EURIDICE

(EURIDICE)

ETA': Sconosciuta, età della morte 18 anni circa.

ALTEZZA: Sconosciuta. 1.65 M. circa

PESO: Sconosciuto, 55 Kg circa.

OCCHI: Neri.

CAPELLI: Biondi.

DATA DI NASCITA: Sconosciuta.

LUOGO DI NASCITA: Grecia.

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto.

SEGNI PARTICOLARI: Nessuno in vita. Dopo la morte, oltre metà del suo corpo è trasformato in pietra.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Non applicabile.

ARMATURA / ARMI: /

STIRPE: /.

PRIMA APPARIZIONE: Episodio 130, "Orfeo, il Cavaliere leggendario" (anime), Saint Seiya n° 23, 4° capitolo (manga edizione Starcomics).

EPISODI (SAGA):130-131 (Saga di Hades)

NUMERI DEL MANGA:.23-24.

COLPI SEGRETI / POTERI: Euridice non possiede alcun potere speciale e non è dotata di cosmo.

STORIA: Euridice nacque in Grecia, presumibilmente nel villaggio di Rodorio (vedi Note), noto per essere molto vicino al Grande Tempio di Atena, il luogo in cui vivevano i cavalieri fedeli alla Dea e protettori dell'umanità. In circostanze sconosciute, la ragazza incontrò un giorno Orfeo, un cavaliere d'argento capace di suonare con la propria lira splendide melodie, ed i due si innamorarono perdutamente.

Insieme, Euridice ed Orfeo passarono momenti felici, e la ragazza adorava sedersi accanto al suo amato ed sentirlo suonare la lira. Un giorno però, un serpente velenoso la morse, uccidendola rapidamente. La sua anima cadde in Ade, il regno dei defunti dominato da Hades, antico nemico di Atena. Prima che Euridice potesse essere imprigionata in una delle prigioni dei dannati, il Dio in persona la convocò al suo palazzo, la Giudecca, dove la ragazza ritrovò Orfeo. Il cavaliere era sceso da vivo nell'aldilà, ammaliando Hades con la propria musica e convincendolo a restituire la vita ad Euridice, a patto che non si voltasse mai a guardarla durante tutto il cammino verso l'uscita. Felici, i due si incamminarono tra le aspre lande dei defunti, attendendo con ansia di poter rivedere la luce del sole ed abbracciarsi.

Non lontani dalla seconda prigione, la penultima prima dell'uscita, Orfeo ed Euridice videro un bagliore luminosissimo in cielo e, credendo che fosse il sole, il cavaliere si girò a guardarla. Si trattava però di un inganno, e, tra le lacrime, Euridice vide la metà inferiore del proprio corpo trasformarsi in pietra. Disperato, Orfeo promise di restare accanto a lei, e non fece ritorno sulla terra pur avendone la possibilità. Per anni così Euridice rimase lì, con la sola compagnia di Orfeo, che suonava tutti i giorni per lei con la sua lira.

Con il passare del tempo però, la ragazza iniziò a sentirsi in colpa per l'amato, che a causa sua aveva praticamente rinunciato a vivere e, invano, cercò di convincerlo a lasciarla lì e tornare sulla Terra. Pur adorandolo infatti, Euridice non voleva che Orfeo sacrificasse a quel modo la sua vita, ma il cavaliere si rifiutò di ascoltarla e continuò a restare al suo fianco.

La situazione cambiò quando un giorno Orfeo portò alla seconda prigione due cavalieri di Atena che avevano invaso il regno di Hades, Pegasus e Andromeda. Pur avendoli salvati da un nemico, lo Spectre di Hades Pharaoh di Sfinge, Orfeo non aveva intenzione di aiutarli ulteriormente e voleva anzi che se ne andassero. Approfittando di un momento di assenza del ragazzo però, Euridice raccontò ai due la sua storia, supplicandoli di portare via Orfeo e farlo uscire dall'Ade. Inizialmente il cavaliere non ne volle sapere, e nemmeno quando gli fu detto che Atena rischiava la vita contro Hades cambiò idea, ma poi una luce accecante, uguale a quella che anni prima aveva ingannato lui ed Euridice, segnò l'ingresso in scena di Pharaoh. Lo Spectre rivelò finalmente di essere stato lui, su ordine di Pandora, sovrintendente di Ade, ad ingannarli anni prima, per far si che Orfeo restasse in Ade e continuasse a suonare per Hades.

Ora finalmente a conoscenza della verità, Euridice assistette al duello tra Orfeo e Pharaoh, risentendo anche in parte degli effetti dei poteri dello Spectre. Alla fine però, dopo qualche difficoltà, lo scontro si concluse con la vittoria del cavaliere. In seguito al combattimento, Orfeo comprese finalmente che è sbagliato voler riportare indietro chi è morto, ed Euridice pianse di commozione a queste sue parole. In lacrime ma felice per la sua rinnovata determinazione, la ragazza salutò per l'ultima volta Orfeo, che decise di accompagnare Pegasus e Andromeda nella guerra contro Hades.

Alcune ore più tardi, Atena riuscì finalmente a sconfiggere Hades, e l'aldilà, inclusa la valle in cui si trovava Euridice, scomparve. La sua anima trovò così finalmente la pace eterna (vedi Note).

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 130-131 dell'anime e dai numeri 23-24 del manga. I dati anagrafici di Euridice non vengono mai rivelati, ma è probabile che sia di Rodorio, visto il suo abbigliamento in vita, e considerando che i cavalieri del Grande Tempio non hanno grossi contatti con il mondo esterno. Parimenti, non è chiaro quando Euridice sia nata, ma dovrebbe essere successo quasi sicuramente alcuni anni prima della morte di Sion e della rivolta di Gemini.

Nel descrivere la ragazza, tutti dicono che la metà inferiore del suo corpo è di pietra, anche se in realtà lo stesso vale per il torace e le braccia. Solo la testa e le spalle sono libere. Per di più, non è chiaro se Euridice possa girare la testa, visto che sia nel manga che nell'anime la tiene sempre nella stessa posizione.

Nel manga, Euridice incontra anche Kanon, cui spiega la situazione, ma nell'anime viene dato a intendere che, mentre Pharaoh affrontava Orfeo, il cavaliere d'oro abbia superato la seconda prigione insieme a Sirio e Cristal. I tre sono infatti già alla terza prigione subito dopo la decisione di Orfeo di aiutare Pegasus e Andromeda contro Hades.

Dopo la scomparsa dell'Ade, il destino di Euridice, e di tutti i defunti, non è chiaro. A giudicare dalle parole di Atena, dovrebbero essere destinati ad un mondo di pace e gioia, ma la cosa non viene mai approfondita.

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