a lume più piccola. Sull'altro lato della poltrona, c'è un grosso specchio di legno. La seconda volta, la televisione è montata in un mobile di legno, e sopra di essa è poggiata una piccola lampada. Accanto al televisore c'è una grossa pianta in vaso, e di fronte ad essa un tavolo rotondo, su cui è poggiata la terza pianta della stanza. A destra del tavolo, disposto diagonalmente al centro della stanza, c'è un grosso divano per tre persone, privo di braccioli, e dietro di esso la grossa lampada a lume. A sinistra del tavolo ci sono invece due sedie, con lo schienale ovale e concavo. Una di esse assomiglia molto alla sedia che vediamo sulla terrazza, suggerendo che si tratti della stessa cosa. In entrambe le versioni, la camera è illuminata da un lampadario a gocce. Dietro il divano c'è un quadro rettangolare raffigurante un tramonto, mentre un altro, molto più piccolo, è alla sinistra della televisione. Sulla parete opposta è ben visibile una mappa del mondo, incorniciata alla parete come un quadro, e davanti ad essa un mappamondo con supporto. Più avanti, un divano rosa e poi un tavolino di legno bianco cui sono appoggiate due sedie. Sulle pareti si intravedono anche qui i soliti lampadari a muro, che sembrano quindi essere ben diffusi in tutto l'edificio. Le camere dei cavalieri non hanno mobili particolari, anche se in quella di Sirio si distingue il ritratto di un uomo con cappello da cowboy, forse Alman da giovane.

NOTA: E' abbastanza chiaro che gli autori volevano rendere il salone del primo piano e lo studio del piano terra come la stessa stanza, visti i numerosi elementi in comune (quadro, lampadario, camino ecc). Per un disguido però una affaccia sull'ingresso, l'altra sul primo piano, il che rende diverse le due stanze.

L'edificio è ispirato a villa Iwasaki di Tokyo.

Manga

Nel manga, la villa di Isabel compare molto meno spesso. Esternamente è parzialmente simile all'anime, ma la navata centrale è una vera è propria ala, l'ingresso è diverso, mancano le ali laterali, il giardino è decisamente più piccolo, e soprattutto l'edificio è rialzato, quasi come se fosse su una collina. Graficamente, la villa dell'anime è ispirata alla Reichstag di Berlino, l'edificio del parlamento.

Galleria

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